Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

Torna su

Torna su

 
 

La Commissione agricoltura impegna il governo su venti punti strategici per il rilancio del settore

oliviero nicodemo

Lo dichiara il capogruppo del Pd in Commissione agricoltura della Camera Nicodemo Oliverio

La Commissione agricoltura impegna il governo su venti punti strategici per il rilancio del settore

Lo dichiara il capogruppo del Pd in Commissione agricoltura della Camera Nicodemo Oliverio

 

<Un atto di grande rilevanza economica per l’Italia è l’approvazione, ad ampissima maggioranza, della risoluzione sulla PAC con la quale la Commissione agricoltura impegna il governo su venti punti strategici per il rilancio dell’agricoltura italiana per i prossimi sette anni>. Lo dichiara il capogruppo del Pd in Commissione agricoltura della Camera, Nicodemo Oliverio, che aggiunge: <Abbiamo compiuto assieme un grande passo tenendo presente solo e soltanto l’interesse del nostro Paese. Prima di tutto l’agricoltura italiana e  il suo apprezzato sistema agroalimentare. Abbiamo pensato ai giovani, a chi coltiva la terra, a chi vive di agricoltura senza trascurarequei settori che faticano a competere sui mercati internazionali nonché aree particolarmente svantaggiate che necessitano di misure speciali di sostegno>. <Oggi è necessario che la maggior parte delle risorse economiche disponibili attraverso la PAC sia convogliata verso le imprese agricole e quindi verso chi davvero coltiva la terra e alleva animali, assicurando in tal modo la produzione di alimenti sani e sicuri e al contempo la vitalità delle zone rurali e la salvaguardia e il presidio del territorio>. La Commissione, in particolare, ha impegnato il governo ad individuare una definizione di agricoltore attivo che sia espressione del mondo produttivo nazionale, che premi i soggetti realmente impegnati nell’attività agricola e che, al tempo stesso, possa concorrere all’alleggerimento del carico burocratico e amministrativo degli operatori, prevedendo, comunque, la possibilità di requisiti diversificati a livello territoriale per le zone svantaggiate e montuose, in presenza dei quali l’agricoltore è considerato comunque attivo”.

“Nel quadro delle scelte sugli aiuti accoppiati proposto dal Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali la Commissione ha  considerato, tra gli altri, i seguenti settori: zootecnia bovina da carne  in particolare quella di tipo estensivo e delle zone di montagna; ovicaprino, applicando il sostegno a tutta la filiera produttiva; olivicolo, prevedendo un adeguato sostegno da assegnare con riferimento alla superficie coltivata ad uliveto. Si è stabilito inoltre di definire un accordo nell’ambito del pagamento per i giovani agricoltori che tenga conto l’obiettivo di rendere in ogni caso disponibile, per quanto possibile, l’interoplafond del 2 per cento e utilizzando se necessario la riserva nazionale; definire un’organica politica di sostegno per le aree montane e le zone    svantaggiate utilizzando tutti gli strumenti previsti dalla regolamentazione europea; rafforzare la posizione negoziale degli agricoltori all’interno della catena agroalimentari”.

Con questa Risoluzione abbiamo anche attribuito più forza al Ministro dell’Agricoltura Martina affinché l’Italia possa fare da apripista, in Europa, nella costruzione della Politica agricola comune dei prossimi anni che verranno caratterizzati dal grande evento dell’Expo 2015.