Cittadini di Taurianova dove siete? Se ci siete battete un colpo, altrimenti battetelo lo stesso. Tanto è gratis
a cura di GIUSEPPE LAROSA
La lanterna di Diogene
Cittadini di Taurianova dove siete? Se ci siete battete un colpo, altrimenti battetelo lo stesso. Tanto è gratis
a cura di Giuseppe Larosa
Domenico Romeo è stato mandato a casa, e senza appello. La legge sullo scioglimento dei comuni parla chiaro, è assolutista, colpisce tutti sia colpevoli che non. Non importa se ad essere penalizzata sia una comunità, quella legge non guarda in faccio a nessuno. Oltretutto il Prefetto Piscitelli dalle notizie uscite in questi giorni dalla Stampa, ha dichiarato che ci sono “infiltrazioni con la criminalità organizzata”. È per questo la necessità di sciogliere il consiglio comunale di Taurianova per la terza volta. Era inevitabile. Se c’è infiltrazione, occorre cercare le cause che la provocano, come l’umidità nei muri, si estende e molte volte in silenzio e di nascosto. Poi di colpo, cavolo, il muro è verdastro! L’umidità può nascere e estendersi dall’interno come dall’esterno (sic!).
Prima ancora che il decreto venisse pubblicato, hanno parlato tutti, ognuno ha detto la sua. C’è chi ha gioito tra una notte di mezza estate ed un panino con wurstel. Chi lo ha fatto a sirene spiegate. E c’è chi lo ha pure urlato ai quattro venti come una sorta di liberazione “Tranta”.
Tra i “trantisti” c’è chi asseriva, rivolgendosi a me con aria tra lo schizofrenico ed il faceto “a ttia non ti brusciau u culu”. Ed io rispondendo, però solo con il faceto, e tralasciando lo schizofrenico, dissi, “Veramente no. Non ho mai sofferto di emorroidi, né faccio uso anale costante di esso, se non per le normali e consuete esigenze fisiologiche!”.
Ma chi ha diritto di parlare in merito può farlo, tanto, “sputare sui cadaveri” è sport nazionale. Ma quelli che parlano, e di cosa parlano…..ma se sono stati beneficiati dalle giunte precedenti…e che cosa hanno da dire…e se lo dicono perché parlano…oh cavolo, mi sto inceppando, sa, il sangue arriva al cervello e oltre non può andare….mi fermo che è meglio. Però, “scagli la prima pietra chi è senza peccato”. Oppure no, mi correggo, “E luce fu?”. Ed ecco che arriviamo ai “ripulitori”, ossia ai nuovi Commissari prefettizi, così come sono stati definiti dalla Stampa locale. Allora, iniziamo a capire bene come stanno le cose in ordine cronologico. Romeo è stato sciolto nel 2009, per due anni, fino al 2011 hanno amministrato la città altri commissari prefettizi. Poi nel giugno del 2011, in concomitanza con l’insediamento di Romeo c’è l’inaugurazione della targa davanti al palazzo municipale, con su scritto “Qui la ‘ndrangheta non entra”. Cazzarola che sfiga ha avuto Romeo! Dopo due anni viene sciolto per la seconda volta consecutiva per infiltrazione mafiosa…. Oh cavolo, benedetti figlioli, mi raccomando, toglietele quelle targhe prima delle prossime elezioni. Anche se da togliere e mandare a casa, ci sarebbero atre priorità…ma sì chiudiamo un occhio, tanto a furia di chiuderli siamo diventati ciechi, sordi e muti (sic).
Quindi, ritornando ai commissari loro devono gestire l’ente “ripulendo” i due anni di Romeo, visto che i precedenti “ripulitori prefettizi”, lo avevano finito di farlo due anni fa. Per un punto Martin perse la cappa, mentre Romeo per due anni perse lo scranno. Però la “l’ex Giunta è in rivolta”. Qui c’è da stare in gamba eh, oltre al fatto che si minaccia anche il ricorso contro lo scioglimento. Qui mica pettiniamo bambole? Eh no, qui ci rivoltiamo e “ricorsiamo”. Poi ci sono le interviste agli avversari politici che parlano, e li devi sentire quando parlano cosa dicono. Ma che ca… dicono? Baluba senza tribù; e uomini dall’alito pesante che solo al battito di ciglio, smuovono un odore acre di una confettura stantia di ortaggi sott’olio.
Ma, tralasciando il resto, tanto oltre al fiato non resta altro, i cittadini taurianovesi hanno la parola, l’uso del linguaggio, della ribellione, dell’indignazione per tutto quello che sta accadendo in città? I cittadini che hanno votato Romeo, hanno votato chi stava contro Romeo ed altri, non sentono il bisogno di dire qualcosa? Di sentirsi indignati perché sciolti per la terza volta consecutiva?
Pensavate che mi fossi dimenticato? Eh no! E la Chiesa che diavolo fa? Oddio, ho detto “diavolo”, ma tanto sarò perdonato prima o poi. Non dice nulla di questa ennesima onta che è accaduta nella loro comunità? O forse, non vorrei maliziare, magari, le amministrazioni servono solo per i contributi alle feste partronali? E sai mettersi contro una commissione prefettizia appena insediata e parlare contro lo scioglimento di una comunità, a ridosso delle festività patronali potrebbe essere controproducente. Ma, c’è sempre un “ma”, i Commissari si sono insediati perché lo Stato li ha nominati, fanno il loro lavoro ed è un atto dovuto. Come atto dovuto dovrebbero essere le riflessioni sociali di una comunità che sta andando alla malora giorno dopo giorno senza che nessuno tra associazioni, Chiese, e soprattutto Chiese non fanno altro che le “tre scimmiotte”.
Onestamente, l’altro giorno a Roma, ho conosciuto un “personaggio”, che mi dice, “ma tu sei del paese perennemente sciolto per mafia?”. Mi sono sentito offeso nell’onore ed ho risposto…. ” A’ tti u culu non ta bruscia?”. Vuoi vedere che prima o poi anche lui mi risponderà che non soffre di emorroidi?