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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

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La presidente del Soroptimist club di Lamezia Terme incontra il presidente del Tribunale L’incontro è servito, tra le altre cose, a fare il punto sull’utilizzato dell’aula d’ascolto realizzata lo scorso anno dal club cittadino all’interno del Palazzo di giustizia

La presidente del Soroptimist club di Lamezia Terme incontra il presidente del Tribunale L’incontro è servito, tra le altre cose, a fare il punto sull’utilizzato dell’aula d’ascolto realizzata lo scorso anno dal club cittadino all’interno del Palazzo di giustizia
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di Gabriella Foci

Lamezia Terme –  La presidente del Soroptimist Club di Lamezia Terme Giuseppina Mazzocca ha incontrato il presidente del Tribunale di Lamezia Terme Bruno Brattoli, accompagnata dalla vicepresidente del club Luigina Pileggi e dalla consigliera Francesca Scerbo. L’incontro è servito, tra le altre cose, a fare il punto sull’utilizzato dell’aula d’ascolto realizzata lo scorso anno dal club cittadino all’interno del Palazzo di giustizia.
In particolare, il presidente Brattoli, ringraziando il Soroptimist per la lodevole e utile iniziativa, ha riferito che da quando è stata inaugurata il 15 gennaio 2014, l’aula è stata utilizzata sia in ambito penale che civile. “In ambito penale – ha spiegato il presidente del Tribunale – per reati quali maltrattamenti in famiglia, abusi sui minori e anche in casi di incidente probatorio con persone offese sia minorenni che maggiorenni. È stata poi utilizzata la strumentazione audio-video in dotazione, che ha garantito la riservatezza degli incontri. In ambito civile – ha proseguito il dott. Brattoli – è stata utilizzata nei casi di separazione e divorzi, soprattutto nei casi in cui c’era una grande conflittualità tra i coniugi per l’affidamento dei minori. In questi casi, infatti, i minori sono stati sentiti dal giudice con la presenza e l’assistenza di una psicologa. L’aula d’ascolto è stata utilizzata numerose volte anche in processi dove erano coinvolti parti deboli”.
Il presidente del Tribunale lametino ha sottolineato come l’aula d’ascolto “è molto utile in quanto rappresenta un luogo sicuro, protetto, accogliente, che garantisce una maggiore riservatezza”. Senza dimenticare l’aspetto economico: “L’aula d’ascolto interna ci permette di risparmiare moltissime risorse, dato che altrimenti l’Ufficio avrebbe dovuto rivolgersi a ditte esterne per le registrazioni video. Ho inaugurato tante aule d’ascolto in tutta Italia – ha concluso il presidente Brattoli – ma quella lametina è senza ombra di dubbio la più bella e la più accogliente. Ringrazio il Soroptimist, che seguo da anni e che apprezzo per le lodevoli iniziative che porta avanti in Italia e nel resto del mondo, per quello che ha realizzato per il nostro Tribunale e per la collettività lametina”.

L’aula d’ascolto, ha ricordato la presidente del Soroptimist Mazzocca, “è stata pensata e creata appositamente per l’ascolto del minore nell’ambito del processo, soprattutto penale, utilizzando quelle particolari forme di tutela previste dal legislatore per l’assunzione della testimonianza di un minore in materia di reati sessuali, meglio conosciute dagli operatori di diritto con l’efficace espressione di audizione protetta. Il Soroptimist International d’Italia nel biennio 2011-2013 ha individuato una grave carenza diffusa su tutto il territorio nazionale e cioè la mancanza nei Tribunali di aule per l’ascolto protetto di minori. Tra l’altro, il tema dell’ascolto del minore nei processi civile costituisce oggetto di numerosi strumenti sovranazionali, a partire dalla Convenzione dei diritti del fanciullo di New York del 1989 e dall’articolo 24 della Carta di Nizza dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, sino alla Convenzione di Strasburgo del 25 gennaio 1996. L’aula dell’audizione protetta si propone il difficile obiettivo di coniugare due esigenze fondamentali: da un lato garantire che la testimonianza del minore nell’ambito di un processo venga acquisita nel pieno rispetto delle sue esigenze di protezione e di riservatezza, dall’altro assicurare che la prova testimoniale venga assunta con le garanzie del contraddittorio proprie del nostro processo penale e civile”.