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TAURIANOVA (RC), VENERDì 26 APRILE 2024

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La corazzata potemkin contro Simona Monteleone Ecco l'opinione dell'avvocato Domenico Monteleone

La corazzata potemkin contro Simona Monteleone Ecco l'opinione dell'avvocato Domenico Monteleone

RICEVIAMO PUBBLICHIAMO
Avv. Domenico Monteleone

È il Fato il vero protagonista della scena.
Una scena dove – ben al centro – vi è un povero Laocoonte, vittima, per
modo di dire, di serpenti domestici, che lo seguono dappertutto con
occhi minacciosi ma che, in realtà, non hanno l’intenzione di
soffocarlo, no, il loro intento è più blando: vogliono soltanto stare
lì, per far vedere, pomposamente, che difendono il posto dalla presenza
di cattive compagnie.
Il colpo di scena arriva, però, puntuale, ma non è un vero e proprio
colpo di scena, invero, il colpo di scena che prende corpo è un momento,
il momento in cui si concretizza la difficoltà estrema di distinguere se
l’eventuale liberazione porterebbe la naturale felicità per
l’affrancazione o se, al contrario, porterebbe la tenue infelicità della
mancanza, dell’assenza e ciò poichè questi serpenti, addirittura, non
sono altro che la ragione di vita collettiva, nascosta quanto il segreto
di Pulcinella.
Serpenti domestici, invero, e quindi non letali, neanche utili in
verità, ma (direi purtroppo) necessari, fastidiosi, di più: purtroppo
necessari e fastidiosi, allo stesso tempo, in quanto inutili ragioni di
vita.
Avevo cercato di provocare la reazione di qualcuno che avesse a cuore la
vita collettiva, avevo scritto, avevo dimostrato la chiara commissione
di reati da parte dei governanti nazionali, avevo anche indicato le
dissonanze cognitive del compiere l’atto di misurare la febbre a quelli
che entravano al Cimitero, avevo protestato contro le vaccinazioni di
massa perpetrate nel territorio comunale, avevo segnalato l’inutilità di
schiere, piccole schiere, di sindaci che si recavano a Roma, a far che
non si sa.
Niente, nessuno è intervenuto. Tutto come uno spruzzo di acqua di
colonia, finito nel nulla.
Neanche la minoranza, l’opposizione politica a firma PD: niente.
Forse perchè – come mi ha fatto maliziosamente notare un mio carissimo
Amico, mio ex Compagno di Classe al Liceo – anche i comuni amministrati
dal PD hanno misurato la febbre, anche i comuni amministrati dal PD
hanno vaccinato spietatamente, anche i comuni amministrati dal PD hanno
inviato in missione i proprio sindaci a Roma, anche i comuni
amministrati dal PD, insomma, hanno fatto addirittura di peggio. En
passant, qualcuno, per favore, mi sveli il mistero, qualcuno, per
piacere, mi spieghi che cosa i Sindaci sono venuti a fare qui a Roma.
Ecco tutto.
All’improvviso, però, come un fulmine a ciel sereno, o – se preferite –
come lo scoppio di un petardo a ferragosto, ecco che il PD o – anche
qui, se preferite – “Taurianova Futura” sgancia il proprio arsenale.
Quale arsenale?
Presto detto.
Viene pubblicata un Nota mediante la quale si dice che “Qualche giorno
fa, la Giunta comunale ha – alquanto frettolosamente – deliberato il
“Piano Triennale del Fabbisogno del Personale” e una nuova “Dotazione
Organica”, con la clamorosa e temporanea assenza dell’assessore
competente con delega al personale, Simona Monteleone. È nostro obbligo
specificare che tale atteggiamento è consentito dalla legge, ma
soprattutto che il Piano Assunzionale per il 2020 era già stato redatto
ed approvato dal Commissario Straordinario uscente. Però questo rimane
un insolito episodio, che trova chiara giustificazione nello stretto
legame di parentela che vi è tra uno dei beneficiari della delibera –
che prevede la variazione del monte ore lavorativo e quindi la relativa
indennità percepita – e l’assessore Monteleone, che ha “evitato” di
esprimere parere o giudizio in merito ad una questione che rientra tra
le sue responsabilità.”.
Insomma, il PD – pardon: “Taurianova Futura” che è organica al PD –
paventa niente di meno che un Conflitto di Interesse.
Rieccolo riesumato il vecchio, caro, diletto Conflitto di Interesse, un
Totem vintage su cui hanno costruito la propria carriera sinistri
Personaggi (sinistri in senso di sinistri) come Romano Prodi, Massimo
D’Alema, Walter Veltroni, Francesco Rutelli e sinistri Accoliti
(sinistri sempre in senso di sinistri) come Giovanna Melandri, Cesare
Salvi, Lamberto Dini, Anna Finocchiaro, Livia Turco e chi più ne ha più
ne metta.
A parte gli scherzi, mi domando come mai il PD – pardon: “Taurianova
Futura” che è organica al PD – fa orecchie da mercante allorquando il
Conflitto di Interesse è ben più grande e pauroso e riguarda Politici
delle proprie fila che partecipano spudoratamente a Gruppi come
Bilderberg; mi domando come mai il PD – pardon: “Taurianova Futura” che
è organica al PD – fa orecchie da mercante allorquando il Conflitto di
Interesse riguarda Personaggi usciti non si sa da quale cilindro e si
chiamano Vittorio Colao, notoriamente curatore di interessi confliggenti
con quelli nazionali; mi domando come mai il PD – pardon: “Taurianova
Futura” che è organica al PD – ha fatto orecchie da mercante allorquando
il Conflitto di Interesse riguardava Mario Palla Palla Oliverio; più
localisticamente, mi domando come mai il PD – pardon: “Taurianova
Futura” che è organica al PD – ha fatto orecchie da mercante allorquando
il Conflitto di Interesse ha riguardato la convenzione tra il Comune di
Taurianova e l’Università Mediterranea di Reggio Calabria – Dipartimento
d’ArTe; ancora meglio, mi domando come mai il PD – pardon: “Taurianova
Futura” che è organica al PD – ha fatto orecchie da mercante allorquando
il Conflitto di Interesse era inerente le collaborazioni professionali
con i docenti universitari Ottavio Amaro e Rosa Maria Tornatora; mi
domando come mai il PD – pardon: “Taurianova Futura” che è organica al
PD – ha fatto orecchie da mercante allorquando il Conflitto di Interesse
riguardava la ditta “New Life”; mi domando come mai il PD – pardon:
“Taurianova Futura” che è organica al PD – ha fatto orecchie da mercante
allorquando il Conflitto di Interesse riguardava la l’Assessore Ferraro,
Vicesindaco, il cui Fratello era ed è organico al Corpo di Polizia
Municipale. E mi fermo nell’elencazione.
Insomma, il classico caso in cui si vede la pagliuzza e non la trave,
dove la trave è la Finanza Speculativa che imperversa in Italia grazie
al sostegno del PD ed al suo silenzio sui ciclopici Conflitti di
Interesse che circonda tutte le azioni che hanno permesso a Personaggi
come Soros di spogliare l’Italia e di privarla di tutte le Aziende che
erano vanto e orgoglio della Nazione.
Insomma, in questi casi eclatanti, il PD – pardon: anche “Taurianova
Futura” che è organica al PD – non vede o fa finta di non vedere o,
peggio, tace.
Il Conflitto di Interesse, in questi casi, è relegato a oggetto vintage.
Quando, però, il PD – pardon: “Taurianova Futura” che è organica al PD –
“riciccia fuori” con il Conflitto di Interesse? Risposta: “riciccia
fuori” per la giovane Simona Monteleone, Asessore al Comune di Taurianova.
Prima di procedere ulteriormente, vorrei ricordare – prima di tutto a me
stesso – che funzioni ha un Assessore e cosa dice in proposito l’Art.
32, comma 8, dello Statuto Comunale. Eccolo: “Gli assessori partecipano
ai lavori del Consiglio e delle Commissioni consiliari previste dallo
Statuto senza diritto al voto e senza concorrere a determinare il numero
legale per la validità delle riunioni. Hanno diritto, allo stesso modo
dei consiglieri comunali, di accedere alle informazioni necessarie
all’espletamento del mandato e di depositare proposte rivolte al
Consiglio. Non possono presentare interrogazioni, interpellanze e mozioni.”.
Insomma, molto concretamente, Simona Monteleone – in quanto Assessore –
non ha diritto di voto e non concorre a determinare il numero legale.
In sostanza (lo traduco per i minus habens), l’Assessore Monteleone –
nella Situazione stigmatizzata dal PD (pardon: “Taurianova Futura” che è
organica al PD) – non poteva determinare e non poteva decidere alcunchè.
Si dirà da parte del PD – pardon: anche “Taurianova Futura” che è
organica al PD – che poteva influenzare la Deliberazione, ed, invero,
pare proprio questa essere l’Accusa che traspare dalla Nota diramata per
la circostanza.
In effetti, nella stessa Nota il PD – pardon: anche “Taurianova Futura”
che è organica al PD – dichiara testualmente che “è nostro obbligo
specificare che tale atteggiamento è consentito dalla legge, ma
soprattutto che il Piano Assunzionale per il 2020 era già stato redatto
ed approvato dal Commissario Straordinario uscente”.
Traduco (sempre per i minus habens):
Intanto, “atteggiamento è consentito dalla legge” vuol dire che è
legale. Ripeto: LEGALE.
Inoltre, “il Piano Assunzionale per il 2020 era già stato redatto ed
approvato dal Commissario Straordinario uscente” vuol dire che non c’era
poi così tanto da discutere e decidere.
Insomma, dove sta la sostanza che ha mosso il polverone?
Presto detto: lo dichiara nella Nota lo stesso PD – pardon: “Taurianova
Futura” che è organica al PD – “Però questo rimane un insolito episodio,
che trova chiara giustificazione nello stretto legame di parentela che
vi è tra uno dei beneficiari della delibera”.
Insomma, il Fatto è che Simona Monteleone ha il Padre che lavora al
Comune di Taurianova e sarebbe interessato dalla Deliberazione.
Il Fatto vero – piuttosto – è che, secondo il “tracciato” del PD
(pardon: di “Taurianova Futura” che è organica al PD) Simona Monteleone
(che non ha diritto di voto e non concorre a determinare il numero
legale) non può fare politica a Taurianova e, soprattutto, non può fare
parte della Maggioranza che governa la Città perchè, altrimenti,
qualsiasi Atto che incide o porta anche indirettamente un vantaggio al
proprio Padre sarebbe oggetto di “attenzione” del PD – pardon: di
“Taurianova Futura” che è organica al PD.
A questo punto, per aderire alle “preoccupazioni” del PD – pardon: di
“Taurianova Futura” che è organica al PD – direi che non si può fare
politica se si può avvantaggiare un qualsiasi congiunto o, meglio, non
si può fare politica a Taurianova se si può avvantaggiare un proprio
congiunto.
Come dire che – se sei parente, chessò, di un pasticcere – non puoi
organizzare il Festival del Torrone o non puoi deliberare di concedere o
non concedere spazi ad altri pasticceri.
Come dire che chiunque ha congiunti con interessi – in qualche attività
o in qualche campo di azione – non può fare politica.
Mi sembra che così ragionando si arriva all’aberrazione per cui – in un
piccolo Centro come Taurianova – nessuno potrebbe fare politica o
interessarsi della cosa pubblica.
Mi sembra la più classica politica del sospetto di cui sono maestri
quelli del PD, maestri, soprattutto, quando i sospetti riguardano i loro
avversari, no, perchè quando i sospetti riguardano loro stessi le cose
cambiano e l’occhio – così svelto e acuto per gli altri – si può anche
chiudere, con non chalance.
Lasciate, piuttosto, lavorare e crescere questi Giovani come Simona
Monteleone che hanno tutto l’entusiasmo e tutte le possibilità per
crescere bene e dico questo anche alla luce della Nota della medesima
Assessore, alla quale rimando e dove la stessa ha con garbo enucleato le
proprie giuste ragioni.
Mi sembra, insomma, che – così come si legge dalla stessa Nota del PD
(pardon: di “Taurianova Futura” che è organica al PD) – si tratti di
questione di lana caprina che rivela, secondo me, la carenza di
argomentazioni vere da parte dell’Opposizone e si che ci sarebbe terrono
fertile su cui dibattere e su cui portare le proprie osservazioni.
Niente, sui campi dove ci sarebbe da discutere il PD – pardon: anche
“Taurianova Futura” che è organica al PD – è silente, silente di un
silenzio assordante.
Ecco perchè il PD si conferma il Partito-Regime al servizio della
tecnocrazia pseudoeuropea e del cinico capitalismo multinazionale. Un
partito neoliberista e reazionario a tutto tondo, ovvero il nemico di
classe per eccellenza, un nemico che non ti aspetti, un nemico pronto a
rispondere alle lotte sociali – alla lotta di classe – con la
repressione senza mediazioni o con la mediazione di sindacati-pupazzo.
Un partito che criminalizza, che prende, che tassa, che disprezza, che
umilia con le sue elemosine, che fa sfruttare e precarizzare milioni di
proletari. Un partito che illude, che promette mentendo, che mente
sapendo di mentire.
Serpenti dicevo, serpenti che – nei momenti in cui smettono i panni di
servitori della finanza neomondialista – vestono i panni di veri e
propri Serpenti domestici, serpenti non letali, neanche utili in verità,
ma (direi purtroppo) necessari, fastidiosi, di più: purtroppo necessari
e fastidiosi, allo stesso tempo, in quanto inutili ragioni di vita., e
che sembrano, ahimè, inestirpabili.
Inestirpabili, ma questo è il compito di gente come Simona Monteleone.
Compito difficile, difficilissimo ma, forse, non impossibile.
D’altronde – come dicevano i Greci – le cose difficili sono belle, le
cose belle sono difficili.

Avv. Domenico Monteleone