La lotta contro l’avanzata del Xylella fastidiosa ha portato l’Organizzazione delle
Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO), insieme con la Convenzione
internazionale per la protezione delle piante (IPPC) e di altri gruppi internazionali
ad organizzare un workshop di quattro giorni, dal 19 al 22 aprile per discutere di
questo parassita che devasta gli oliveti in Italia e in parti della Francia. Per
la prima volta, comunica Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” s’incontreranno circa 60 partecipanti dai principali paesi del Mediterraneo,
che potranno effettuare varie visite sul campo e incontrare laboratori di analisi
e valutare la diagnosi, il monitoraggio e il controllo del batterio della Xylella
che sta colpendo gli alberi di ulivo nel sud della Puglia.Tra i possibili temi dell’incontro
saranno affrontati test di patogenicità, al fine di verificare se è possibile confermare
l’ipotesi controversa di una causa-effetto diretta tra la presenza dei batteri della
Xylella negli ulivi e lo sviluppo della sindrome del disseccamento rapido. Anche
se probabilmente saranno necessari anni per ottenere risultati completi, alcuni dati
preliminari potranno essere rilasciati in questi giorni.