La Calabria è la quinta regione in Italia per l’invio telematico delle ricette
Caridi: “Ancora una volta la Calabria dimostra di poter costituire un modello positivo e di reggere egregiamente il confronto con altre Regioni ritenute mediamente più evolute”
La Calabria è la quinta regione in Italia per l’invio telematico delle ricette
Caridi: “Ancora una volta la Calabria dimostra di poter costituire un modello positivo e di reggere egregiamente il confronto con altre Regioni ritenute mediamente più evolute”
CATANZARO – “Ancora una volta la Calabria dimostra di poter costituire un modello positivo e di reggere egregiamente il confronto con altre Regioni ritenute mediamente più evolute”. Lo afferma, in una dichiarazione, il senatore Antonio Caridi che esprime “soddisfazione per il fatto che la Calabria, sulla base delle rilevazioni del competente Ministero, é risultata la quinta regione in Italia per quanto riguarda l’invio telematico delle ricette”. “La percentuale dell’83,6% di medici di base che inviano i dati al sistema informatizzato – aggiunge Caridi – pone la nostra Regione dietro la Lombardia, l’Emilia Romagna, il Veneto e la provincia autonoma di Trento. Segno evidente che anche la Calabria possiede le capacità per rispondere adeguatamente alle pressanti esigenze di razionalizzazione del sistema sanitario. Un compito al quale dimostrano altresì di rispondere con professionalità adeguata anche i medici di base, i quali stanno supportando le azioni forti promosse dal Presidente Scopelliti, in ordine alla riorganizzazione dei servizi sanitari in Calabria ed al risanamento delle passività, senza trascurare l’obiettivo di migliorarne l’erogazione”. “Il risultato pubblicato dalle rilevazioni ministeriali – dice ancora Caridi – testimonia la validità del percorso intrapreso che porterà la Calabria ad essere una regione virtuosa ma è emblematico anche delle potenzialità di una classe dirigente aperta alle innovazioni tecnologiche e pronta a coglierne i benefici. Si tratta di un traguardo importante, unitamente ad altri colti dal governo regionale, che costituisce un chiaro segno della capacità di adempiere positivamente ai parametri imposti dal piano di rientro, offrendo nel contempo una sanità migliore ai calabresi”.
