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TAURIANOVA (RC), VENERDì 19 APRILE 2024

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La polemica. A Taurianova la Città Metropolitana “ndi salau” nel giorno dell’invito (U ‘Mbitu)! L’assessore Massimo Grimaldi si “ribella”, rispedisce al mittente l’evento del 29 agosto e accusa il consigliere Quartuccio, “Discriminati perché appartenenti alla Lega”

La polemica. A Taurianova la Città Metropolitana “ndi salau” nel giorno dell’invito (U ‘Mbitu)! L’assessore Massimo Grimaldi si “ribella”, rispedisce al mittente l’evento del 29 agosto e accusa il consigliere Quartuccio, “Discriminati perché appartenenti alla Lega”

Immaginate la scena, dove l’assessore Massimo Grimaldi accompagnato dal vicesindaco Nino Caridi, recandosi alla Città Metropolitana per chiedere uno spettacolo degno di una grande tradizione come “U ‘mbitu” il 29 agosto, giorno dell’accensione dei cosiddetti “luppinazzi” aprendo così i festeggiamenti della Santa Patrona della città e, il consigliere metropolitano Filippo Quartuccio risponde, “Va bene, però… non posso dare una serata alla Lega”, ridendo, così precisa Grimaldi nel suo incontro con Quartuccio, quindi, per una serata così importante e per “dare il giusto decoro alla nostra meravigliosa città”, ci vorrebbe un giusto riconoscimento che sia consono all’antica tradizione come U ‘Mbitu, ma così non è stato.
In quanto, scorrendo il cartellone estivo della Città Metropolitana varato l’altro ieri, arriva la sorpresa inaspettata, nei “ndi salaru” con “Ndi salamu show” (sic!).
Anche perché il povero Massimo Grimaldi “discriminato” perché della Lega, aveva chiesto finanche “I cugini di campagna”, ma costavano troppo. Immaginate ad esempio dopo l’accensione del fuoco, tutti quanti a cantare “Anima mia torna a casa tua. Ti aspetterò dovessi odiare queste mura…”, magari con Nino Caridi a farsi un selfie con il biondo riccioluto del gruppo!
La Lega non lega alla Città Metropolitana di Reggio Calabria, nemmeno lontanamente, da come ci riferisce Grimaldi e loro per tutta risposta, “Ndi salaru”!
A dire il vero, avevo incontrato Massimo Grimaldi davanti casa mia due sere fa (abitiamo di fronte, da sempre), e tra le deiezioni del suo cane e, ad onor del vero, la raccolta delle stesse dallo stesso Grimaldi perché munito coscientemente di sacchetto, in quell’occasione raccontò l’episodio in quanto il calendario degli eventi era uscito da qualche ora. Nei fatti sono stato il primo a saperlo e se non ci credete, c’è il cane che può testimoniare a mio favore. Grimaldi anticipò la sua intenzione di rifiutare lo spettacolo perché non degno, vista l’importanza della serata e mi raccontò l’episodio discriminatorio per l’appartenenza politica da parte del consigliere Quartuccio.
Evidentemente quando Grimaldi chiede a Quartuccio uno spettacolo degno di una tradizione antica e magari l’assessore di Taurianova avrà utilizzato il termine “trazione che ‘lega’ la città”, quest’ultimo avrà capito male ed ha pensato che forse si trattasse di uno spettacolo tribale come l’Ampolla sul Po, azzardo eh! Si sa i fraintendimenti a volte sono deleteri e sminuiscono anche le antiche tradizioni. Ma francamente leggere un evento con tutto il rispetto degli artisti interessati dopo il tradizionale U ‘Mbitu, azzardiamo? È quasi sacrilego, suvvia… quantomeno, non ci date I Cugini di Campagna, vedete quanto costano che ne so, “Gli Alunni del Sole” o magari, “Franco IV e Franco I”, per cantare tutti “Ho scritto t’amo sulla sabbia”, ma “salarci” così no, ci sarebbero pure “I Collage”, ma vabbe…
Eppure questo spettacolo il “Ndi salamu show” c’era già stato a Taurianova, in una serata di circa due estati fa, prima dell’avvento della pandemia, in una serata dove le presenze si confondevano con i passanti (da non confondere con “Le passanti” di Faber), a Piazza Macrì. Una serata, per dire, che non c’entrava nulla con la straordinarietà del tanto atteso U ‘Mbitu, di un giorno importante per la città, sia per tradizione culturale e religiosa.
Ma diciamolo francamente, il cartellone estivo della Città Metropolitana tranne qualche eccezione sembra un remake degli “scappati di casa”, non è degno di un periodo post pandemico (?), siamo seri tanto noi non abbiamo paura di guastarcela (in quanto non abbiamo mai chiesto né chiederemo contributi).
In attesa del cartellone estivo taurianovese il quale dovrà essere varato a breve nella felicità dei taurianovesi felici e contenti di lasciarsi ameni e ridenti in questa valle di eventi con spensieratezza, e per dirla alla Baudelaire, “Come aria impregnata di sale, ella passa sulla mia vita”, in quanto per il “sale” ci ha già pensato la Citta Metropolitana…ahinoi…!
(GiLar)