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TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

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Insediata nel comune di Bagnara la Commissione per le Pari Opportunità

Insediata nel comune di Bagnara la Commissione per le Pari Opportunità

All’ufficializzazione presente il vicepresidente del Consiglio regionale Alessandro Nicolò

Insediata nel comune di Bagnara la Commissione per le Pari Opportunità 

All’ufficializzazione presente il vicepresidente del Consiglio regionale Alessandro Nicolò

 

 

“La cultura della pari dignità fra donne e uomini fa parte sempre più della sensibilità collettiva e dell’impegno delle Istituzioni chiamate a promovere condizioni perché tutti si possano affermare nella vita indipendentemente dalla differenza di genere ma solo in virtù dei principi meritocratici”.
Queste le parole del Vice Presidente del Consiglio regionale Alessandro Nicolò pronunciate in occasione dell’ufficializzazione della nomina della Commissione per le Pari Opportunità del Comune di Bagnara.
Ad aprire i lavori e’ stato il sindaco di Bagnara Cesare Zappia ed a margine dell’insediamento dell’organismo nell’aula consiliare, si e’ tenuta un’iniziativa di studio ed approfondimento.
E’ stato il Vicepresidente del Consiglio regionale Alessandro Nicolò a concludere il convegno al quale hanno partecipato il consigliere regionale Tilde Minasi, il vicesindaco di Bagnara, Giuseppe Spoleti, la presidente della Commissione regionale per le Pari Opportunità, Giovanna Cusumano, la presidente della necostituita Commisione di parità del Comune di Bagnara, Silvana Ruggero e la presidente della Commissione di parità del Comune di Villa San Giovanni, Maria Grazia Rechichi.
“Per cultura e formazione politica – ha sottolineato Alessandro Nicolò – respingo fermamente logiche ed atteggiamenti discriminatori che rispondono ad un’idea gretta e arcaica. Rifiuto con altrettanta determinazione lo strumento delle ‘quote rosa’ perché ritengo offenda le donne, la loro intelligenza e il loro status. Il valore e l’importanza della donna sono per noi acquisizioni ormai compiute di civiltà e democrazia. Le donne costituiscono un tassello importante della nostra società e non una ‘quota’ che, in quanto tale, rappresenterebbe una deminutio. Alle donne così come agli uomini, vanno riconosciute identiche chances in un contesto legato a competizioni paritetiche che valutino intelligenza, competenza e merito, svincolate da qualsiasi forma di agevolazione. Sono convinto altresi’ che se la politica sarà in grado di rimuovere gli ostacoli che impediscono la piena realizzazione della persona e di assicurare parità di opportunità, allora non sarà più necessario parlare di discriminazioni. Dovranno pertanto essere attivati e resi pienamente operativi tutti gli strumenti in grado di sostenere politiche di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro che possano agevolare le donne nel contemperamento dei ruoli e delle responsabilità come madri e come lavoratrici per consentire il più possibile alle stesse di poter avere ‘identiche opportunita’. In questa direzione, si evidenzia il progetto di legge proposto dalla collega Tilde Minasi ed approvato dalla terza Commissione che sarà sottoposto a breve all’esame del Consiglio regionale”.
“Fin dall’esordio di questa legislatura – ricorda il Vice presidente – il Consiglio regionale della Calabria si è attivato per nominare la Commissione regionale per le Pari Opportunità, nel pieno convincimento che il tema dell’uguaglianza in senso ampio fosse una delle priorità. La Commissione regionale, brillantemente guidata dalla presidente Giovanna Cusumano – eletta non perché donna ma perché competente e meritevole – ha lavorato sempre in sinergia con il Consiglio regionale, conseguendo ottimi risultati. Fra le iniziative in itinere vi e’ un progetto che mira a sensibilizzare i nostri giovani sui temi del rispetto tra uomo e donna, della pari dignità e della tutela dei diritti delle fasce più deboli, spesso negati o non sufficientemente attenzionati dalla politica. E’ nostro intento, dunque, proseguire lungo il solco tracciato con la speranza di innescare una vera svolta nelle prospettive di crescita civile. Per questa via, edificheremo una società in cui ciascuno possa contestualmente sentirsi portatore di diritti ed esecutore di doveri”.