“Esprimo soddisfazione perché oggi si è convenuto, nel corso della riunione dei Capigruppo, a parte le altre date del Consiglio per il mese di marzo, di programmare, su mia proposta, per i primi di aprile, un’apposita riunione del Consiglio regionale sul tema della povertà e una seduta, richiesta da me e dal collega Orlandino Greco, sulle riforme istituzionali. Registriamo – afferma il capogruppo de La Sinistra Giovanni Nucera – nella nostra regione livelli di povertà ormai intollerabili per una società civile; perciò sono del parere che il dibattito debba essere aperto a tutte le istanze che si occupano del fenomeno, a partire dalla Caritas, da Libera, dalle forze sociali e dal Terzo settore. Di modo che – aggiunge Nucera – la massima Assemblea democratica della Calabria possa esaminare ogni sfaccettatura di questa piaga sociale che non risparmia nessuna parte del territorio e, nel contempo, individuare mezzi e strumenti per fronteggiarla. L’auspicio è che, dopo la Puglia, la Regione Calabria dia risposte sistematiche alla povertà, anzitutto con l’approvazione del reddito minimo, per cui c’è già una mia proposta di legge che è aperta a tutti i contributi ed i suggerimenti che verranno. Per quanto concerne le riforme istituzionali – spiega Nucera – che vedono la mia forza politica contraria all’ipotesi caldeggiata dal Governo di nuova architettura istituzionale, perché s’intravedono i tratti di un accentramento dei poteri nel Premier a scapito delle prerogative di controllo del Parlamento, specie con la trasformazione del Senato in un organismo ad elezione indiretta, pur comprendendo che vi sono in Consiglio opinioni diverse, è tuttavia necessario che il Consiglio regionale non resti con le mani in mano. Anzi – conclude Nucera – mentre nel Paese si tenta di dare forma ad un assetto neocentralista con una chiara verticalizzazione del potere, occorre fare molta attenzione, perché questo disegno indirettamente mira a depotenziare il ruolo e la funzione di ogni Assemblea legislativa inclusi i Consigli regionali”.