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TAURIANOVA (RC), SABATO 27 LUGLIO 2024

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La contraddizione del cuore

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Breve riflessione dell’avvocato Cardona sulla fratellanza

La contraddizione del cuore

Breve riflessione dell’avvocato Cardona sulla fratellanza

 

 

Ora, mai tanto, quanto nella contemporanea società democratica e capitalistica si rende assolutamente necessario che gli individui compartecipino della delicata gestione della propria comunità.
La società, da tanti preconizzata e voluta, doveva al suo sorgere fondarsi su saldi principi etici che avevano come finalità prescrittiva l’amore fra gli uomini, e conseguentemente il regno della giustizia fra di loro, sbandendo il principio del gretto materialismo.
Ma lo si sa, l’essere umano fonda il suo sussistere sull’egoismo.
Tutti i giochi di parole, tutti i tentativi di equilibrismo fra le forze egoistiche per determinare una giustizia dettata dalla ferrea ed equa legge capitalistica, piuttosto che da un saldo convincimento ideale, si sono rivelati castelli in aria, fantasie senza fondamento, che la triste realtà della crisi economica degli ultimi anni sta palesando alla storia, alla conoscenza, alle attitudini, alle passioni del genere umano.
Gli economisti non hanno voluto o non hanno saputo studiare il valore economico del bene e del male, non hanno considerato quanto il progresso mondiale sia stato sollecitato dagli eroi del pensiero e della morale.
La teoria che oggi prevale è quella della violenza, infatti nonostante le ipocrite dichiarazioni pacifistiche, di cui idillicamente la politica si delizia, impera nella società moderna un atavico reflusso animalesco, che incide ponderabilmente alla stretta vendicatrice dello spirito.
Ad evitare di essere simultaneamente carnefici e vittime della disfatta della società capitalistica, basterebbe infondere nelle folle il senso della fraternità, della destinazione comune, della necessità che noi tutti ci prepariamo ad una vita migliore, in armonia ai principi di giustizia e di fratellanza ispirati alla comune radice antropologica dell’uguaglianza.
La società attuale dovrebbe, pertanto, agilmente ispirarsi ai dettami della vera solidarietà umana, secondo modelli compartecipativi, subordinando il mondo materiale a quello ideale.
Gli animi più sensibili conoscono bene i dettami ancestrali, dove si rimarca l’essenza sacra dell’uomo o meglio la scintilla divina che ci permea rendendoci tutti figli della Coscienza direttiva del cosmo.
Ci sentiremo veracemente fratelli solamente attuando la legge del cuore, secondo il nostro comune sentire.