L’Ufficio federale della sicurezza alimentare tedesco ha lanciato un’allerta alimentare.
Nel riso”Curtiriso brown riso” a grana lunga cottura confezione 4 x 125 g, prima
del consumo sono stati trovati livelli elevati di minerali costituenti. Tutti i lotti
in commercio contrassegnati con il n° GTIN 8017759644142 del “Curtiriso brown riso”
a grana lunga cottura confezione 4 x 125 g dell’azienda CURTI s.r.l.. con sede in
Italia e distribuito in Germania da GmbH & Co. KG, possono essere contaminati da
oli minerali e per questo motivo la catena dei supermercati Kaufland ha immediatamente
ritirato i prodotti interessati ancora esposti sugli scaffali da tutti i punti
vendita. Kaufland inoltre si scusa e invita gli acquirenti a non consumare il prodotto
e a restituire le confezioni ai punti vendita che provvederanno al rimborso o al
cambio. Per ulteriori informazioni contattare il Servizio Clienti al numero 08: 00-1
52 83 52. È quanto ha scoperto uno studio condotto dall’organizzazione dei consumatori
francese Foodwatch, che ha analizzato il prodotto alimentare rinvenendo nella metà
di questi tracce di idrocarburi aromatici e oli minerali. Il responsabile numero
uno della contaminazione sarebbe, secondo l’associazione, l’imballaggio. La causa
molto probabilmente è da rintracciare nei colori di stampa utilizzati per la confezione.
La segnalazione è stata diffusa anche attraverso il RAPEX, il sistema di allerta
europeo, questo vuol dire che tutti i Paesi interessati hanno ricevuto la notizia
e si sono attivati immediatamente per verificare che il produttore abbia ritirato
il prodotto dagli scaffali di tutti i punti vendita, informando i consumatori. L’utilizzo
di fibre riciclate per la confezione dei cibi, osserva Giovanni D’Agata, presidente
dello “Sportello dei Diritti”, presenta un rischio per la salute reale se
gli alimenti non sono adeguatamente protetti. Sarebbe necessario che le autorità
sanitarie ma anche i Nas e i carabinieri, avviino un’indagine a campione sul territorio
italiano al fine di verificare l’utilizzo corretto di confezioni per gli alimenti.
Per esempio, nel cartone riciclato anche della pizza, infatti, non è raro trovare
tracce di piombo, ftalati e altre sostanze tossiche.