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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 12 DICEMBRE 2024

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La comunità di Serra San Bruno piange “due grandi lavoratori” come Bruno e Nicola, figli di un destino atroce Un brutto risveglio ieri in Calabria con la morte dei due camerieri travolti da un'auto sulla Trasversale delle Serre. Occorre aprire un dibattito sulla sicurezza stradale in Calabria

La comunità di Serra San Bruno piange “due grandi lavoratori” come Bruno e Nicola, figli di un destino atroce Un brutto risveglio ieri in Calabria con la morte dei due camerieri travolti da un'auto sulla Trasversale delle Serre. Occorre aprire un dibattito sulla sicurezza stradale in Calabria

Di GiLar

“Perdiamo due grandi lavoratori, legati profondamente al nostro paese, che hanno onorato la vita praticando valori e seguendo princìpi sempre rivolti al bene”. Queste le parole del sindaco di Serra San Bruno, Alfredo Barillari dopo il risveglio drammatico per la morte dei suoi due cittadini Bruno Vavalà di 23 anni e Nicola Callà di 60 anni. Un tragico destino, una fatalità maledetta, un’auto in panne su un viadotto, loro scendono per spingerla e cercare di rimetterla in moto, ma ecco che sopraggiunge un’altra auto che li travolge, tanto è stato violento l’impatto che uno dei due è stato sbalzato giù dal ponte. Erano “due grandi lavoratori” che avevano appena finito il loro lavoro di cameriere a un banchetto di nozze e stavano rientrando per il meritato riposo.
In quel luogo, quella “Trasversale delle Serre”, dove si comunicano sempre lavori di rifacimento, una delle eterne incompiute della Calabria, un’altra delle strade pericolose come la SS 106, si piangono morti ammazzati da un destino implacabile che non risparmia nessuno. Già quattro anni fa, era il 23 giugno 2019 hanno perso la vita tre giovanissimi di ritorno da una festa in discoteca, erano di Soriano Calabro, a pochi passi da Serra San Bruno città di Bruno e Nicola, in quell’incidente uno solo riuscì a salvarsi. Ed ancora a Capodanno un’altra vittima in quella maledetta strada, di appena 32 anni.
E come ogni evento tragico che accade, i riflettori accesi con i messaggi di cordoglio e di vicinanza, ma il problema resta quando quelle luci si spengono, in attesa della prossima disgrazia. Quelle luci drammatiche, del dolore che resteranno sempre vive nel ricordo dei familiari i quali piangeranno e ne sentiranno quelle mancanze dove la carne è ritornata polvere.
Le strade in Calabria non sono tanto sicure, è inutile prenderci in giro, presentano molte lacune, lo è la Trasversale delle Serre, oggi teatro drammatico di incidenti, lo è la SS 106, lo sono altre strade di collegamento come la Jonio-Tirreno per quella galleria nei pressi della Limina che dovrebbe essere chiusa per dei lavori strutturali importanti. In un paese dove si pensa a grandi cose, come un Ponte, roba ridicola e quasi utopica, ancora oggi facciamo i conti con le strade da terzo mondo che mietono incidenti mortali.
Oggi però è il giorno del silenzio e dei pianti nella città di Serra San Bruno, in quella comunità dove il sindaco Barillari ha espresso “vicinanza e rispetto, in un silenzio intriso di dolore per una tragedia che lascia il segno su tutti noi” e che nel giorno delle esequie sarà proclamato il lutto cittadino.
Oggi è toccata a Bruno e Nicola, ieri ad altri e domani?