“Non ha detto quali funzioni sono state svolte dal garante retribuito per un compenso annuo pari ad ottantamila all’anno, e dunque quali relazioni, quali interventi, quali interessi abbia tutelato in nome e per conto dei Calabresi contribuenti”

Interrogazione sul garante della caccia, Talarico (Idv): “Risposta insoddisfacente da Trematerra”

“Non ha detto quali funzioni sono state svolte dal garante retribuito per un compenso annuo pari ad ottantamila all’anno, e dunque quali relazioni, quali interventi, quali interessi abbia tutelato in nome e per conto dei Calabresi contribuenti”

Mimmo Talarico, consigliere regionale dell’Idv ha presentato una interrogazione a risposta immediata al Presidente della Giunta Regionale, On. Giuseppe Scopelliti ed all’assessore all’Agricoltura, On. Michele Trematerra, in ordine alla nomina del Garante della Caccia per sapere quali effettive attività amministrative e di controllo ha svolto il Garante per l’esercizio venatorio dal momento della sua istituzione fino ad oggi e se non sia il caso di abolire detta figura. “La risposta che ci ha dato l’assessore Trematerra – dice Talarico – è insoddisfacente perché non ha detto quali funzioni sono state svolte dal garante retribuito per un compenso annuo pari ad ottantamila all’anno, e dunque quali relazioni, quali interventi, quali interessi abbia tutelato in nome e per conto dei Calabresi contribuenti. L’assessore ha fatto riferimento anche ad una proposta di legge che ne abolirebbe la figura ma, quello che fa pensare è che, avrebbero potuto con un atto di giunta, provvedere nell’immediato all’abrogazione, insieme ad altre misure recentemente adottate dall’Ente volte a sfoltire il numero di consulenze esterne ed a ridurre la spesa per il mantenimento di enti sub regionali, ma cio’ non è stato fatto.”