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La città di Taurianova ad un bivio

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Lo scontro all’interno del Pdl apre il fronte dei pro e contro la terna dei Commissari

di LL

La città di Taurianova ad un bivio

Lo scontro all’interno del Pdl apre il fronte dei pro e contro la terna dei Commissari

 

di LL

 

 

Che nel Pdl locale ci potesse essere una rottura tra l’ala politica capeggiata dall’ex assessore Fausto Siclari e l’ex capogruppo
consiliare Loredana Pileggi nessuno ci credeva, ma le prese di posizione della politica di ieri, adesso appare a tutti i cittadini come reale e credibile. Una divisione dai contorni ancora non chiari, ma siamo sicuri che nei prossimi giorni capiremo un po’ di più su tale divisione. Siclari per anni è stato il braccio destro dell’ex sindaco Roy Biasi, mentre Loredana Pileggi nei fatti è la pupilla dell’ex coordinatore del Pdl provinciale. Pertanto cosa è potuto succedere per arrivare ad una rottura cosi plateale?

I beni informati dicono che tutto sia partito dalla composizione degli scrutatori durante la gestione Mimmo Romeo, ma questo piccolo incidente di vedute, può mai mettere in discussione un’amicizia politica consolidata negli anni? Certo oggi in Italia le certezze di un tempo sono messe tutte in discussioni, in tutti i poli politici, ma ad arrivare ad uno scontro politico

così vistoso, per una banalità, non giustifica una rottura tra amici di lungo corso. Siclari ha posto delle lamentele verso la terna dei Commissari del comune di Taurianova, che hanno una valenza suffragata dai fatti. Nello scioglimento del Consiglio comunale, vengono individuati alcuni settori dell’amministrazione comunale di criticità, ma con la delibera dei primi di novembre i commissari del Comune ne prendono le distanze. Dunque Siclari ha ragione quando afferma che si tratta di un autogol a favore della difesa di Romeo al Tar. Se la terna smentisce uno dei punti cardini dello scioglimento del comune, non si capiscono le ragioni di tale provvedimento. La città di Taurianova sta vivendo uno spopolamento degli uffici pubblici senza precedenti, Enel, Inps, Ospedale, negli anni passati e di recente Agenzia delle entrate e tra poco gli uffici del Giudice di Pace. Una situazione che sta provocando un terremoto nella fragile economia taurianovese messa a dura prova dalla crisi economica con la chiusura e il ridimensionamento di negozi ed attività commerciali ed industriali del calibro di Op Interpiana, Cannata Srl e Later Sud. Per restare in tema, il Pil pubblico viene azzerato con la chiusura degli uffici pubblici, invece al Pil privato ci pensa la crisi drammatica dei consumi nel nostro Paese, e di conseguenza, una minore entrata nelle

casse comunali di tasse. Diciamola tutta, il comune di Taurianova rischia il dissesto finanziario, perchè non è detto che il piano di rientro a suo tempo approvato dal consiglio comunale di Taurianova, abbia buone possibilità di riuscita. Lo Stato manda dei commissari antimafia al comune di Taurianova per lasciarli senza una copertura economica, infatti ai 20 milioni

di euro destinati ai comuni sciolti per infiltrazioni mafiose, Taurianova non può accedere in quanto, per il 2013, non ci sono i fondi disponibili. La tesoreria del comune di Taurianova, la banca Montepaschi di Siena, non da più la possibilità di avere anticipazione di cassa. Una situazione drammatica che necessita uno scatto di orgoglio ed amministrativo senza precedenti per il nostro Ente, la macchina comunale è in grado di dare la svolta al nostro comune? Cinque mesi sono già passati ma i risultati non sono incoraggianti. Certo la colpa non può essere addebitata solo ai commissari, ma da loro ci si aspetta una inversione di marcia netta che fino a questo momento non abbiamo visto.