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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 05 NOVEMBRE 2024

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La lanterna di Diogene

La lanterna di Diogene

| Il 29, Mar 2011

Elezioni amministrative a Taurianova e possibili candidati, il tema affrontato dal nostro cinico filosofo che, muovendosi tra passato e presente, invita a riflettere sulla parola “vergogna”

La lanterna di Diogene

Elezioni amministrative a Taurianova e possibili candidati, il tema affrontato dal nostro cinico filosofo che, muovendosi tra passato e presente, invita a riflettere sulla parola “vergogna”

 

C’è un detto siciliano che dice «Si a ogni cani c’abbaia ci tiri `na petra non t`arrestunu razza», ossia “Se vuoi tirare una pietra ad ogni cane che abbaia le tue braccia non ce la faranno”. Chissà quante pietre occorrerebbe tirare da questa rubrica per capirci qualcosa. Cosa bisogna fare per vivere in questa vita fatta di “salute pubblica”, di “patti etici” ed ora ci abbiamo messo anche eroi come salvatori della patria provenienti dal Nord.

Mi riferisco alle fantasie lette nel pezzo a firma di Nino Bixio (personaggio a me molto antipatico), dove si recita che potrebbe esserci l’arrivo di un nuovo “unto del signore” ossia il Presidente dell’osservatorio dei minori Antonio Marziale (?), “sicuramente un personaggio importante che si è fatto da solo con grandi sacrifici. Una personalità che se veramente si vuole occupare della città può dare tanto”. Se lo dice Bixio c’è da crederci?

Certo è che non si capisce come mai un personaggio “di spessore”, così come viene definito Marziale (solo da Bixio), con tutti i suoi impegni insieme al suo Osservatorio, vorrebbe approdare nel suo paese di origine. C’è qualcosa che non torna ma spero che lo scopriremo ben presto e nelle prossime tappe. Intanto mi leggo gli editoriali sul Corsera di Aldo Grasso tanto per cambiare.

Ma la cosa interessante è nel fallimento dell’alleanza cosiddetta di “salute pubblica” bramata nei giorni scorsi tra Pd, Fli, Api, Mpa, Psdi con tanto di comunicato stampa. Non poteva non finire altrimenti dato che trattatasi di salute, vista l’immondizia che impera per la città. Ma la nota positiva di questa debacle è che magari apre uno spiraglio di riflessione tra le forze responsabili di questo paese, tra cui il Pd, per porre in essere un progetto serio e credibile basato soprattutto sulla concretezza di un progetto fuori da ogni steccato propagandistico.

Manca qualche settimana per la presentazione delle liste ed intanto apparentemente si è in alto mare se non per i tre candidati che sembrano sicuri come l’uscente Romeo, Rigoli e Loiacono che a questi associamo per dovere di opportunità, i “nominati” Zucco, D’Agostino (e forse Marziale).

Ci sono molti ricordi che incrociano pensieri nella mia mente, ci sono molti perché a cui non saprei dare nessuna risposta, ma tento invano nel cammino, di porre in essere quello che la realtà mi appare, senza distinzioni di sorta e di merito. Ed il panorama è inquietante e molto preoccupante, tanto che a sentire i nomi potenzialmente candidati a sindaco, non arriva nessuno spiraglio di tranquillità e di innovazione per il futuro. C’è una debole forza di giovani che si affacciano, anche se la loro debolezza è evidente e molto sostanziale.

Si vedono i soliti noti imperversare per le vie della città, come se per loro il tempo non passasse mai, come se si cercasse disperatamente un’ancora di salvataggio per restare a galla, quando poi essi stessi sono stati causa di naufragi e di tempeste.

Abbiamo avuto una relazione di una commissione di accesso che ha provocato lo scioglimento del consiglio comunale ed il conseguente commissariamento prefettizio per infiltrazione mafiosa, eppure i nomi menzionati all’interno della relazione portata poi agli onori della cronaca dalla stampa locale, li ritroviamo a fare riunioni e a stringere alleanze. Ma la cosa più deplorevole è che diversi si prestano ad una candidatura per la mera ambizione di una fascia tricolore o di una poltrona da scaldare, per affiancare il proprio nome alla parola “Assessore”. Speravo vivamente che questi tempi fossero finiti per sempre ed invece eccoli che ce li ritroviamo perennemente e senza vergogna. Sì, proprio senza vergogna. Ma è in questa parola che spero qualcuno possa finalmente trarre idee e proposte, così come consigliava Platone quando disse, «Mi sarei vergognato moltissimo se mi fossi scoperto un uomo buono solo di parlare e incapace di tradurre in atto le proprie idee».

A presto per altri dettagli……

lalanternadidiogene@approdonews.it

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