Lo ha deciso il giudice di Catanzaro. L’inchiesta riguarda la realizzazione di un parco eolico a Isola Capo Rizzuto. Per la stessa inchiesta è in corso una ulteriore udienza preliminare che vede indagate otto persone e 3 società. In uno dei filoni dell’indagine si ipotizza anche il pagamento di una tangente

Impianti eolici nel crotonese, rinvio a giudizio per l’ex assessore regionale Diego Tommasi

Lo ha deciso il giudice di Catanzaro. L’inchiesta riguarda la realizzazione di un parco eolico a Isola Capo Rizzuto. Per la stessa inchiesta è in corso una ulteriore udienza preliminare che vede indagate otto persone e 3 società. In uno dei filoni dell’indagine si ipotizza anche il pagamento di una tangente

CATANZARO – Il Giudice per le udienze preliminari del tribunale di Catanzaro Maria Rosaria Di Girolamo, ha rinviato a giudizio l’ex assessore regionale all’ambiente della giunta di centrosinistra Diego Tommasi, coinvolto nell’inchiesta sull’eolico in Calabria. Il processo nei confronti di Tommasi inizierà il 6 dicembre prossimo. Per la inchiesta nella quale è coinvolto Tommasi è in corso una ulteriore udienza preliminare nei confronti di altri 8 indagati e 3 società.
Nel corso dell’udienza preliminare il sostituto procuratore Paolo Petrolo, ha chiesto il rinvio a giudizio dell’ex assessore regionale. Il difensore di Tommasi, invece, ha sollevato una serie di eccezioni tra cui quella relativa alla prescrizione dei reati. Al termine della camera di consiglio il giudice ha accolto la richiesta dell’accusa. Al termine dell’inchiesta la posizione di Tommasi era stata stralciata e la Procura ne aveva chiesto l’archiviazione. Successivamente, dopo una serie di interrogatori sono emersi nuovi elementi che hanno portato alla richiesta di rinvio a giudizio nei confronti dell’ex assessore regionale all’ambiente. Le indagini sulle linee guida e sulla realizzazione del Parco eolico di Isola Capo Rizzuto hanno avuto inizio nel 2006 quando la Procura di Paola (Cosenza) dispose delle intercettazioni telefoniche nei confronti dell’imprenditore Mauro Nucaro, amministratore della società Cesp Calabria che opera nel settore. L’inchiesta e’ poi passata ai magistrati di Cosenza ed infine alla Procura di Catanzaro. Nel dicembre scorso era stato emesso l’avviso di conclusione delle indagini. Per alcune degli otto indagati nel secondo filone d’inchiesta si ipotizza il pagamento di una tangente sia per la realizzazione delle linee guida e sia per la costruzione dell’impianto eolico di Isola Capo Rizzuto.