La figlia del Giudice Scopelliti. “Incentivare dialogo tra istituzioni e giovani”
“Domani a Catanzaro non ci ritroveremo per una semplice commemorazione di un delitto ancora oggi senza colpevoli, ma per siglare pubblicamente nel nome di mio padre un ‘patto di intenti’ tra le istituzioni e le forze sane della società calabrese”
La figlia del Giudice Scopelliti. “Incentivare dialogo tra istituzioni e giovani”
“Domani a Catanzaro non ci ritroveremo per una semplice commemorazione di un delitto ancora oggi senza colpevoli, ma per siglare pubblicamente nel nome di mio padre un ‘patto di intenti’ tra le istituzioni e le forze sane della società calabrese”
CATANZARO – “Domani a Catanzaro non ci ritroveremo per una semplice commemorazione di un delitto ancora oggi senza colpevoli, ma per siglare pubblicamente nel nome di mio padre un ‘patto di intenti’ tra le istituzioni e le forze sane della società calabrese”. E’ quanto afferma, in una nota, Rosanna Scopelliti, figlia del sostituto procuratore generale della Cassazione, Antonino Scopelliti, ucciso dalla mafia il 9 agosto 1991, nel lanciare la manifestazione che si terrà domani, 10 marzo 2011 alle ore 10.00, all’auditorium ‘Casalinuovo’ di Catanzaro. L’iniziativa, terza tappa delle celebrazioni ufficiali per il ventesimo anniversario dall’assassinio del magistrato calabrese, sarà moderata dal giornalista nonché Presidente del Movimento ‘Ammazzateci tutti’, Aldo Pecora, e vedrà la partecipazione, tra gli altri, dell Presidente della Giunta regionale della Calabria, Giuseppe Scopelliti, del Sindaco di Catanzaro, Rosario Olivo, del Prefetto di Catanzaro, Antonio Reppucci, del Presidente della Provincia di Catanzaro, Wanda Ferro, del Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale della Calabria, Francesco Mercurio, del Questore di Catanzaro, Vincenzo Roca, e della figlia del compianto magistrato nonché Presidente della Fondazione Scopelliti, Rosanna Scopelliti, che auspica un maggiore confronto tra istituzioni e giovani calabresi: “proprio nell’anno delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia nonché per noi del ventesimo anniversario della morte di papà – conclude – la Fondazione che presiedo intende incentivare il dialogo ed il confronto tra gli attori principali del contrasto alla criminalità organizzata, dalla magistratura, alle forze dell’ordine, alla politica ed i giovani calabresi, quei giovani che stiamo incontrando e che ogni mese incontreremo nelle scuole e nelle università di tutto il territorio regionale in questo 2011, perché é con loro che vogliamo costruire la Calabria che verrà”.
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