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TAURIANOVA (RC), SABATO 09 NOVEMBRE 2024

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La processionaria del pino approda in Europa Il suo oggetto rientra nell’ambito delle attività dell’Unione Europea

La processionaria del pino approda in Europa Il suo oggetto rientra nell’ambito delle attività dell’Unione Europea
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BRUXELLES- La presidente della Commissione per le petizioni Cecilia Wikström ha comunicato che la petizione sul contrasto al fenomeno della processionaria del pino, presentata da Francesco Foglia, è stata dichiarata ricevibile dal Parlamento Europeo, in quanto il suo oggetto rientra nell’ambito delle attività dell’Unione Europea. La commissione per le petizioni, ha quindi chiesto alla Commissione Europea di svolgere uno studio preliminare sui vari aspetti del problema, in base alle informazioni fornite. La commissione ha, inoltre, ravvisato l’opportunità di sottoporre le questioni sollevate nella petizione, anche alla commissione per l’ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare del Parlamento Europeo.
La processionaria del pino, (il cui nome latino è Thaumetopoea pityocampa) è un lepidottero defogliatore altamente distruttivo per le pinete, specialmente per quelle della specie nigra laricio e sylvestris. L’insetto, diffuso in diverse regioni europee è considerato uno dei principali fattori limitanti per la sopravvivenza e lo sviluppo delle pinete.
Tale infestazione può registrare picchi molto elevati per via di improvvise esplosioni demografiche dell’insetto, specialmente a causa del cambiamento climatico. Gli effetti del fenomeno riguardano l’indebolimento delle piante e la conseguente predisposizione ad attacchi di insetti xilofagi che possono provocare la morte delle piante, ma anche la salute umana, per via delle gravi infiammazioni allergiche causa dal rilascio nell’ambiente di peli urticanti e istamina, e la salute degli animali, sia domestici (in particolare del cane) che da pascolo, in quanto il contatto con i peli urticanti può provocare processi di necrosi e anche shock anafilattico.
In Italia la lotta alla processionaria è diventata obbligatoria, per effetto del Decreto 30 ottobre 2007 che lascia alle Regioni la disciplina di dettaglio concernente le disposizioni fitosanitarie per tale lotta obbligatoria. Misure, però, che risultano insufficienti ed inadeguate anche perché dispongono che gli interventi siano effettuati “a cura e a spesa dei proprietari o dei conduttori delle piante infestate” i quali, molto spesso, sono privati cittadini.
Da qui i motivi di Francesco Foglia, 23 anni, giornalista di affari europei, di sottoporre il problema al Parlamento Europeo, tramite una petizione trasmessa il 18 Febbraio 2015 nella quale ha invocato l’Articolo 191 Titolo XX del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea secondo cui la politica dell’UE in materia ambientale contribuisce a perseguire obiettivi di salvaguardia, tutela e miglioramento della qualità dell’ambiente, di promozione di misure destinate a risolvere i problemi dell’ambiente a livello regionale o mondiale e, in particolare, a combattere i cambiamenti climatici.
«Non si può continuare ad ignorare un problema molto importante che è presente in diverse regioni europee e che ha bisogno di una normativa più adeguata e di un approccio sistemico, ha dichiarato Francesco Foglia. Ho chiesto – ha poi continuato- che si effettui uno studio preliminare a livello europeo sul fenomeno della processionaria del pino al fine di intraprendere, in accordo con la Commissione Europea, gli organismi nazionali e regionali, azioni mirate a contrasto dello stesso.»