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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 15 OTTOBRE 2024

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La Provincia pensa che… sia meglio muoversi

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| Il 30, Nov 2011

Positiva iniziativa dell’assessore ai Trasporti Mario Candido: un Pisl sulla mobilità intercomunale

La Provincia pensa che… sia meglio muoversi

Positiva iniziativa dell’assessore ai Trasporti Mario Candido: un Pisl sulla mobilità intercomunale

 

 

Meglio Muoversi. Non è solo una esortazione ma anche il titolo di un progetto sulla mobilità intercomunale che l’Assessore Provinciale ai Trasporti dott. Mario Candido ha illustrato ai rappresentanti di ben sedici Comuni dell’intero comprensorio provinciale nel corso di un recente incontro. Una iniziativa che riguarda tutto il territorio provinciale e che, sin dalle sue prime battute sta registrando notevoli consensi, giungendo alle prime e importanti adesioni ufficiali.  “Migliorare il sistema dei trasporti è una priorità non più rinviabile. – dichiara Mario Candido – Non è possibile infatti immaginare percorsi di sviluppo reali senza intervenire con forza al fine di ridurre in breve tempo il gap che ci separa dalle regioni più ricche. In assoluta sintonia con il Presidente Raffa ed in piena discontinuità con il passato, intendiamo perciò operare fin da subito, con forza e lungimiranza strategica, per rendere plasticamente evidente il cambio di rotta che questa amministrazione intende promuovere”. Il progetto “Meglio Muoversi” verrà candidato come proposta alla linea 8.2.1.1 dei PISL –  Sistemi di Mobilità Intercomunale. La Provincia di Reggio Calabria intende avviare così un processo generale di pianificazione e programmazione dei sistemi di trasporto, introducendo servizi di mobilità avanzata e flessibile che, configurandosi come servizi aggiuntivi a quelli esistenti, rispondano alle esigenze di un territorio ad oggi estremamente carente in merito a servizi di trasporto sostenibile offerti. “In coerenza con le priorità indicateci per la pratica realizzazione dei progetti integrati per lo sviluppo locale – prosegue l’Assessore Candido –  incrementeremo l’offerta di servizi per il trasporto pubblico.  Solo così infatti sarà possibile garantire maggiori standard di sicurezza più elevati e diminuire i tassi di inquinamento atmosferico. Vogliamo inoltre migliorare la mobilità intercomunale volgendo lo sguardo con particolare interesse verso quelle aree periferiche, spesso dimenticate, che esprimono grandi potenzialità purtroppo inespresse”.  Dall’analisi di contesto emerge che nel 29% dei comuni della provincia la popolazione residente è inferiore ai 1500 abitanti; tale valore supera il 50%, attestandosi al 53%, se si considerano i comuni con popolazione fino ai 2500 abitanti. Inoltre il 49% dei comuni risulta caratterizzato da valori di densità inferiori al 50% di quello medio provinciale. Tali peculiarità rendono poco sostenibile, da un punto di vista economico – finanziario, l’istituzione di servizi di trasporto collettivo tradizionali, con orari e percorsi rigidi, che si estendano, al di fuori degli orari di punta di spostamento pendolare, sull’intero territorio provinciale, data la domanda di utenza di modesta entità e soprattutto caratterizzata da orari desiderati di partenza estremamente variabili.  Il 64 % dei pendolari preferisce utilizzare la propria autovettura mentre solo il 14% ricorre al trasporto pubblico.  Questo fattore comporta un incremento dell’incidentalità, delle emissioni inquinanti e, soprattutto, il mancato soddisfacimento del diritto alla mobilità, costituzionalmente garantito, specie allorquando si considerino le  categorie deboli della popolazione. “Bisogna ridurre – sottolinea l’Assessore Mario Candido-  attraverso interventi mirati e specifici, la marginalità delle aree interne, consentendo una mobilità collettiva che favorisca alcune fasce di popolazione solitamente escluse dall’uso del mezzo privato, come gli anziani e le fasce sociali economicamente più svantaggiate”.  Se si considerano poi i comuni più interni la situazione appare ancora più critica e complessa sia per la configurazione e lo stato della rete infrastrutturale di accesso, sia per i servizi di trasporto collettivo, decisamente più carenti rispetto all’asse costiero.  La proposta progettuale intende avviare un processo di pianificazione e gestione integrata di servizi di mobilità avanzata. Attraverso l’infittimento delle reti di connessione materiali e immateriali si vuole incrementare l’accessibilità verso le aree più interne e periferiche della provincia, favorire l’intermodalità nei trasporti, accrescere la sicurezza. Attraverso un’offerta di servizi on demand, si vuole promuovere un graduale processo di modifica dei comportamenti di viaggio, a favore di modalità di trasporto più sostenibili. L’intervento principale della proposta è il progetto “CHI-AMA BUS”, finalizzato all’implementazione, su tutto il territorio provinciale, di servizi di trasporto collettivo aggiuntivi del tipo a chiamata o flessibili, nel tempo e nello spazio.  “I servizi di trasporto collettivo a chiamata – chiarisce l’Assessore Candido – svolgono una funzione intermedia tra l’autobus convenzionale ed il taxi, provvedendo al trasporto porta a porta, su chiamata telefonica. In ambito europeo i servizi di trasporto collettivo si sono sviluppati da circa un decennio ed in Italia sono ormai molteplici i territori che hanno deciso di attivarli, sia in ambito provinciale che comunale, per risolvere in maniera efficiente il problema del trasporto in aree a bassa densità o in situazioni di bassa domanda di trasporto, ad esempio di notte. Il servizio è finalizzato a potenziare la rete di connessione dei centri interni e periferici con gli assi portanti degli spostamenti, mitigando i problemi di accessibilità che oggi caratterizzano la maggior parte dei comuni della provincia reggina, e favorendo in maniera significativa le connessioni con i principali nodi di trasporto provinciali (stazioni ferroviarie principali, porti e aeroporto) e lo sviluppo turistico dei luoghi”

Interventi complementari al progetto “CHI-AMA Bus” sono l’operazione C’ENTRO con CAR SHARING, finalizzata alla sperimentazione di un progetto di car-sharing ovvero di noleggio di autovetture in ambito urbano, in corrispondenza di aree prossime ai principali nodi di trasporto collettivo ed in cui si concentrano i principali servizi socio-sanitari e culturali; l’operazione BIKE SHARING, finalizzata alla promozione della mobilità lenta, attraverso la realizzazione di piste ciclabili dislocate lungo la fascia ionica della provincia, con servizio di noleggio biciclette, particolarmente significativo anche a fini turistici; l’operazione SCAMBIO Facile, finalizzata alla realizzazione di parcheggi scambiatori che facilitino l’integrazione e lo scambio tra differenti modalità di trasporto. “Ogni singola operazione – fa notare l’Assessore Candido – ha una sua evidente valenza specifica in termini di sostenibilità economica, sociale e ambientale.Una lettura d’insieme dei singoli interventi contribuisce a creare il valore aggiunto del progetto, che si concretizza nella possibilità di innescare un processo di graduale modifica dei comportamenti di viaggio degli utenti, a seguito del potenziamento e della messa a sistema dell’offerta dei servizi, della loro efficacia, e della campagna di sensibilizzazione e comunicazione che deve essere associata al processo.La messa a sistema dei servizi di trasporto attuali e l’introduzione di servizi di mobilità aggiuntivi e sostenibili costituirà un valore aggiunto per l’intero territorio provinciale, migliorando le condizioni generali di vita dei residenti che devono spostarsi giornalmente per diversi motivi e, al tempo stesso, incrementando l’attrattività turistica e imprenditoriale del nostro territorio. Le nostre coste e le nostre montagne – conclude l’Assessore Mario Candido – devono unirsi in un abbraccio che non si riduca solo a momento simbolico e sentimentale ma pratico e foriero di progresso e opportunità. Noi ci impegneremo al massimo delle nostre possibilità. E sono sicuro che, grazie ad un rinnovato spirito di collaborazione tra le diverse istituzioni e sull’onda del desiderio di riscatto che pervade la nostra società, riusciremo insieme ad incidere in profondità sui processi di crescita che la società si aspetta”.