La Banca espanderà il suo territorio di competenza anche ai comuni dell’alta fascia jonica cosentina. Alle 17 filiali originarie, infatti, si uniscono gli sportelli di Albidona, Rocca Imperiale, Amendolara e Nova Siri (Mt)
La Bcc Mediocrati di Rende incorpora la Bcc Banca dello Jonio
La Banca espanderà il suo territorio di competenza anche ai comuni dell’alta fascia jonica cosentina. Alle 17 filiali originarie, infatti, si uniscono gli sportelli di Albidona, Rocca Imperiale, Amendolara e Nova Siri (Mt)
853 soci della BCC Mediocrati, riunitisi in assemblea ordinaria e straordinaria a Montalto Uffugo, hanno approvato la fusione per incorporazione con la BCC Banca dello Jonio. A questo punto, la Banca espanderà il suo territorio di competenza anche ai comuni dell’alta fascia jonica cosentina. Alle 17 filiali originarie, infatti, si uniscono gli sportelli di Albidona, Rocca Imperiale, Amendolara e Nova Siri (Mt).
La fusione diverrà operativa con l’incorporazione dei circa 900 soci dello Jonio nella compagine della Mediocrati e l’inserimento nel CdA di quest’ultima di tre rappresentanti della banca incorporata.
Quella appena nata, con 21 filiali e oltre 5.500 soci, diventa una fra le BCC di più ampia dimensione a sud di Roma.
L’Assemblea della BCC Mediocrati ha anche approvato la proposta del Collegio Sindacale di affidare alla società KPMG il compito della revisione legale dei conti.
Nel corso dei lavori è stato approvato il bilancio 2012, che si è chiuso con un utile superiore al milione di euro.
“Con la fusione – ha dichiarato il presidente della BCC il Credito Cooperativo Calabrese dimostra di essere in grado di sviluppare strategie di crescita nell’intento di gestire le attuali difficoltà e di programmare lo sviluppo futuro. Per quanto riguarda la BCC Mediocrati – prosegue Paldino – è una realtà che continua a crescere e si pone, ormai, come punto di riferimento per un territorio che, sempre di più, si identifica con la vasta area della provincia di Cosenza. Con la filiale di Nova Siri, inoltre, usciamo sia dalla provincia che dalla regione, per servire un territorio molto interessante come la costa jonica lucana.
Sono certo – ha concluso il presidente della BCC Mediocrati – che una compagine sociale rafforzata, come quella nata dalla odierna fusione, sarà in grado di garantire servizi e condizione bancarie di qualità alle nostre comunità, rappresentando i valori della cooperazione di credito e dimostrando ogni giorno che la vera forza si trova nell’unione.”
Al 31.12.2012 questa la situazione patrimoniale delle due banche protagoniste della fusione:
BCC Mediocrati |
BCC Banca dello Jonio |
||
Capitale soc., n. 79.200 azioni da € 25,82 |
€ 2.044.944 |
Capitale sociale,101.515 azioni da € 5,16 |
€ 523.817 |
Riserva da valutazione |
€ -3.014.408 |
Riserva da valutazione |
€ 204.017 |
|
€ 39.147.477 |
Riserve |
€ 3.075.413 |
Sovrapprezzi di emissione |
€ 2.539.936 |
Sovrapprezzi di emissione |
€ 289.114 |
Utile d’esercizio al 31.12.2012 |
€ 1.001.968 |
Perdita dell’esercizio 2012 |
€ -1.234.161 |
TOTALE |
€ 41.719.917 |
|
€ 2.858.200 |