Il 30 aprile prossimo scade il termine per Bellofiore per poter ritirare le sue dimissioni

di MARIA TERESA BAGALA’

La crisi del Comune di Gioia Tauro sembra sempre più irreversibile

Il 30 aprile prossimo scade il termine per Bellofiore per poter ritirare le sue dimissioni

di Maria Teresa Bagalà

Il 30 aprile prossimo scade il termine utile per il Sindaco
dimissionario di Gioia Tauro Avv. Renato Bellofiore per poter ritirare le sue
dimissioni che, ricordiamo, ha presentato lo scorso 11 aprile a poche ore dal
Consiglio Comunale, quando ha appreso che i due Consiglieri di maggioranza
Domenico Cento e Domenico Savastano non avrebbero votato la previsione di
bilancio 2014 presentata dalla Giunta Comunale se non fosse passato il loro
emendamento.

Più passano i giorni, però, e più si fa chiaro che la
possibilità di poter ricucire lo strappo tra Primo Cittadino ed i due
Consiglieri dissidenti, tutti appartenenti al partito del PD, si fa sempre più lontana.
Ieri, infatti, avrebbe dovuto tenersi una riunione del partito alla quale
avrebbero dovuto partecipare il segretario regionale Ernesto Magorno, quello
provinciale Seby Romeo, il sindaco Bellofiore, i consiglieri Cento e Savastano
ed il segretario del PD di Gioia Tauro Francesco Ierace, anch’egli dimissionario
dopo la bufera che si è abbattuta all’interno del circolo cittadino. Riunione
che però all’ ultimo momento èsaltata, non facendo presagire in questo modo
alcuna possibile riconciliazione.

D’ altra parte sembra che neanche dalla parte della
minoranza si stia lavorando per cercare di far in modo che l’ Amministrazione
Bellofiore possa arrivare alla fine del suo mandato prevista per la primavera
2015. Sempre ieri il Consigliere Provinciale Rocco Sciarrone, durante la sua
conferenza stampa, ha mosso serie critiche all’ operato del Sindaco e della sua
giunta, e lo ha accusato di non essere stato interpellato (così come gli altri
esponenti dell’ opposizione) per cercare di trovare insieme una soluzione alla
crisi comunale che si è aperta.