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La Fiamma smentisce una possibile ricusa della sua lista alle amministrative di Roccaforte del Greco

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“La documentazione presentata è assolutamente regolare ed in linea con il regolamento e le istruzioni diffuse dal Ministero degli Interni”

La Fiamma smentisce una possibile ricusa della sua lista alle amministrative di Roccaforte del Greco

“La documentazione presentata è assolutamente regolare ed in linea con il regolamento e le istruzioni diffuse dal Ministero degli Interni”

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

In queste ore si sta diffondendo la notizia sulla possibilità che la lista della Fiamma Tricolore, presentata per le elezioni amministrative del Comune di Roccaforte del Greco, possa essere ricusata dalla commissione elettorale circondariale di Melito Porto Salvo, in quanto la documentazione inoltrata sembra non essere corretta. Possiamo assolutamente smentire questa notizia poiché la documentazione presentata è assolutamente regolare ed in linea con il regolamento e le istruzioni diffuse dal Ministero degli Interni e consultabili anche sul sito ufficiale (www.interno.it).
Il primo elemento di contestazione pare essere l’uso del simbolo in quanto riconducibile ad altre formazioni politiche. Falso. La fiamma tricolore originaria del MSI non può essere assolutamente elemento di confusione con altri partiti poiché la stessa non è più in uso da nessun partito politico né è presente in Parlamento dal 2009. Infatti, scomparsa Alleanza Nazionale, l’unico partito politico detentore di questo simbolo rimane il MS-Fiamma Tricolore come da art. 2 del nostro Statuto nazionale depositato con firma notarile. Inoltre, ci domandiamo come possa costituire elemento di confusione il contrassegno da noi presentato se siamo l’unica lista presente a queste elezioni amministrative?
Il secondo elemento di contestazione, invece, è la presunta mancanza di un documento, ovvero la delega per l’uso del simbolo e del nome del partito da parte del rispettivo segretario nazionale. Questa delega, secondo l’art. 2 del decreto del Presidente della Repubblica nr 132 del 28.04.1993, è necessaria solo ed esclusivamente per i gruppi politici che abbiano almeno un solo proprio rappresentante in una sola delle due Camere del Parlamento Italiano o al Parlamento Europeo. Ma il nostro MS-Fiamma Tricolore non è rappresentato al Parlamento Italiano dal 2001, e manca dal Parlamento Europeo dal 2009, quindi il documento con la delega richiesta dalla Commissione Elettorale non è assolutamente necessario ai fini della presentazione della nostra lista per le prossime amministrative del Comune di Roccaforte.
Siamo certi che tanto scrupolo e tanto zelo da parte della Commissione Elettorale di Melito Porto Salvo sia dovuto solamente, e giustamente, a causa della delicata situazione che vive da ormai oltre dieci anni il Comune di Roccaforte del Greco. E siamo altrettanto certi che il buonsenso e la professionalità dei funzionari preposti alla Commissione Elettorale prevarrà su queste pretestuose, maliziose e poco fondate fughe di notizie, tra l’altro inesatte visto che il responso si avrà solo giorno lunedì 29. D’altronde, fare saltare le elezioni a Roccaforte senza nemmeno una valida motivazione (abbiamo dimostrato la regolarità degli atti presentati), risulterebbe l’ennesimo atto di arroganza verso la popolazione di questo borgo da parte di uno Stato che li ha da troppo tempo ormai abbandonati e si presenta alle loro case solo per la riscossione delle tasse, ma senza offrire nemmeno i servizi essenziali, o per portare odiosi e freddi commissari che nulla hanno a che fare con il territorio se non sbrigare freddamente le pratiche burocratiche. La gente di Roccaforte ha bisogno invece di attenzione e di confronto attraverso una nuova amministrazione, ed in questi giorni ce lo sta dimostrando con l’entusiasmo e l’affetto con il quale ci ha accolti e ci sta accompagnando. Questa gente ha voglia di riscatto e noi ci siamo umilmente rivolti a loro per sostenerli ed insieme fare rinascere uno dei borghi più belli d’Italia.
Di seguito inviamo gli estratti interessati del documento “istruzioni per la presentazione e l’ammissione delle candidature”, scaricabile dal sito del Ministero degli Interni (www.interno.it).

Luca Taveri (Fiamma Reggio)

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Estratti del documento “istruzioni per la presentazione e l’ammissione delle candidature”, scaricabile dal sito del Ministero degli Interni (www.interno.it)
pag. 13 e 14
le candidature e le liste possono essere contraddistinte con la denominazione e il simbolo di un partito o di un gruppo politico che abbia avuto eletto un proprio rappresentante anche in una sola delle due Camere o nel Parlamento Europeo o che sia costituito in gruppo parlamentare anche in una sola delle due Camere nella legislatura in corso alla data di indizione dei comizi elettorali, a condizione che, all’atto di presentazione della candidatura o della lista, sia allegata, oltre alla restante documentazione, una dichiarazione sottoscritta dal presidente o dal segretario del partito o gruppo politico o dai presidenti o segretari regionali o provinciali di essi, che tali risultino per attestazione dei rispettivi presidenti o segretari nazionali ovvero da rappresentanti all’uopo da loro incaricati con mandato autenticato da notaio, attestante che le liste o le candidature sono presentate in nome e per conto del partito o gruppo politico stesso (articolo 2 del decreto del Presidente della Repubblica 28 aprile 1993, n. 132).
QUESTO REQUISITO NON E’ CONDIZIONE RILEVANTE PER LA FIAMMA TRICOLORE IN QUANTO LA STESSA NON SODDISFA ALCUNO DEI REQUISITI SOPRA ELENCATI NON ESSENDO RAPPRESENTATA NE’ AL PARLAMENTO ITALIANO NE’ A QUELLO EUROPEO.
SOLO QUALORA TALI PERSONE NON SIANO EFFETTIVAMENTE RAPPRESENTANTI DEL PARTITO IL SEGRETARIO NAZIONALE, O RAPPRESENTANTE DEL PARTITO, PUO’ FAR VALERE IL PROPRIO DIRITTO DI TUTELA DEL SIMBOLO E DELLA DENOMINAZIONE.
pag. 26
Affinché la commissione elettorale circondariale non ricusi il loro contrassegno, i presentatori dovranno, nel proprio interesse, evitare che esso sia identico o possa facilmente confondersi con quello di altra lista già presentata (SIAMO L’UNICA LISTA PRESENTE) o con quello notoriamente usato da partiti o raggruppamenti politici cui sono estranei i presentatori medesimi (NE SIAMO I RAPPRESENTANTI PROVINCIALI); è poi da evitare, da parte di coloro che non ne sono autorizzati, l’uso dei contrassegni di lista riproducenti simboli o elementi caratterizzanti di simboli usati tradizionalmente da partiti presenti in Parlamento (NON SIAMO PRESENTI IN PARLAMENTO DAL 2001).
NESSUNO DEGLI ELEMENTI SOPRA INDICATI COINVOLGE DUNQUE LA SITUAZIONE RIGUARDANTE LA FIAMMA TRICOLORE A ROCCAFORTE DEL GRECO. INOLTRE IL SIMBOLO DEL MSI NON E’ PRESENTE PIU’ IN PARLAMENTO DAL 2009 E NON RAPPRESENTA UFFICIALMENTE PIU’ NESSUN PARTITO TRANNE QUELLO DEL MS-FIAMMA TRICOLORE SECONDO L’ART. 2 DEL NOSTRO STATUTO NAZIONALE.