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TAURIANOVA (RC), VENERDì 06 DICEMBRE 2024

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La lanterna di Diogene

La lanterna di Diogene

| Il 03, Mag 2012

Ufficio del Giudice di pace chiuso? Quasi!

A cura di GIUSEPPE LAROSA

La lanterna di Diogene

Ufficio del Giudice di pace chiuso? Quasi!

 

a cura di Giuseppe Larosa

 

Mentre l’antipolitica regna sulla politica e cresce nei consensi dimostrando che la gente (stanca dalle troppe tasse) approva il populismo e la demagogia di alcuni personaggi nati per fare i comici improvvisandosi politici “qualunque”. Ed in un tempo in cui la politica non sa emergere ed addirittura si è fatta commissariale dai “tecnici avventisti” guidati da Mario Monti, quest’ultimi operano incessantemente per cercare di salvare il salvabile. A detta di loro, e che è a mio avviso è tutto quanto sindacabile.

C’è un tema che riguarda da vicino la nostra città, un tema che nei mesi scorsi ha tenuto banco senza privarsi di qualche polemica, che riguarda l’ufficio del Giudice di pace di Taurianova e della sua oramai quasi certa soppressione e l’accorpamento insieme agli uffici di Cinquefrondi, Laureana di Borrello, Oppido Mamertina e Sino poli andranno tutti ad essere accorpati a Palmi.

Di questo tema si sono occupati in diversi, prima con una mozione presentata dai componenti dell’opposizione, approvata all’unanimità a novembre del 2011 dove si invitava il Sindaco ad opporsi alla chiusura dell’ufficio. Poi c’è stato l’impegno dell’Aiga (l’associazione dei giovani avvocati) che avevano rinnovato l’allarme e che avrebbero preso l’impegno per scongiurare questo “scippo” ed infine, con una lettera dal sapore provocatorio dell’on. Angela Napoli che proponeva una soluzione molto azzardata che non credo sia stata recepita bene dal sindaco Domenico Romeo in termini di intesa né programmatica né economica, ma credo che nemmeno a livello nazionale avrebbe trovato un riscontro positivo visti gli atti di indirizzo di questo Governo tecnico. Ossia, la Napoli proponeva (firmandosi costantemente non solo come onorevole ma come componente della commissione bicamerale antimafia), al sindaco di farsi carico delle spese relative al funzionamento dell’ufficio del Giudice di pace di Taurianova (sic). La proposta è interessante anzi giusta, ma mi chiedo, semmai fosse possibile con quali soldi? Vista la situazione denunciata dai commissari prefettizi prima del loro congedo dalla città di Taurianova, non è che avessero lasciato una situazione tutta “rose e fiori”. Però a proporre non costa nulla ad attuare le cose credo che qualche soldino ci vuole.

Ma, tornando ai giorni nostri anzi a pochissime ore fa per dirla concretamente e fattivamente, il governo nella nomina dei suoi tre consulenti per i cosiddetti tagli e quindi nelle misure della “spending review” ha già deciso i tagli alla Giustizia con la riduzione di alcuni ministeri tra cui la Giustizia con la riduzione da 848 uffici a 174 uffici attraverso un’operazione di revisione delle circoscrizioni. Tra questi c’è anche l’ufficio di Taurianova e ad essere completi e corretti nelle informazioni, anche il governo Berlusconi aveva approvato lo scorso anno un disegno di legge che prevedeva queste soppressioni a favore dell’ufficio di Palmi.

Allo stato attuale non credo ci siano più le condizioni per evitare questa chiusura come non credo che in fin dei conti c’erano mai state delle speranze al di là di proposte che poi si è visto hanno lasciato il tempo scorrere in preda al vento ed alle piogge. La politica locale è rimasta inerme senza un briciolo di azione incisiva, tentare sarebbe stato anche inutile ma agire a prescindere poteva essere un concetto di assoluta visibilità da percorrere a non prendere sottogamba un problema serio.

Quello che rimane è solo l’amarezza di un’altra realtà che verrà portata via tra qualche anno facendo rimanere un paese sempre più in preda a scippi, quindi spoglio di averi con una grossa ricaduta sull’economia di una città che ogni giorno che passa consente una situazione triste, povera e allo sbando.

lalanternadidiogene@approdonews.it