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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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In aula rievocato il potere dei Soriano, attentati e violenze nel Vibonese

In aula rievocato il potere dei Soriano, attentati e violenze nel Vibonese

L’udienza del processo “Ragno” ha offerto l’occasione per ricostruire nel dettaglio il sistema di gestione del potere che la cosca dei Soriano, sgominata nel corso dell’operazione che da il nome al processo, esercitava in una vasta area del Vibonese. Numerosi gli episodi di violenza ricostruiti dai militari

In aula rievocato il potere dei Soriano, attentati e violenze nel Vibonese

L’udienza del processo “Ragno” ha offerto l’occasione per ricostruire nel dettaglio il sistema di gestione del potere che la cosca dei Soriano, sgominata nel corso dell’operazione che da il nome al processo, esercitava in una vasta area del Vibonese. Numerosi gli episodi di violenza ricostruiti dai militari

 

 

VIBO VALENTIA – Cappelle funerarie fatte saltare in aria con l’esplosivo, autovetture date alle fiamme, abitazioni prese a colpi di pistola o incendiate, bar distrutti a suon di bombe, pelliccerie danneggiate con colpi d’arma da fuoco, scritte offensive sui muri del paese contro imprenditori ed esponenti delle Forze dell’ordine. Questo lo scenario emerso stamane in Tribunale a Vibo Valentia nel processo “Ragno” contro il clan Soriano di Filandari, centro del Vibonese. A deporre sono stati 6 carabinieri delle Stazioni di San Costantino Calabro e Filandari che, rispondendo alle domande del pm della Dda di Catanzaro Simona Rossi, hanno descritto anni di violenze, intimidazioni e soprusi che il clan Soriano avrebbe esercitato per imporre il proprio “controllo” del territorio. Fra le vittime del clan, anche un agente della polizia di Stato in pensione a cui nel novembre del 2010 è stato fatto saltare in aria il garage con un ordigno esplosivo. Associazione mafiosa, estorsioni, danneggiamenti, detenzione di armi ed esplosivo i reati, a vario titolo, contestati.