Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), LUNEDì 06 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

Inaugurato oggi il ponte sul torrente Vacale

Inaugurato oggi il ponte sul torrente Vacale

A tagliare il nastro il presidente della Provincia di Reggio Calabria Giuseppe Raffa

Inaugurato oggi il ponte sul torrente Vacale

A tagliare il nastro il presidente della Provincia di Reggio Calabria Giuseppe Raffa 

 

 

ponte vacale taglio nastro

E’ stato inaugurato oggi il ponte sul torrente Vacale, crollato a seguito degli eventi alluvionali verificatesi a cavallo tra dicembre 2008 e gennaio 2009. Le forti piogge di quel periodo, causarono notevoli danni in tutta la Piana di Gioia Tauro, soprattutto danneggiamenti e smottamenti delle sedi stradali. Nel caso particolare del Torrente Vacale, uno dei corsi d’acqua della Piana di Gioia Tauro, affluente del fiume Mesima, più volte attenzionato nella storia, le elevate portate e l’indebolimento delle membrature portanti hanno causato il crollo integrale del ponte a tre arcate (e quindi con due pile interamente in alveo) posto a scavalcamento del torrente, lungo la SP 37, intorno al Km 5+500.
Tale evento ha causato la rotazione di una delle due pile e quindi il collasso dell’intera struttura (crollo del secondo arco, spostamento della prima pila, crollo del primo arco), con un evidente effetto “domino”, interrompendo di conseguenza, la continuità della viabilità principale e quella secondaria interferente con il ponte stesso.
Proprio in una delle strade comunali interrotte ed adiacenti al ponte (denominata “Carbonara” o “Don Domenico”), nell’immediatezza degli eventi, si verificò anche un triste incidente mortale causato dal sifonamento dell’argine posto a margine della viabilità locale.
Il ponte sul Vacale riveste comunque caratteristica di opera prioritaria ed indispensabile, in quanto la SP 37 è posta (oltre che al collegamento fra due importanti centri di Rizziconi ed Anoia Superiore) al servizio delle numerosissime aziende agricole del posto, e peraltro, non esistono alternative viarie paragonabili.
L’attività prevalente della zona è infatti quella agricola e/o industriale di trasformazione dei prodotti che si producono sul posto, e l’indotto occupazionale direttamente interessato dall’interruzione viaria, è stimabile in circa 1500 unità lavorative.
Inoltre, oltre alle penalità legate strettamente all’attività produttiva del luogo, l’interruzione penalizza notevolmente i traffici viari legati alla vita quotidiana, all’industria ed al commercio dei numerosi centri limitrofi (Rizziconi, Drosi, Melicucco, Anoia Superiore, Anoia Inferiore, Polistena, Cinquefrondi), condizionando le precedenti abitudini di oltre 20.000 persone.
LA PROGETTAZIONE E LA COSTRUZIONE DELL’OPERA
Accertata la necessità e l’impellenza di ripristinare il servizio della SP 37, il Settore Viabilità della Provincia di Reggio Calabria diretto dall’ing. Domenica Catalfamo, ha attivato le procedure per la progettazione e ricostruzione del ponte, ideando un’opera non più soggetta alle potenziali distruzioni delle alluvioni, ma più moderna, efficiente e sicura.
Per raggiungere questo scopo, la soluzione è un ponte costruito con moderna tecnologia in acciaio Corten, ad un’unica campata e quindi senza più pile in alveo e con spalle fondate su pali di consistente profondità.
Di notevole importanza anche la previsione di deviare la strada comunale prima invadente l’alveo sotto la spalla lato Melicucco, ora inglobandola all’interno di quest’ultima struttura, all’esterno del letto del torrente.
La lunghezza del ponte è pari a 54 metri, mentre l’intero intervento di raccordo fra la viabilità provinciale, supera i 350 metri.
L’opera è stata progettata dagli studi di ingegneria Pro-Gineer ed ST Global, diretti dall’ing. Bruno Polifroni e l’arch. Santo Fedele.
La costruzione rispetta la nuova normativa antisismica (NTC 2008), tanto per intenderci, quella del post sisma Abruzzo.
Si ricorda che durante la ricostruzione del ponte, sono stati effettuati alcuni consistenti interventi di messa in sicurezza dell’alveo e degli argini, realizzando alcune briglie e opere di contenimento laterale, tutte con tecniche di ingegneria naturalistica.
Vista la necessità di consentire il transito temporaneo del traffico locale, la Provincia ha a suo tempo predisposto la costruzione di una pista provvisoria dentro l’alveo, che di fatto ha permesso di proseguire la vita quotidiana, limitando i disagi al minimo.
I lavori sono stati consegnati a fine 2010, ma si sono prolungati per quasi tre anni per cause imprevedibili, in quanto negli anni successivi, proprio mentre le opere erano in costruzione, le persistenti piene causarono danni in corso d’opera e impedirono la prosecuzione dei lavori in tempi rapidi.
Di fatto i lavori sono ormai completi da luglio scorso e in data 11 ottobre u.s., si è provveduto a dare luogo ad una importante operazione di verifica (tecnicamente “prova di carico”, caricando contemporaneamente ben 6 pesantissimi autocarri al centro del ponte (da 40 tonnellate cadauno), per verificarne la bontà costruttiva.
IL COLLAUDO E L’INAUGURAZIONE
Terminate ieri le necessarie ed imprescindibili incombenze di verifica dei materiali e della solidità strutturale (obbligatorie per legge), ili Presidente Giuseppe Raffa ha voluto oggi presenziare personalmente alle operazioni di collaudo finale del ponte e della presa in carico dell’opera a cura del Settore Viabilità, con contestuale ed immediata apertura al traffico.
Oltre al Presidente, presenti l’assessore Gaetano Rao, l’avv. Roy Biasi, la dirigente Ing. Catalfamo, il direttore dei Lavori ing. Polifroni, il collaudatore ing. Maltese, il Coordinatore per la Sicurezza arch. Fedele, ed altre numerose personalità e cittadini.
Hanno presenziato i sindaci di Melicucco e Polistena, nonché le forze dell’ordine del Commissariato PS di Polistena e la polizia locale di Polistena e Melicucco.
Con l’apertura al transito della SP 37, si chiude un notevole disagio per i cittadini del luogo, seppur alleviato dalla viabilità temporanea in alveo, che per oltre due anni ha costituito l’unica alternativa alla provinciale interrotta.
Le operazioni finali sul cantiere avranno luogo a partire da domani e consisteranno nell’eliminazione delle opere fuori terra realizzate per la suddetta strada temporanea, come da prescrizioni e pareri espressi nella Conferenza dei Servizi e successivamente dai competenti settore 16 della Provincia stessa, nonché dell’ABR.