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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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La Commissione straordinaria incontra Confindustria Reggio Calabria

La Commissione straordinaria incontra Confindustria Reggio Calabria

Proposta l’istituzione di un tavolo tecnico a sostegno dell’economia

La Commissione straordinaria incontra Confindustria Reggio Calabria

Proposta l’istituzione di un tavolo tecnico a sostegno dell’economia

 

 

 

La Commissione straordinaria del Comune di Reggio Calabria ha ricevuto a Palazzo San Giorgio una delegazione provinciale di Confindustria. Si è trattato del primo incontro ufficiale dell’attuale vertice dell’Amministrazione cittadina con i rappresentanti di una categoria produttiva dopo il varo del piano di riequilibrio finanziario dell’ente.

Il confronto, durato un’ora, è stato caratterizzato da toni cordiali e da un forte spirito di collaborazione istituzionale. Il quadro della situazione del Comune è stato illustrato dal prefetto Vincenzo Panico, che ha inteso dare un taglio operativo anche grazie ai contributi forniti dai professionisti che affiancano la Commissione. Oltre a Panico e al viceprefetto Giuseppe Castaldo, componente della terna commissariale, hanno partecipato al vertice i consulenti Franco Consiglio, Simone Foti, Pietro Maldonato e Natale Vazzana. Confindustria Reggio Calabria era invece rappresentata dal presidente Andrea Cuzzocrea e dai vicepresidenti Valerio Berti e Filippo Arecchi.

Il dott. Panico ha evidenziato come l’incontro con l’Associazione degli Industriali abbia avviato la “fase due” dell’azione commissariale. «Abbiamo lavorato cinque mesi con il massimo impegno per venire a capo della difficile situazione complessiva dell’ente – ha affermato il commissario –. Adesso possiamo aprirci con maggiore disponibilità di tempo alle rappresentanze delle categorie produttive che operano sul territorio, da cui ci attendiamo un supporto per riuscire ad affrontare il delicato momento socio-economico».

Agli industriali reggini è stato illustrato il Piano di riequilibrio che «è in istruttoria e si fonda principalmente sull’autofinanziamento». È stato inoltre spiegato che «non esisteva concretamente alcuna possibilità alternativa all’incremento di tariffe e tributi e alla riduzione delle spese».

Il Piano, qualora approvato, è l’unico strumento per evitare il dissesto e conseguenze devastanti per il tessuto economico reggino. Intanto iniziano a profilarsi all’orizzonte delle notizie positive, come una prima anticipazione delle somme previste dal fondo di rotazione che porterà una boccata d’ossigeno ai creditori dell’ente. In particolare – ha chiarito lo staff del prefetto – è stato ipotizzato il pagamento immediato di tutti i crediti al di sotto della soglia dei mille euro. Per i crediti di maggiore entità, invece, sarà corrisposto immediatamente un quinto, mentre il soddisfacimento della parte residua avverrà nell’arco di cinque anni. Tuttavia, per i creditori disposti a rinunciare a una parte delle somme loro dovute, saranno proporzionalmente ridotti i tempi di pagamento.

«La vostra opera di mediazione nei confronti della realtà cittadina è assolutamente preziosa e indispensabile per far sì che l’opinione pubblica comprenda il metodo e i criteri in cui la Commissione sta operando», ha aggiunto Panico.

Da parte sua, l’ingegner Cuzzocrea si è detto «consapevole delle difficoltà in cui si è lavorato per oltre cinque mesi» e ha lodato «l’azione assai incisiva svolta dai commissari che hanno evitato il fallimento di un Comune che è praticamente in dissesto». Tuttavia, ha rimarcato anche «le preoccupazioni del mondo imprenditoriale e produttivo della città sui potenziali effetti del Piano di riequilibrio. Siamo pronti a darvi una mano – ha aggiunto il presidente di Confindustria Reggio Calabria – per esercitare una funzione di raccordo tra il Comune e il sistema produttivo locale. La crisi della politica ha imposto ai corpi sociali intermedi, come Confindustria, un’assunzione di responsabilità per sopperire ai limiti dell’attuale vita democratica cittadina. Riteniamo indispensabile attivare con la Commissione straordinaria un tavolo tecnico che diventi il luogo deputato a discutere in maniera sistematica delle questioni più delicate: dall’incremento della pressione fiscale alle criticità della macchina amministrativa, fino alla necessità di far ripartire i cantieri delle opere pubbliche, indispensabili per dare respiro a un’economia fondata sull’edilizia». Cuzzocrea ha inoltre chiesto di «puntare al soddisfacimento dei piccoli crediti vantati dalle aziende di dimensioni contenute. In questo modo sarebbero risolti i problemi di un numero assai elevato di imprenditori, salvandoli dal fallimento e incidendo così in maniera efficace sull’andamento dell’economia».

Particolare attenzione è stata riservata dal vicepresidente Berti alle ripercussioni del Piano sulle imprese: «L’esigenza che Confindustria manifesta è non solo risanare il bilancio del Comune, ma anche riattivare le leve dello sviluppo del territorio. Viviamo una situazione di insostenibile impasse. Negli ultimi tre anni sono stati persi 4mila posti di lavoro: si tratta di un’emorragia occupazionale che difficilmente potrà essere tamponata. E se l’economia implode, la criminalità aumenta». Per questo da parte dello stesso dott. Berti è stato proposto l’avvio di una «interlocuzione con il sistema bancario a livello nazionale» e il «coinvolgimento di soggetti terzi come Fincalabra e i Confidi, che consentirebbe un abbattimento dei tassi di interesse pagati dalle aziende i cui crediti verranno soddisfatti in un lasso di tempo troppo lungo».

L’incontro tra la Commissione e Confindustria si è concluso con l’impegno a promuovere in tempi brevi una nuova riunione che sancirà l’avvio del tavolo tecnico permanente tra l’Amministrazione comunale e gli imprenditori reggini.