All’incontro ha preso parte il presidente provinciale Luigi Amato
La Giovane Italia ha celebrato stamattina la caduta del muro di Berlino
All’incontro ha preso parte il presidente provinciale Luigi Amato
Stamane alle ore 11, nella sede del Coordinamento regionale del PDL, si sono riuniti i vertici della Giovane Italia reggina per celebrare in una dibattuta conferenza stampa la caduta del muro di Berlino che avveniva ventitré anni fa. L’evento, di rilevanza mondiale, segnò la riunificazione della Germania ma soprattutto la fine di un’epoca e del dispotismo comunista. Ancora oggi sono tanti i muri che dividono e che ostacolano la democrazia, muri che offendono l’essere umano in quanto tale, anche in Italia, dove spesso l’illegalità, l’omertà e il malaffare fanno da padrone!
Alla conferenza hanno preso parte il Presidente Provinciale della Giovane Italia, Luigi Amato, il Coordinatore Provinciale, Domenico Rositano, ed il Presidente Comunale Manuela Infortuna. Amato ha posto l’accento sull’esistenza di muri non soltanto fisici, ma anche morali, che meritano l’immediato abbattimento, come quelli che spezzano in due il Nord ed il Sud d’Italia, nonché le barriere legate agli effetti della criminalità organizzata. E’ necessario, ha aggiunto il Presidente, un rinnovamento politico in senso meramente etico in modo che un’arte così antica e nobile, come la politica, non scada in immoralità ed illecito. Necessita, secondo Amato, un ‘opera di avvicinamento da parte dei giovani alla cosa pubblica per limare il totale disaffezionamento che emerge nelle classi giovanili. In tal senso urge non incorrere nella sanzione dell’ordinamento statuale, ma percepire l’odor di legalità del diritto e delle prescrizioni. Per questo motivo nasce la proposta di anticipare alle nomine di stampo dirigenziale e rappresentativo, il Certificato dei carichi pendenti, evitando la selezione e la candidatura d’individui cui sono pervenuti avvisi di garanzia per procedimenti legati alla malavita organizzata o per condanne anche di primo grado per reati contro la pubblica amministrazione, come truffa, concussione, corruzione, peculato, malversazione. Queste le ordinanze di incandidabilità che sono state inserite nel punto all’ordine del giorno consegnato ai coordinamenti del pdl locale, Grande Città e Provinciale, e che non prevedono l’allontanamento dall’organo-partito fino al terzo grado di giudizio, nel rispetto del sacrosanto principio della presunzione d’innocenza, bensì la limitazione da incarichi dirigenziali e rappresentativi ai soli soggetti titolari di una fedina penale immacolata. Ciò per evitare il coinvolgimento un’intera comunità in fatti spiacevoli e penalmente rilevanti.
Il Presidente Comunale della Giovane Italia, Manuela Infortuna, ha ricordato le azioni avanguardistiche di cui il movimento giovanile è sempre stato protagonista per combattere la criminalità organizzata: dalle fiaccolate contro la ‘ndrangheta, fino alle celebrazioni per gli anniversari di morte dei giudici Falcone e Borsellino, l’ultima in modo particolare che ha portato tantissimi giovani a cenare, in segno di solidarietà per la denuncia del racket subito, presso il ristorante l’Accademia dello chef Filippo Cogliandro. Margherita Schirinzi Dirigente Comunale giovane Italia