I cittadini protestano rovesciando i cassonetti in mezzo alla strada e dando fuoco ai cumuli

di MICHEL DESSI’

La Piana di Gioia Tauro continua ad essere sommersa di rifiuti

I cittadini protestano rovesciando i cassonetti in mezzo alla strada e dando fuoco ai cumuli

di Michel Dessì

I rifiuti, una piaga sempre aperta per la Piana di Gioia Tauro e che non ha proprio voglia di rimarginarsi. Dopo circa una settimana trascorsa senza l’assedio della spazzatura, i cittadini della Piana rivedono accumularsi, giorno dopo giorno, i sacchetti dell’immondizia. Una situazione che peggiora a vista d’occhio, come a Gioia Tauro, dove i rifiuti che si trovano in via Agliastro lungo le sponde del fiume budello sono ormai quintali su quintali, per non parlare di Oppido Mamertina, dove i cittadini per protesta hanno capovolto i cassonetti dei rifiuti, bloccando le strade con la spazzatura, credendo di risolvere il problema, una situazione di emergenza anche a Rizziconi dove i rifiuti invadono l’intera cittadina, situazione analoga anche
a Taurianova dove i vari punti di raccolta ormai al culmine (in verità il più “vecchio” è datato gennaio 2013) sulla seconda Circonvallazione. I cittadini non vogliono rassegnarsi ad una triste vicenda che ormai sta diventando quasi normalità. Cassonetti strapieni, incendi notturni e diurni, ma soprattutto una sgradevole sensazione di sporco e di abbandono che ormai colpisce più gli animi che gli occhi. I Sindaci fanno sapere che si procede giorno dopo giorno, e non si sa quello che si prospetta per il futuro. “In questo momento si sta conferendo nella discarica di Pianopoli, grazie alle continue ordinanze dell’Assessore Pugliano, non c’e pero’ un programma sicuro e si continua a vivere nell’incertezza”.

Di Michel Dessì