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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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I segretari dei circoli Pd uniti: “La Calabria prima di tutto”

I segretari dei circoli Pd uniti: “La Calabria prima di tutto”

“Il Congresso regionale è una necessità per il nostro partito”

I segretari dei circoli Pd uniti: “La Calabria prima di tutto”

“Il Congresso regionale è una necessità per il nostro partito”

 

 

Riceviamo e pubblichiamo

La grave patologia che affligge il Pd calabrese è inconfutabilmente dimostrata dal fatto che mentre il PdL apre una crisi di tipo eversivo (che non mette in discussione soltanto il Governo ma rischia di minare alle fondamenta lo Stato democratico) un gruppo di rappresentanti istituzionali si è riunito sabato scorso

a Lamezia Terme, su invito dell’on. Sandro Principe, per organizzare una fazione con l’esclusivo scopo di lanciare una Opa per il controllo del Partito.
Ovviamente all’attenzione dei cosiddetti capi corrente convenuti non si è posta la grave condizione della Calabria, con l’aumento del tasso di disoccupazione, la diminuzione del Pil regionale, la ulteriore contrazione del reddito pro- capite più basso d’Italia, l’assenza di una prospettiva per le famiglie e per le imprese calabresi, ma come poter difendere rendite di potere e posizioni autoreferenziali.
Ciò che stupisce nel leggere le cronache della stampa odierna è che neanche un accenno sia stato rivolto sul come fronteggiare il fallimento di Scopelliti e del centro-destra che in Calabria governa per 15 anni nell’ultimo ventennio.
Nessuna preoccupazione ancor più è stata espressa per il perdurare dell’assenza di un progetto alternativo al centro-destra dovuta in grande parte anche al fatto che il Pd in Calabria è commissariato da molto tempo.
Anzi, a questo proposito, per favorire la loro Opa di potere, nella riunione di Lamezia, si confida sul rinvio sine-die del congresso regionale del Partito.
In sostanza si privilegia, rispetto ad un trasparente processo partecipativo e democratico capace di riconsegnare il PD della Calabria ai calabresi, la pratica di ricercare tutele e protezioni romane come riconoscimento al merito di saltare sul carro del presunto vincitore del Congresso Nazionale.
Tutto ciò produce un’alterazione della dialettica congressuale che inevitabilmente in Calabria sarà tesa non soltanto a soffocare il confronto su contenuti di programmi e progetto ma a promuovere posizionamenti di potere anche a costo di contraddire e smentire le indicazioni congressuali emerse nel dibattito nazionale.
Infatti, a nessuno può sfuggire che in questo modo il messaggio di Renzi in Calabria non sarebbe quello del cosiddetto rottamatore, ma invece quello di un vero e proprio riciclatore.
Anche per queste ragioni auspichiamo che il Congresso nazionale possa non essere condizionato dalla definizione della premiership per il governo e confidiamo che si possa consentire lo svolgimento nel tempo e nei modi necessari di un Congresso rivolto esclusivamente alla necessità di organizzare un Partito a cui affidare una mission non per la contingenza.
Allo stesso modo, in riferimento alla Calabria, vogliamo lanciare un appello affinché in tempi rapidissimi si possa svolgere un congresso regionale non condizionato dalle magliette che si indosseranno nella vicenda nazionale, con il fine di mettere in campo un progetto credibile ed affidabile con al centro prima di tutto il cambiamento della Calabria e tentare di consegnare ai calabresi almeno il diritto alla speranza.

I Segretari dei Circoli Pd dei comuni di:
Arena, Bianco, Bivongi, Casabona, Castelsilano, Celico, Cerenzia, Cetraro, Cirò Superiore, Cinquefronti, Cotronei, Cutro, Dasà, Filogaso, Gerocarne, Grimaldi, Limbadi, Mammola, Melissa, Mottafolone, Oriolo, Pallagorio, Petilia Policastro, Rocca di Neto, Rogliano, San Luca, Sant’Agata d’Esaro, Savelli, Scandale, Serra San Bruno, Soverato, Varapodio, San Pietro in Guarano