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TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

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La Calabria è la Regione con maggiore crescita economica A trainare la ripresa è stato il settore delle costruzioni. Anticipazioni del rapporto Svimez. Il commento della politica

La Calabria è la Regione con maggiore crescita economica A trainare la ripresa è stato il settore delle costruzioni. Anticipazioni del rapporto Svimez. Il commento della politica
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La Calabria è la regione che nel periodo 2015-2017 ha fatto segnare la più significativa accelerazione della crescita. É quanto afferma la Svimez nelle anticipazioni del Rapporto di quest’anno. “Sono state soprattutto le costruzioni – si aggiunge – a trainare la ripresa (+12% nel triennio), grazie anche alle opere pubbliche realizzate con i fondi europei, seguite dall’agricoltura (+7,9%) e dall’industria in senso stretto (+6,9%). Molto più modesto nell’ultimo triennio l’andamento dei servizi (+2,9%)”. Nelle anticipazioni si afferma, inoltre, che “nel 2017, Calabria, Sardegna e Campania sono state le regioni meridionali che hanno fatto registrare il più alto tasso di sviluppo, rispettivamente +2%, +1,9% e +1,8%. Si tratta, comunque, di variazioni del PIL più contenute rispetto alle regioni del Centro-Nord, se si considera il +2,6% della Valle d’Aosta, il +2,5% del Trentino Alto Adige e il +2,2% della Lombardia”.

CONSIGLIERE REGIONALE GIUSEPPE AIETA

“Lo stiamo dicendo da sempre che la visione in politica ha bisogno di tempo. L’ho detto ieri sera in Aula al Consiglio regionale”. È quanto dichiara il consigliere Giuseppe Aieta, presidente della Commissione consiliare regionale “Programmazione, Bilancio e Fondi UE”. “Non immaginavo che le anticipazioni del Rapporto Svimez ci confermassero la giustezza della direzione assunta 3 anni fa. Ci soddisfa? Non ancora, perché abbiamo tante cose messe in cantiere che sortiranno crescita economica e sviluppo umano. Per tale ragione – conclude Giuseppe Aieta – credo che a seguito di questo risultato sia inevitabile il secondo tempo di un’esperienza lungimirante per la Calabria guidata dal presidente Mario Oliverio”.

CONSIGLIERE REGIONALE ORLANDINO GRECO

Nella giornata di mercoledì a Roma il Presidente della Giunta regionale Mario Oliverio e il consigliere regionale Orlandino Greco hanno partecipato alla conferenza di presentazione del Rapporto Svimez sullo stato dello sviluppo del Mezzogiorno. “Il rapporto Svimez 2018 – ha dichiarato Orlandino Greco – evidenzia un cambio di passo importante per la regione Calabria. I dati presentati dal professor Adriano Giannola alla presenza della Ministra Barbara Lezzi, evidenziano infatti un trend positivo in molti settori, soprattutto per ciò che concerne la spesa dei Fondi Strutturali sia nel settore agricolo sia in quello innovativo tecnologico. La Calabria è la regione che ha fatto segnare la più significativa accelerazione nella crescita, nel periodo 2015-2017 sono state soprattutto le costruzioni a trainare la ripresa (12% nel triennio) seguite dall’agricoltura (+7,9%) e dall’industria in senso stretto (+6,9%). Numeri che raccontano, senza alcuna possibilità di smentita, l’impegno e la capacità del Presidente Oliverio, della Giunta e di tutta la maggioranza a programmare un’azione politica e amministrativa in grado di garantire produttività, sviluppo e crescita nei territori calabresi. Un dato in controtendenza è rappresentato invece dal settore della Sanità dove durante la gestione commissariale, ennesimo segnale del fallimento, non soltanto è aumenta la spesa sanitaria ma ad oggi non sono garantiti i livelli essenziali di assistenza. Il report che meriterebbe una lettura dettagliata e approfondita evidenzia su cui porre particolare attenzione. In chiusura mi preme sottolinearne uno in particolare: nello scorso anno sono stati spesi 186 miliardi di euro dal sud per prodotti del centronord. Una tendenza che è necessario invertire attraverso politiche governative che guardino ai nostri territori come terre di produzione e non di consumo nel pieno rispetto delle vocazioni territoriali”.

CONSIGLIERE REGIONALE DOMENICO BEVACQUA

“Traggo dall’ultimo rapporto Svimez il dato secondo cui la Calabria è la regione del Meridione che nel triennio 2015-2017 ha registrato il più alto tasso di crescita: + 2%. In particolare – afferma il presidente della quarta Commissione ‘Ambiente’, Mimmo Bevacqua – si è avuto un balzo nel comparto costruzioni, grazie anche alle opere pubbliche realizzate attraverso lo sfruttamento efficace delle risorse provenienti dai fondi europei, seguito da agricoltura e industria. I numeri – rilancia l’esponente politico – hanno una loro indubbia importanza e certificano un impegno dell’attuale maggioranza regionale e del suo Presidente, che difficilmente può essere smentito e che può essere da stimolo a un chiarimento proficuo anche in relazione al dibattito interno. Sono cosciente, peraltro – aggiunge – che la percezione dei cittadini calabresi continua a essere alquanto diversa: i ritardi atavici, le deficienze infrastrutturali e un mercato del lavoro che continua a presentarsi asfittico non consentono di gioire oltre misura. Il divario con il nord del Paese rimane ampio e si allarga. Soprattutto, mi pare, resta difficile trasferire nella concreta vita quotidiana di ciascuno quella forza innovativa e di accresciuta competitività che pure i provvedimenti messi in campo dal Governo regionale hanno dimostrato di possedere. È per questo – puntualizza – che non ho alcuna intenzione di indulgere ad autoincensamenti: saremmo fuori dalla realtà se pensassimo di aver portato a compimento ogni soluzione. Piuttosto – conclude Mimmo Bevacqua – ritengo che questi dati debbano spingerci ad intensificare, ognuno per la propria parte, il lavoro di programmazione legislativa e quello di implementazione esecutiva. Il compito resta arduo, il percorso intrapreso mi sembra quello giusto e utile per la vita dei calabresi”.

MICHELANGELO MIRABELLO (PRESIDENTE TERZA COMMISSIONE)

“L’ultimo rapporto Svimez secondo il quale la Calabria è la regione del Sud che nel triennio 2015-2017 ha fatto registrare la più significativa accelerazione della crescita, certifica che l’azione di rilancio da noi messa in campo è confortante e premia gli sforzi compiuti nei principali settori produttivi”. È quanto afferma il presidente della terza Commissione regionale “Sanità, Attività sociali, culturali e formative”, Michelangelo Mirabello che aggiunge: “La ripresa, seppur timida, spinge dunque il Governo regionale e la maggioranza che lo sostiene, a continuare nel solco di un impegno che si è rivelato fruttuoso per la Calabria”.

“È il settore delle costruzioni a trainare la ripresa, grazie anche – sottolinea Mirabello – ai fondi europei ben impiegati e spesi per la realizzazione di opere pubbliche che rappresentano una delle principali leve di sviluppo del territorio. Anche l’agricoltura, comparto di rilievo strategico per l’economia locale, seguito dall’industria traccia un segno +”.

“Seppur dinanzi all’evidenza dei numeri che ci rassicurano, non è permesso sedersi sugli allori, specie se si considerano il livello di disoccupazione presente e le cifre sul disagio sociale e l’emarginazione. È indubbio che il trend positivo vada assecondato ed incoraggiato, rafforzando gli interventi che fin qui sono stati produttivi in tal senso, e correggendo la rotta, laddove come regione risultiamo ancora indietro rispetto al resto del Paese”.

COLDIRETTI CALABRIA

Anche gli ultimi dati diffusi da Svimez convergono con altre autorevoli fonti e analisi economiche e cioè che nel sud ed in Calabria in particolare assegnano all’agricoltura e agroalimentare (+ 7,9) un ruolo rilevante nel trainare la crescita. “Insomma il settore agricolo e gli agricoltori continuano a fare il loro dovere e se questo è il contesto che si afferma come una costante – commenta Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – diventa essenziale e urgente attuare scelte e politiche di accompagnamento, rafforzamento e consolidamento perché gli agricoltori possono fare in Calabria ancora di più. In questo modo – continua – si può incidere sull’occupazione, ma anche sull’attrattività dei territori per la popolazione.

Gli agricoltori dimostrano competenze avanzate, propensione all’ innovazione, progettualità e una straordinaria capacità nello spendere bene le risorse pubbliche. Questo – prosegue – significa essere consapevoli ed aver abbracciato un modello di sviluppo sostenibile e durevole, basato sulla valorizzazione della distintività, multifunzionalità, conquista di nuovi mercati che solo l’agricoltura dimostra di avere. Se questa è la forza e l’intraprendenza dell’agricoltura un conto salato nei prossimi anni, come rileva Svimez, potremmo pagarlo dallo spopolamento e conseguente calo demografico con la perdita di 500mila abitanti (una media di 27 al giorno) nei prossimi cinquant’anni.

E’ evidente – aggiunge Molinaro – che questo crea effetti rilevanti e indebolisce il processo di accumulazione di capitale umano, determinando di fatto un trasferimento di reddito, inteso in senso ampio, in altre aree del paese e anche nel mondo. Una sorta insomma di “delocalizzazione delle persone” che pone una seria ipoteca sullo sviluppo futuro generando una spirale demografica negativa che rende tutto più difficile, rischiando di far pagare domani a caro prezzo il tempo perso e le risorse sprecate di ieri e di oggi. Le parole e le analisi servono ma da sole non bastano- annota Molinaro – anche in questo caso occorre un impegno straordinario a partire dalla scuola, dai servizi della pubblica amministrazione e sanitari nonché , allontanandosi un po’ dal criterio puramente amministrativo, potenziare la strategia delle aree interne (l’88% della superficie con 318 comuni inferiori ai 5mila abitanti) e poli urbani, conciliando obiettivi della crescita e della coesione anticipando appunto azioni progetti di sviluppo locale e l’adeguamento dell’offerta dei servizi essenziali”.