Inchiesta “Rione Terra”, tra gli indagati c’è Sebi Romeo e Nicola Oddati, quest’ultimo per l’accusa è di “promotore dell’associazione a delinquere”
Apr 29, 2022 - redazione
Tra gli indagati dell’inchiesta “Rione Terra” in merito ad alcuni appalti pubblici illeciti a Pozzuoli, c’è l’ex consigliere regionale ed ex capogruppo Sebi Romeo. L’ex consigliere regionale al quale non è contestata l’ipotesi associativa, “è stato destinatario di un decreto di perquisizione (peraltro con esito negativo) fondato su un’ipotesi di concorso in traffico di influenze illecite, nell’ambito di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Napoli”, così scrive il suo legale, Natale Polimeni e continua, “Non vi è, per come erroneamente riportato da alcune testate giornalistiche, un’accusa di natura associativa né vi è una consegna diretta di denaro a suo favore da parte di alcun imprenditore. Peraltro, l’ipotesi di reato rimane alquanto generica in quanto non individua la o le gare su cui intervenire, utilizzando, infatti, la contestazione provvisoria, una formula del seguente tenore: ‘nell’ aggiudicazione di gare d’appalto da individuare'”.
L’inchiesta si basa sulle ipotesi dell’esistenza un’associazione a delinquere finalizzata alla turbata libertà degli incanti, alla corruzione, alla rivelazione di segreto e al traffico di influenze con l’obiettivo di favorire l’imprenditore Salvatore Musella, titolare della Cytec srl.
Musella è amico di lunga data di un altro esponente del Pd, si tratta di Nicola Oddati, considerato promotore dell’associazione, componente della Direzione nazionale del Pd, responsabile nazionale delle Agorà e già braccio destro dell’ex segretario Pd Nicola Zingaretti.
L’ipotesi degli inquirenti è che Musella, oltre ad aggiudicarsi l’appalto per il restauro e il rilancio del Rione Terra di Pozzuoli, puntasse a estendere la sua influenza anche su altre regioni.
Nel decreto firmato dal procuratore di Napoli, Giovanni Melillo, dall’aggiunto Sergio Ferrigno e dai sostituti Stefano Capuano e Immacolata Sica, vengono ricostruiti una serie di presunti illeciti.
Nelle ipotesi dui reato Oddati avrebbe ricevuto 4mila euro “oltre ad altre somme, pernottamenti al Terminus, abiti sartoriali e la ristrutturazione di una casa» per una persona a lui vicina e avrebbe «sfruttato le sue relazioni con pubblici ufficiali come fiduciario di Musella al fine di accreditarne l’aspettativa e l’interesse all’acquisizione di appalti pubblici”. Romeo e Santoro, invece, avrebbero ricevuto 10mila euro a testa.