Starnuti, tosse e mal di gola e pacchi di fazzoletti che si consumano a vista d’occhio.
Siamo nel pieno dell’ondata di influenza stagionale e il numero di persone ammalate
è in crescendo. Lo dicono i dati inviati all’Istituto Superiore di Sanità dai
medici “sentinella” (Medici di Medicina Generale e Pediatri di libera scelta)
e raccolti nel database on line Influnet, gestito dal Centro nazionale di epidemiologia,
sorveglianza e promozione della salute dell’Istituto che Giovanni D’Agata, presidente
dello “Sportello dei Diritti”, ritiene opportuno diffondere per metterci
in guardia e per cogliere l’occasione per ricordare alcuni semplici consigli.
Che quest’anno è, principalmente, il famigerato H1N1, in quella variante pandemica
che aveva spaventato il mondo intero qualche anno fa. Tra le persone più a rischio
vi sono gli anziani di età superiore a 65 anni, i bambini di età inferiore a 2
anni, le donne in gravidanza, le persone con patologie cronico-recidivanti e coloro
che vivono a contatto delle comunità (ospedali, caserme, scuole, case di cura, ecc.).
La capacità dell’influenza di mettere a rischio la salute viene troppo spesso
sottovalutata da cittadini e operatori sanitari, basti pensare che, sempre secondo
le stime dell’ISS, in Italia si verificano ogni anno in media da 5 a 8 milioni
di casi.L’influenza, è opportuno ricordarlo, oltre a causare seri problemi di
salute pubblica è responsabile dell’aumento dei tassi di assenza dal lavoro e
di perdita di produttività nei Paesi sviluppati. Il rischio di trasmissione dell’infezione
può essere ridotto applicando delle regole generali come evitare luoghi affollati,
lavarsi regolarmente le mani con acqua e sapone, coprire la bocca e il naso con un
fazzoletto di carta quando si tossisce o starnutisce ed evitare di esporsi a sbalzi
di temperatura. Un toccasana indispensabile, è invece il riposo, per chi è malato:
per tale ragione è opportuno rimanere a casa, evitando di intraprendere viaggi e
di recarsi al lavoro o a scuola, in modo da limitare contatti potenzialmente infettanti
con altre persone.