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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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La nazionale di calcio a Rizziconi una giornata straordinaria

La nazionale di calcio a Rizziconi una giornata straordinaria

Ecco il resoconto dei protagonisti

La nazionale di calcio a Rizziconi una giornata straordinaria

Ecco il resoconto dei protagonisti

 

 

RIZZICONI  – Ha raccontato il capitano della Nazionale Buffon che ciò che più gli piaciuto, nel viaggio lampo degli azzurri in Calabria, è stata l’assenza di retorica. Alludeva ovviamente allo straordinario discorso di don Luigi Ciotti. C’è stato in effetti un momento in cui la squadra dei campioni famosi, stretti in mezzo al campetto di Rizziconi confiscato alla ‘ndrangheta, si è sentita davvero piccola piccola, come ha ammesso ancora emozionato Marchisio. Don Ciotti  –  l’anima di Libera, l’associazione che combatte le mafie sfidandole sul loro stesso territorio  –  aveva appena invitato i giocatori a non lasciare soli i ragazzi che con la ‘ndrangheta devono convivere tutti i giorni. “Il vostro è un gesto importante: è il potere dei segni contro i segni del potere mafioso. Ma avete una grande responsabilità anche con i vostri comportamenti quotidiani”. 

PRANDELLI – “Andiamo via arricchiti, siamo rimasti particolarmente colpiti dalle parole di Don Ciotti, dalla partecipazione dei ragazzi. Sono convinto che abbiamo partecipato a una giornata storica”. Sono le parole del ct azzurro Cesare Prandelli, al termine dell’allenamento effettuato dalla Nazionale a Rizziconi, sul campo confiscato alla ‘ndrangheta. Siamo orgogliosi di aver insistito perchè la Nazionale potesse venire qui – ha aggiunto Prandelli – Non è solo una sfida ma l’idea di poter iniziare qualcosa di importante non solo per questa terra ma anche 

 

per l’Italia”.

BUFFON – E’ quello che il calcio spesso non ha il coraggio di dirsi: nel mondo globalizzato il messaggio di un campione, sia in positivo sia in negativo, ha la forza incomparabile di arrivare alle nuove generazioni con enorme immediatezza. “Le coscienze si smuovono con la cultura, la mafia è una questione di cultura”, ha spiegato Buffon. Non c’è dubbio che la visita della Nazionale a Rizziconi sia un seme gettato nella terra delle ‘ndrine. Non c’è dubbio che la presenza simbolica di Gattuso, ragazzo di Calabria a fianco dei suoi ex compagni azzurri, sia un esempio importantissimo per tutti i giovani calabresi.

L’IMPORTANZA DI BALOTELLI – Non c’è dubbio, soprattutto, che il nuovo idolo Balotelli, dando un calcio alla ‘ndrangheta assieme agli altri azzurri, abbia sovrapposto un bellissimo messaggio a quello pessimo dell’imprudente visita turistica a Scampia, nei luoghi della camorra. “E’ maturato moltissimo”, dice di lui Prandelli si vede anche dalle piccole cose. La Nazionale non è certo venuta nella piana di Gioia Tauro in gita turistica. 

DON CIOTTI – Don Ciotti le ha lanciato un invito esplicito. “Entrate a far parte di Libera, come molte altre associazioni”. La riposta di Prandelli è stata spontanea. “Qualcuno dirà che la nostra è stata una toccata e fuga: non è così, non deve essere così. Questi ragazzi non devono essere lasciati soli”.