La Caritas Diocesana di Palmi plaude alla sistemazione degli immigrati africani a Rosarno
Gen 14, 2011 - redazione
Continua il Direttore della Caritas di Oppido- Palmi il Diacono Vincenzo Alampi: “Finalmente dopo un anno di promesse ed aspettative si è fatto un primo passo con linstallazione di venti moduli abitativi, dotati di luce elettrica, acqua corrente e servizi igienici, per un totale di 120 posti letto. La speranza adesso è che linsediamento non venga abbandonato a se stesso, col pericolo che diventi un altro ghetto, ma gli vengano assicurati i servizi orientati allintegrazione”
La Caritas Diocesana di Palmi plaude alla sistemazione degli immigrati africani a Rosarno
Continua il Direttore della Caritas Di Oppido- Palmi Il Diacono Vincenzo Alampi: ” Finalmente dopo un anno di promesse ed aspettative si è fatto un primo passo con linstallazione di venti moduli abitativi, dotati di luce elettrica, acqua corrente e servizi igienici, per un totale di 120 posti letto. La speranza adesso è che linsediamento non venga abbandonato a se stesso, col pericolo che diventi un altro ghetto, ma gli vengano assicurati i servizi orientati allintegrazione”
PALMI – La Caritas Diocesana di Oppido Mam. Palmi, plaude linizio della soluzione del problema relativo alla sistemazione degli immigrati africani dimoranti a Rosarno durante la stagione agrumaria. Finalmente dopo un anno di promesse ed aspettative si è fatto un primo passo con linstallazione di venti moduli abitativi, dotati di luce elettrica, acqua corrente e servizi igienici, per un totale di 120 posti letto. La speranza adesso è che linsediamento non venga abbandonato a se stesso, col pericolo che diventi un altro ghetto, ma gli vengano assicurati i servizi orientati allintegrazione, tenendo conto che limmigrato come ha affermato con forza il S. Padre Benedetto XVI – è un essere umano, differente per provenienza, cultura e tradizioni, ma è una persona da rispettare e con diritti e doveri, in particolare nell’ambito del lavoro dove è più facile la tentazione dello sfruttamento, ma anche nell’ambito delle condizioni concrete di vita. Quello che proponiamo è il modello Drosi, dove gli immigrati, con la garanzia della Caritas, hanno potuto prendere in paese le case in affitto e viverci dignitosamente. E chiaro che la Caritas non può sostituirsi sempre alle istituzioni perché è la parte pubblica che deve dare la garanzia necessaria. Speriamo, intanto, che questa volta la cittadinanza di Rosarno non venga lasciata sola con le Associazioni di volontariato e le Caritas ad organizzare laccoglienza, lospitalità e la solidarietà, perché quel che è successo a Rosarno è stata la logica conseguenza di un disinteresse economico e sociale, delle Istituzioni pubbliche, ad ogni livello, grave e imperdonabile. Ma oggi non è più tempo di andare a trovare colpevoli, piuttosto è tempo di programmare e progettare nuovi rapporti basati sulla tolleranza, sullaccoglienza, sulla ospitalità, sulla condivisione e quindi sullintegrazione. La nostra popolazione da sempre ha dimostrato di essere generosa e solidale con tutti e certamente, anche questa volta, darà prova del suo grande cuore, accogliendo linsediamento abitativo degli immigrati. Lo farà certamente sollecitando le istituzioni pubbliche predisposte a promuovere una giusta politica dei prezzi agricoli per far si che gli agricoltori abbiano la garanzia che i loro prodotti abbiano una giusta collocazione sul mercato e prezzi adeguati e i braccianti immigrati abbiano una giusta retribuzione e un contratto di lavoro con i contributi previdenziali ed assistenziali previsti. Chiaramente, inoltre, toccherà alle autorità preposte stabilire se dal punto di vista medico è possibile condividere la struttura della guardia medica con il poliambulatorio degli immigrati. Ma dal punto di vista umanitario e morale crediamo che ciò non dovrebbe neanche discutersi se come ha detto il Santo Padre limmigrato è un essere umano, differente per provenienza, cultura e tradizioni, ma è una persona da rispettare e con diritti e doveri.
Diacono VINCENZO ALAMPI
Direttore Caritas Diocesana Oppido – Palmi