La Giornata mondiale del diabete promuove l’applicazione del Piano nazionale diabete
Ott 30, 2013 - redazione
Non solo ‘glicemie in piazza’. La Giornata mondiale del diabete fa pressioni in Regione per migliorare l’assistenza alle persone con diabete
La Giornata mondiale del diabete promuove l’applicazione del Piano nazionale diabete
Non solo ‘glicemie in piazza’. La Giornata mondiale del diabete fa pressioni in Regione per migliorare l’assistenza alle persone con diabete
Secondo un’inchiesta svolta nel 2011, in Calabria 140 mila persone sanno di avere il diabete. La percentuale (7,2%) è la seconda più alta d’Italia. Considerando le persone che ancora non sono state diagnosticate, il numero di persone con diabete è probabilmente più vicino a 200 mila. I numeri contano ma fino a un certo punto. Tutto dipende da come sono gestiti questi casi di diabete.
Una persona con diabete ben formata, motivata, che accede alle cure specialistiche, ai farmaci e ai presidi appropriati, probabilmente manterrà il diabete in equilibrio senza troppe difficoltà e riuscirà a rimandare o a evitare complicanze. Se invece non riceve l’educazione necessaria e non accede alle cure del caso avrà una maggiore probabilità di sviluppare infarti, ictus o problemi anche seri agli occhi, ai reni o ai piedi. Nel primo caso sarà un soggetto attivo nella sua famiglia, sul lavoro e nella comunità; nel secondo caso si sentirà più facilmente un peso e richiederà cure costose.
Chi fa la differenza? Le persone certamente con le loro famiglie, i medici e i team diabetologici. Ma soprattutto l’organizzazione del servizio sanitario. Il Piano Nazionale Diabete redatto dal Ministero della Salute e recepito in estate dalla Regione Calabria disegna un modello ottimale di assistenza. La Giornata Mondiale del Diabete in Calabria prende le mosse da quanto si sono impegnati a fare il 29 ottobre i vertici della Regione. In un incontro a Lamezia Terme, il Presidente della Regione Scopelliti e il Presidente della Commissione Salute del Consiglio regionale Salvatore Pacenza, hanno chiarito la loro intenzione di disegnare un percorso di attuazione del Piano in Calabria dando vita a un gruppo di lavoro che comprenderà i dirigenti delle Asl, rappresentanti delle Società Scientifiche e delle Associazioni.
«Questo impegno della Regione, così come la volontà di confrontarsi con i Diabetologi, e soprattutto con le Associazioni fra persone con diabete, è molto positivo», commenta Achiropita Pucci, Coordinatrice per la Calabria della Giornata Mondiale del Diabete, «anche se non sarà facile ottenere pieni risultati ‘a costo zero’. Le persone con diabete sono sempre di più, la domanda di cure più complessa. Sarà possibile personalizzare le terapie, disegnare percorsi, umanizzare le relazioni, lavorare in team, operare in rete il tutto nello spazio di visite che durano al massimo 20 minuti? Dobbiamo far capire che investire mille euro in più in un’appropriata assistenza alla persona con diabete significa risparmiare subito due o tre o cinquemila euro in interventi o cure ospedaliere ed è quindi compatibile con i vincoli di una Sanità sottoposta a Piano di Rientro».
Per questo negli eventi che soprattutto il 9 e 10 novembre si terranno in diversi centri della Calabria le persone, oltre a misurare la glicemia, valutare il rischio di sviluppare il diabete e dialogare con medici e infermieri, potranno compilare una Cartolina che verrà consegnata dal Coordinatore all’Assessore alla Salute per spingerlo a implementare il Piano Nazionale Diabete. «L’obiettivo è dare a tutti la migliore assistenza, superando differenze che ancora esistono fra una parte e l’altra della Calabria», spiega Achiropita Pucci.