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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 01 MAGGIO 2024

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La Lamezia Multiservizi chiarisce sulle polemiche che l’hanno investita in questi giorni

“Dispiace che sia tirata in ballo a sproposito nelle diatribe politiche locali”

La Lamezia Multiservizi chiarisce sulle polemiche che l’hanno investita in questi giorni

“Dispiace che sia tirata in ballo a sproposito nelle diatribe politiche locali”

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

Dispiace che la Lamezia Multiservizi sia tirata in ballo a sproposito nelle diatribe politiche locali. Così come dispiace che, a fini strumentali, vengano diffuse notizie prive di fondamento che rischiano di veicolare tra i cittadini un’immagine totalmente falsa della società.
In primo luogo la Multiservizi, in linea con una gestione consolidata in anni, ha prestato particolare attenzione alla platea dei suoi dipendenti, ben consapevole che si tratta di una delle voci di bilancio maggiormente significative. A tale scopo è bene sottolineare come il rapporto tra fatturato-servizi e lavoratori è ben al di sotto della media nazionale per aziende di analoghe dimensioni, così come il numero di dirigenti e responsabili di settori.
E’ evidente che in tale ottica anche gli inserimenti di lavoratori sono stati calibrati sulla base delle nuove esigenze di servizio e, comunque, sempre attraverso concorso pubblico, con selezione tramite Centro per l’Impiego o dai bacini Lsu/Lpu. Procedure chiare e trasparenti che non hanno incontrato alcun ricorso o suscitato proteste.
In più, sempre in tema di personale, da molti anni non si fa ricorso al turn over e si è proceduto ad una riduzione graduale della spesa complessiva. Negli ultimi esercizi contabili, a disposizione di chiunque voglia davvero consultarli, si evidenziano poi significativi risparmi di spesa.
In tema di bilanci, se è pur vero che gli ultimi quattro si sono chiusi in perdita, onestà intellettuale prenderebbe che se ne analizzassero le ragioni in maniera obiettiva.
Intanto delle 14 società partecipate nate dal 1997 in Calabria solo la Lamezia Multiservizi è rimasta attiva e con bilanci in utile fino al 2010 anno di cessazione della discarica che grazie alle introiti garantiti ha consentito la chiusura in attivo dei bilanci. La venuta meno di tali risorse è stata ampiamente equilibrata dalla programmazione complessiva e dalla gestione del settore idrico in continua evoluzione positiva economica e di servizio.
Anzi se non fosse stato per l’aumento unilaterale dell’acqua all’ingrosso da parte di SoRiCal quantificato in cinque anni (dal 2009) in circa il 25% pari a quasi 3 milioni e 200 mila euro è del tutto evidente che anche gli ultimi esercizi contabili sarebbero stati chiusi con considerevoli attivi. Il tutto, comunque, sarà definito entro i prossimi mesi quando il Tribunale da noi adito già dal 2010 ci darà ragione condannando SoRiCal alla restituzione delle somme illegittimamente pretese sulla stregua di quanto, in materia, hanno già stabilito diverse sentenze della magistratura contabile. La crisi economica e finanziaria che si è manifestata, inoltre, ha creato in tutto il sistema produttivo europeo gravi scompensi e, ovviamente, anche la Multiservizi non è rimasta indenne.
Nonostante le carenze di liquidità la società ha proseguito a garantire i servizi affidati, in alcuni casi ha allargato la sua attività, facendo ricorso a tutti gli strumenti di legge per garantirsi una maggiore tranquillità operativa.
La sana gestione aziendale, anche per le ragioni già accennate, ha consentito – particolare di una certa rilevanza – di fare fronte alle perdite degli ultimi bilanci con le risorse proprie e senza ricadute sui Comuni soci.
Anche dal punto di vista dei servizi la Multiservizi continua a distinguersi per efficienza e qualità. Basterebbe solo verificare quanto si fa negli altri Comuni calabresi in tema di igiene ambientale o di servizio idrico per comprendere che le polemiche sollevate sono del tutto fuori luogo e gratuite.
La Lamezia Multiservizi, infine, rimane – come sempre – a disposizione per ulteriori e più dettagliati approfondimenti contabili e invita partiti, movimenti e rappresentanti istituzionali a valorizzare, invece che sminuire, l’attività della società magari contribuendo con atteggiamenti propositivi e concreti al suo consolidamento in una prospettiva di ulteriore crescita.