Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Maxi controllo a videopoker illegali nel reggino, scoperti macchinari collegati con siti esteri

Maxi controllo a videopoker illegali nel reggino, scoperti macchinari collegati con siti esteri

Oltre 140 uomini delle forze dell’ordine hanno svolto una serie di controlli volti reprimere il gioco illegale all’interno di esercizi commerciali. Sono stati denunciati 16 titolari per violazioni di natura penale, elevare 32 sanzioni amministrative e sottoporre a sequestro 73 piattaforme tecnologiche

Maxi controllo a videopoker illegali nel reggino, scoperti macchinari collegati con siti esteri

Oltre 140 uomini delle forze dell’ordine hanno svolto una serie di controlli volti reprimere il gioco illegale all’interno di esercizi commerciali. Sono stati denunciati 16 titolari per violazioni di natura penale, elevare 32 sanzioni amministrative e sottoporre a sequestro 73 piattaforme tecnologiche

 

 

Al fine di prevenire e reprimere il gioco illegale all’interno di esercizi commerciali che impiegano apparecchi elettronici da intrattenimento, nei giorni scorsi sono stati predisposti e coordinati dalla questura di Reggio Calabria degli interventi operativi straordinari su tutto il territorio provinciale.
Le attività, che hanno visto impiegare oltre 140 uomini, rappresentate dal personale della Squadra Amministrativa della Questura di RC, con il concorso dei Comandi Provinciali dell’Arma dei Carabinieri e del Corpo della Guardia di Finanza, nonché del personale dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, hanno consentito di sottoporre a controllo 206 pubblici esercizi, deferire all’Autorità Giudiziaria 16 titolari per violazioni di natura penale, elevare 32 sanzioni amministrative e sottoporre a sequestro 73 piattaforme tecnologiche (macchine da gioco, pc, monitor, ed altra attrezzatura utilizzata per consentire scommesse).
Incuranti della normativa vigente, taluni gestori consentono alla clientela di giocare mediante collegamenti telematici con siti stranieri che, sprovvisti della concessione governativa rilasciata dall’Amministrazione dei Monopoli di Stato, operano illegalmente sul territorio nazionale, rendendo così le offerte di gioco (non disciplinate dallo Stato) insicure.
Il fenomeno, tendendo a produrre evasione fiscale, sottrae al bilancio generale risorse da destinare alla collettività e danneggia il mercato a scapito degli operatori autorizzati.
Particolare riguardo si è avuto per prevenire il fenomeno della dispersione scolastica e tutelare i minori, figure esposte più di altre agli effimeri richiami delle vincite facili, sanzionando all’uopo i gestori che ne avevano consentito l’accesso e le scommesse. I minori, una volta identificati, sono poi stati riaffidati ai genitori.