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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 24 APRILE 2024

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La lanterna di Diogene

La lanterna di Diogene

Le (strane) alleanze partitiche che si delineano in questi giorni a Taurianova e le tappe politiche dell’onorevole Angela Napoli, il tema affrontato dal nostro cinico filosofo

La lanterna di Diogene

Le (strane) alleanze partitiche che si delineano in questi giorni a Taurianova e le tappe politiche dell’onorevole Angela Napoli, il tema affrontato dal nostro cinico filosofo

 

Avrei preferito scrivere di altro, come ad esempio la questione ‘ndrangheta, le sue infiltrazioni, la repressione che si sta svolgendo, come anche avrei preferito parlare di eroi. Quegli eroi silenziosi che poi sono i veri eroi e rispondere a delle osservazioni (nascoste e non) fattami sul social network Facebook. Ma non potevo non soffermarmi, solo un attimo, a ciò che ho sentito stamani andando a comprare il mio solito giornale, e per dirla come Roberto Benigni “se queste notizie venissero confermate ma io non credo”, non ho capito proprio nulla della vita e di conseguenza dei rapporti umani, sociali ed in ultima analisi, quelle politiche. Se queste notizie venissero confermate ma io non credo, si dice che a Taurianova ci sia stata una riunione (la solita minestra riscaldata) sui cosiddetti “patti etici” o di “salute pubblica” o di baggianate simili tanto per dare un senso ad una riunione in cui siedono dall’estrema destra alla sinistra, tranne quella estrema (mi correggono adesso dal fondo di una stanza). Dove si sono seduti (ahimè) il Pd (che in un suo comunicato stampa ha risvegliato il mio amico Kant che diceva tutt’altre cose rispetto al senso della sua frase con ciò che poi ha proseguito il comunicato stampa), altri partiti tra cui Api, Sel, Fiamma Tricolore e La Destra (sic!), etc. Ma anche (citando Uolter), Fli. Se queste notizie venissero confermate ma io non credo, ossia che Futuro e Libertà e Partito Democratico e Sinistra e Libertà si sono seduti tutti assieme a dialogare della salute pubblica allora credo che qualcosa di contaminato ideologicamente c’è e di salute pubblica ci sia ben poco come anche e soprattutto di “salute politica”. Certo è che il viaggio che si vuole intraprendere con queste riunioni ricorda tanto il viaggio della lettera a Louise Coleti di Gustave Flaubert: «Esistono cammini senza viaggiatori. Ma vi sono ancor più viaggiatori che non hanno i loro sentieri». Per far capire facciamo due esercizi di logica politica (ed in buona fede), dice il Pd: «Il partito democratico è convinto, che i momenti politici vadano letti e interpretati riguardo alla situazione di riferimento che abbiamo di fronte, nessuno può negare che i nostri Cittadini  vivono nella sfiducia e nella rassegnazione dopo lo sfascio amministrativo, culturale, etico e morale perpetrato  da chi pur avendo avuto il mandato di governare la città non ha solo fallito politicamente, peggio, ha contribuito all’arretramento complessivo della società che oggi vuole uscire dalla trappola del disincanto in cui è caduta». Ma dice anche Fli: «Taurianova, metaforicamente parlando, è stata paragonata ad un ammalato che, allo stato, si trova ricoverato in un reparto di terapia intensiva. Dipenderà, pertanto, dall’efficienza e dall’efficacia della terapia d’urto la sorte di questo paziente che potrebbe, a maggio prossimo, passare nella sala mortuaria oppure, superare la crisi ed essere trasferito nel reparto di medicina generale per l’avvio della cura ricostituente. Pertanto, dalla serena e produttiva discussione effettuata dalla base, è venuta fuori la terapia d’urto da adottare in questa fase preliminare. E così, Futuro e Libertà ha deciso che avvierà delle franche discussioni con tutti coloro i quali dimostreranno di avere a cuore le sorti della città e del bene comune piuttosto che la cura dei propri orticelli (…). L’unica preclusione, ferma e decisa, che Futuro e Libertà porrà in essere sarà nei confronti di tutte quelle persone che, a vario titolo, sono state menzionate nei decreti di scioglimento che hanno interessato l’amministrazione cittadina». Sel e Api non dicono nulla quindi tralascio, così come gli altri cui non ne conosco il pensiero politico. Dalle loro frasi emerge una catastrofe immane, un baratro senza fine dove non si sa quanti sopravvivranno. Ed i cittadini taurianovesi con queste parole pensate che vi daranno retta? Ma davvero pensate che la storia di questo paese (sfortunato politicamente oltre ai normali problemi del Mezzogiorno), debba essere buttata nel macero? Ma davvero dobbiamo dimenticare tutto? Tutti a riempirsi di cosiddetti “codice etici”, “questioni morali” ed altro ancora. A volte si fa un uso improprio e spropositato della parola “legalità”. Questo paese merita rispetto prima ancora che vada restituita la tanto bramata perduta dignità. Questo paese è stato mal governato per tantissimi anni, ma soprattutto è preoccupante che questa cattiva gestione politica duri ancora a lungo se i discorsi che si fanno saranno ancora questi. Se la storia non è un’opinione e se le verità non sono vuoti a perdere allora rifletto su alcune considerazioni. E stavolta mi appello accoratamente a Kant sul suo “cielo stellato” ma soprattutto sulla “forza morale”, ma quella vera. Questo paese prima ancora delle varie relazioni della commissione di accesso che poi ha sancito il secondo scioglimento per mafia, è stato al centro dell’attenzione pubblica per due motivi principali: la società di imbottigliamento dell’acqua e la società privata di riscossione tributi (Fons Nova e Gioseta). Il prefetto Luisa Latella durante il suo commissariamento, a seguito di un’arroganza fatta da chi si sentiva sopra la legge si candidò per la terza volta consecutiva a sindaco (Biasi), ne fece degli atti di indirizzo contestando entrambi in maniera molto dura in quanto non economici e dannosi per il comune e per i cittadini. Bene. Queste due società sono state deliberate una nel 2001 e l’altra nel 2003 dall’amministrazione Biasi. Sia nel 2001 che nel 2003 tra i partiti di maggioranza c’era un partito che allora si chiamava Alleanza Nazionale. Ed ora chi rappresentava quel partito milita in una nuova formazione chiamata Fli. Cavolo, davvero? Sì, proprio così! Ma andiamo ancora indietro nel tempo, questo lo faccio al servizio solo ed esclusivamente dei cittadini taurianovesi. Dopo il primo scioglimento per infiltrazioni mafiose a Taurianova tra il 1993 e il 1997 c’era il sindaco Emilio Argiroffi. Successivamente vinse le elezioni Rocco Biasi detto Roy e fu sindaco (legale) fino al 2006 e poi abusivo dal 2006 al 2007 (ma ciò per ora questo capitolo non ci interessa). Dal 1997 al 2004 tra i partiti di maggioranza c’era un partito che si chiamava Alleanza Nazionale. Ma davvero? Sì! E gli stessi adesso militano in Fli con in testa l’on. Napoli. Davvero? Sì! Se queste notizie venissero confermate ma io non credo, sarebbe quasi una vergogna. Ed a proposito di quest’ultima, nel primo mandato ossia nel quadriennio 1997/2001 è stata consigliere di maggioranza che reggeva una striminzita maggioranza che in consiglio comunale sedeva in numero pari con l’opposizione (ossia 10 a 10 come numero di consiglieri), solo perché di colpo alcuni hanno rotto con il sindaco eletto di allora e proprio quando si stava per sfiduciare il sindaco appena eletto ecco che arriva un tal Papalia (eletto nelle file della minoranza) folgorato sulla via di Biasi. Ergo. Siccome si riempie la bocca di questioni morali, di patti etici, di pregiudizi contro chi è stato inserito nelle varie commissioni di accesso, etc. etc. allora mi chiedo, l’intermittenza della morale è morale essa stessa? Se è così allora direi che molti, oggi, dovrebbero starsene zitti ed a casa onde evitare di fare altri danni morali e non. Anche perché se di morale vogliamo parlare, non dimentichiamo il quinquennio che va dal 2001 al 2006 e più precisamente alle elezioni del 2001 quando, per usare una frase del leader nazionale di Fli “siamo alle comiche finali”, il candidato a sindaco del centrosinistra appena concluse le elezioni passa nella sponda delle maggioranza amministrativa e sapete chi c’era tra le file della maggioranza? Un partito che si chiamava Alleanza Nazionale. Ma davvero? Sì! E che ora gli stessi militano in Fli. Cavolo, non ci credevo proprio! Allora la questione morale non esisteva? Ed i patti etici? Questo paese oltre ai fatti salienti delle due società durante i vari comizi elettorali, i vari esponenti politici hanno contestato e posto in essere polemiche riguardanti concorsi pubblici, assunzioni di staff e tante altre cose negli anni che vanno dal 1997 al 2006, e tutte queste cose sono successe prima del 2004 e sapete chi c’era tra le file della maggioranza? Un partito che si chiamava Alleanza Nazionale. Ma davvero? Sì! E che ora gli stessi militano in Fli. Se queste notizie venissero confermate ma io non credo, allora quanto manca al limite della vergogna? Bene. E non finisce qui, come diceva un grande conduttore televisivo mai dimenticato, agli inizi del mandato Argiroffi per una denuncia fatta da un consigliere di opposizione quattro persone sono state ingiustamente arrestate tra cui un assessore ed il vicesindaco dell’epoca. Sapete chi era il consigliere che ha fatto la denuncia? L’attuale onorevole Napoli che poi è stata quasi 7 anni con Biasi e che adesso propone patti etici e la cosa più curiosa sapete qual è? Che i “figli” di quel partito ex Pci, si sono seduti a dialogare. Se queste notizie venissero confermate ma io non credo, allora la decenza non ha più limiti. Tutto questo, per non dimenticare: ma soprattutto non far dimenticare ai cittadini taurianovesi.

PS: Siccome sono arrivati molti messaggi e posta per gli articoli di questa rubrica. Il diritto di replica è un diritto di tutti. Ossequi.

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