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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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“Non si può addebitare la disastrosa gestione delle casse comunali al Commissario” Caso Maggioli e Tares, Miceli (M5S) a De Rango (Pd): "Il consigliere di minoranza si assuma le responsabilità della parte politica che rappresenta"

“Non si può addebitare la disastrosa gestione delle casse comunali al Commissario” Caso Maggioli e Tares, Miceli (M5S) a De Rango (Pd): "Il consigliere di minoranza si assuma le responsabilità della parte politica che rappresenta"
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Con stupore abbiamo letto le parole del consigliere De Rango, che
vorrebbe addebitare la disastrosa gestione delle casse comunali al
Commissario Prefettizio, in carica soltanto per un anno. È evidente che il
PD ancora non ha compreso le motivazioni dei cittadini rendesi che a maggio
2014 hanno espresso chiaramente il loro malcontento verso “l’azione
amministrativa dissennata” di cui parlava il Gip Sabatini (quando ancora il
commissario non c’era) operata dalle ultime giunte di centrosinistra.

Restano le ferite aperte, causate dalle amministrazioni targate PD, che
abbiamo letto negli ampi stralci della relazione della Commissione
d’accesso antimafia pubblicati sui giornali lo scorso anno. Come pure
ricordiamo le parole dell’ultimo sindaco del PD, Vittorio Cavalcanti, che
nell’intervista in cui annunciava le sue dimissioni parlava di un Comune in
cui le buone pratiche amministrative avevano lasciato spazio al “disordine
amministrativo” e alla “discrezionalità”.

Ma è tempo anche per la nuova amministrazione di centrodestra di
abbandonare il solito alibi: “è colpa di chi amministrava precedentemente”
e cominciare a cambiare realmente le cose.

La questione che avevamo posto, quella su cui il consigliere di minoranza
De Rango si è sentito chiamato in causa, è emblematica di quanto abbiamo
appena scritto. Era la giunta Bernaudo, infatti, che approvava
l’affidamento della riscossione tributi ad una ditta esterna (la Maggioli),
con un aggio spropositato pari al 33,5%: un terzo di quanto recuperato
dalle tasse dei rendesi andava (e con l’ultima proroga di dicembre, andrà
ancora) a questa ditta. Il contratto è scaduto il primo marzo 2014 (e
all’art.3 della delibera di giunta n.49 del 14/03/2008 si esclude il
rinnovo). Il commissario ha deciso la prima proroga fino a dicembre 2014.
Quest’estate, un’importante componente della maggioranza di governo della
città, il Nuovo Centro Destra, chiedeva che fosse la Rende Servizi ad
occuparsi della riscossione dei tributi, affrancando le casse comunali da
quella esorbitante quota trattenuta dalla società esterna. A dicembre
stesso, con la maggioranza di centrodestra ormai ben salda al comando,
spunta fuori una seconda proroga fino a giugno 2015.

Come Movimento 5 Stelle abbiamo deciso di evidenziare il caso, combattere
contro le esternalizzazioni dispendiose e voler, testardamente, far
risparmiare i soldi dei cittadini che, a causa della cattiva
amministrazione, hanno subito aumenti fino al 300% sulle tasse pagate.

È curioso che, solo dopo il nostro intervento, già si parli del nuovo
bando, con un aggio che dovrebbe essere inferiore al 15%. Quindi si poteva
operare con una percentuale nettamente inferiore anche prima? Evidentemente
sì, ma non si è fatto. Con buona pace dei soldi dei rendesi già sprecati.

Sul resto, le chiacchiere stanno a zero: siamo tartassati e le colpe sono
ben note, e questi scaricabarile o questo volersi tirare fuori dalle
responsabilità hanno abbondantemente stancato.

Gruppo consiliare Movimento 5 Stelle Rende