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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 11 DICEMBRE 2024

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La città di Gioia Tauro presente al G7 rappresentata dall’ Avv.to Simona Scarcella Il primo cittadino è l'unico sindaco ammesso a prendere parte al tavolo di rilevanza mondiale

La città di Gioia Tauro presente al G7 rappresentata dall’ Avv.to Simona Scarcella Il primo cittadino è l'unico sindaco ammesso a prendere parte al tavolo di rilevanza mondiale

| Il 16, Lug 2024

Dalla pagina Facebook del Comune di Gioia Tauro

La città di Gioia Tauro presente al G7 rappresentata dall’ Avv.to Simona Scarcella, unico sindaco ammesso a prendere parte al tavolo di rilevanza mondiale.
Quanto riportato sotto l’intervento del sindaco Scarcella:
-Porto, a nome mio e dell’Amministrazione che rappresento, i saluti di benvenuto in questa meravigliosa terra di Calabria, @ai Ministri della delegazione internazionale del G7, al Vice Presidente della Commissione Europea e Commissario per il Commercio, ai rappresentanti dell’Unione Europea, al Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, On. Antonio Tajani, Al Presidente della Regione Calabria On.le Roberto Occhiuto, all’ONOREVOLE FRANCESCO Cannizzaro e a tutte le autorità civili militari e religiose presenti.
La vostra presenza, oggi qua in Calabria, è la testimonianza che questa terra ha tutte le potenzialità per essere eletta a strumento utile ad affrontare tutte quelle tematiche che costituiscono le principali sfide sulle quali si deve misurare il commercio internazionale.
Tali sfide, come già giustamente individuate, sono:
• Il rafforzamento del sistema commerciale multilaterale attraverso la riforma dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC);
• La parità di condizioni nell’accesso ai mercati terzi; • Il Commercio e la sostenibilità ambientale;
• La Resilienza e la sicurezza economica L’Italia è il ponte tra il continente Africano e l’Europa.
In un contesto geopolitico in pieno cambiamento, dove alcuni grandi paesi come la Cina l’India la Russia hanno deciso di delocalizzare parte dei loro sistemi produttivi nel continente africano, la Calabria rappresenta la porta di acceso per l’Europa ed il punto di riferimento principale per ogni azione dell’Unione Europea e dei Paesi Industrializzati nel contesto della regione euro mediterranea.
Lo strumento sul quale puntare per fronteggiare tutte le nuove sfide del commercio, che i contesti internazionali ci propongono, è il Porto di Gioia Tauro. Il 90% del commercio estero dell’Unione Europea e il 40% di quello interno alla stessa UE segue le vie del mare. Tra i porti del Mediterraneo, quello di Gioia Tauro è il più importante per collocazione geografica, infrastrutture ed efficienza. Da solo, genera il 72% del Pil calabrese.
Ma, tutto ciò non basta, se non se ne comprende l’importanza strategica globale. Molte navi provenienti dall’Oceano Atlantico trasferiscono le loro merci su cargo mediterranei proprio grazie alle modernissime infrastrutture del nostro Porto. Per Cinesi, Egiziani, Tedeschi e Norvegesi Gioia Tauro è un punto chiave nella geografia economica del Mediterraneo. Gioia Tauro per la sua posizione baricentrica nel Mediterraneo e la rilevanza delle infrastrutture portuali supera la dimensione territoriale locale per affermarsi come porto di rilevanza internazionale.

Al porto affluiscono i traffici del commercio internazionale che provengono dal Far East passando per il canale di Suez per essere smistati nei vari porti nazionali, del Mediterraneo e verso l’America. Esso costituisce, inoltre, un punto di riferimento nella strategia dei rapporti commerciali dell’Italia con i paesi della sponda sud del bacino del Mediterraneo. Con riferimento a questi ultimi e, più in generale, al continente africano è prevista una vera esplosione demografica che è attesa a partire dalle coste meridionali del Mediterraneo sino ai paesi più interni del continente africano; in quest’ultimo la popolazione dovrebbe crescere, secondo le previsioni dell’ONU, dall’attuale miliardo e 186 milioni a tre miliardi e 114 milioni nel 2065, e dovrebbe essere investito da un intenso processo di sviluppo, effetto di quella tendenza alla globalizzazione che muovendo da ovest verso est, sta ora interessando il Far East, ma sta già dando segnali importanti in alcuni paesi africani.

Si tratta di un mercato di dimensioni rimarchevoli collocato proprio di fronte alle nostre coste, di cui dovranno essere intercettate tutte le opportunità di crescita sia ripensando alle attività portuali che si svolgono a Gioia Tauro sia definendo nuovi flussi di traffico dei corridoi logistici trasversali al bacino Mediterraneo. Quindi, il porto di Gioia Tauro, per gli attuali e futuri scenari geopolitici, deve giocare un ruolo da protagonista nelle dinamiche del commercio europeo e mondiale, per via della sua ubicazione geografica che lo pone al centro del Mediterraneo, divenendo una vera e propria piattaforma logistica per l’intera area mediterranea nonché centro nevralgico per gli scambi Commerciali internazionali.
Inoltre, una maggiore rilevanza strategica deve derivargli dalla piena funzionalità della “Zes” (Zona Economica Speciale) e dalla messa in opera del tanto ambizioso quanto contestato progetto di realizzazione di un terminal per la rigassificazione e lo stoccaggio di gas liquefatto, che rientra nel più ampio progetto di fare dell’Italia un hub del gas del Mediterraneo, una sorta di nodo di smistamento sud europeo. Pertanto, è auspicabile individuare e perseguire due linee d’intervento: • investire in infrastrutture portuali e tecnologia nel porto e nel territorio per aprirsi ai mercati europei e mondiali, e nello stesso tempo • consolidare e innovare l’esistente che già ora rappresenta un patrimonio infrastrutturale di base di notevole consistenza. Inoltre, per il ruolo strategico del Porto di Gioia Tauro si tratta di intervenire sulle connessioni con la rete autostradale e ferroviaria, superando tutte le difficoltà che inevitabilmente attraversano contesti territoriali eterogenei. Altri interventi attengono invece alla riorganizzazione e ampliamento degli spazi esistenti mettendo in rilievo lo stretto rapporto tra portualità e territorio.
Per il prosieguo dei vostri lavori, sono dell’idea che Il Mediterraneo è lo scenario da non perdere di vista, fa parte della nostra storia e della nostra identità. I porti hanno reso il Mediterraneo un intreccio di “vie marittime e terrestri collegate tra loro e quindi di città che si tengono per mano”. Il Mediterraneo è al centro d’interessi geopolitici ed economici: dall’energia, al commercio, alla pesca. Tutto questo identifica il Mediterraneo come uno spazio di rilevanza strategica, dove la dimensione globale si confronta con le specificità nazionali e regionali. È proprio in questo difficile contesto che il porto di Gioia Tauro, e tutto il territorio della piana e della Calabria, devono essere individuati come punti strategici in un ambito operativo di primaria rilevanza-.