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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Immigrati in rivolta a Riace Marina: rientra la protesta. Tolti i blocchi sulla 106

Immigrati in rivolta a Riace Marina: rientra la protesta. Tolti i blocchi sulla 106

Era esplosa stamattina l’esasperazione dei migranti che da giorni protestavano per rivendicare cibo e assistenza sanitaria. Alcuni di loro avevano messo di traverso i cassonetti della spazzatura e bloccato la statale jonica causando code di diversi chilometri. Sedate a fatica alcune risse

Immigrati in rivolta a Riace Marina: rientra la protesta. Tolti i blocchi sulla 106

E’ esplosa l’esasperazione dei migranti che da giorni protestavano per rivendicare cibo e assistenza sanitaria. Alcuni di loro hanno messo di traverso i cassonetti della spazzatura e hanno bloccato la statale jonica causando code di diversi chilometri. Sedate a fatica alcune risse. Primi fermi dei carabinieri, ma il clima resta molto teso

 

 

E’ rientrata, almeno per il momento, la protesta attuata da un gruppo di rifugiati del progetto Emergenza Nordafrica che, a Riace, avevano bloccato il traffico sulla strada statale jonica 106. La protesta è scaturita dalle condizioni di difficoltà in cui si trovano i rifugiati dopo che gli enti, per il blocco dei fondi loro dovuti dalla Protezione civile da parte della sezione regionale della Corte dei Conti, si sono trovati nell’impossibilità di poter acquistare anche generi alimentari di prima necessità. Gli extracomunitari hanno rimosso i cassonetti che avevano rovesciato sulla carreggiata bloccando il traffico nei due sensi di marcia e sono rientrati nelle loro abitazioni in paese. Per tutta la mattinata, presenti carabinieri e polizia in tenuta antisommossa, non sono mancati momenti di tensione soprattutto tra i manifestanti e gli automobilisti e autisti di mezzi pesanti con prodotti deperibili impossibilitati a poter proseguire nel loro tragitto.

TORCHIA: SI’ CORTE CONTI SU DEBITO ACCOGLIENZA. DA DOMANI DEPOSITATI MANDATI PAGAMENTO

“Con la delibera con la quale la sezione regionale di controllo della Corte dei Conti di Catanzaro ha, in data odierna, ammesso al visto, e a conseguente registrazione, le ordinanze di riconoscimento del debito del soggetto attuatore, nominato dal commissario delegato, si è conclusa positivamente la prima fase della vicenda relativa all’emergenza nord Africa”. E’ quanto afferma Franco Torchia, sottosegretario alla presidenza della Regione Calabria con delega alla Protezione civile, in un comunicato dell’Ufficio stampa della Giunta regionale. “Già domani mattina – prosegue Torchia – saranno depositati i mandati di pagamento presso la Banca d’Italia che potrà immediatamente trasferire agli enti gestori le risorse per le prestazioni rese per l’accoglienza degli immigrati. Si tratta della prima tranche che chiude l’arretrato fino al 31 dicembre 2011. Per il primo semestre del 2012, invece,il soggetto attuatore provvederà in tempi rapidi ad avviare il nuovo procedimento già nei prossimi giorni. Dopo l’incontro in Calabria con il prefetto Franco Gabrielli – ricorda il sottosegretario – eravamo moderatamente ottimisti, ma non posso certamente ritenermi soddisfatto soprattutto dopo le notizie che giungono da Riace dove un gruppo di rifugiati hanno per protesta bloccato la statale 106. Questi cittadini sono arrivati ormai allo stremo per l’assenza di beni di prima necessità ed hanno veramente bisogno di essere aiutati”. “Rivolgo un accorato appello ai commercianti della zona – prosegue Torchia – di concedere credito ancora per qualche giorno. I sindaci, già entro il fine settimana, potranno essere in grado di rimborsare tutto quanto loro dovuto. Sono rammaricato di quanto è successo. La Regione Calabria in tutte le sedi istituzionali, è sempre stata apprezzata per il modello di accoglienza organizzato su tutto il territorio regionale dopo l’accordo Stato Regioni dell’aprile 2011. Tutto questo ha rischiato di essere messo in discussione. Auspico che le proteste cessino immediatamente. Su questo i cittadini più equilibrati, tutte le istituzioni e le forze politiche devono fare la loro parte. L’accoglienza non è di destra o di sinistra. E’ una risposta unanime a cui tutta la Calabria, terra di migranti, è chiamata”. “Su questa sfida – conclude il sottosegretario Torchia – si misura la nostra capacità di stare al centro di un sistema integrato di popoli quale è il Mediterraneo e di essere, al tempo stesso, la porta dell’Europa”.

 

RIACE – Un gruppo di cittadini richiedenti asilo del progetto Emergenza Nord Africa hanno occupato da stamani, per protesta, la strada statale 106 nei pressi di Riace. I rifugiati protestano per le condizioni di difficoltà in cui si trovano per l’impossibilità ad acquistare anche generi alimentari in cui gli enti locali si sono venuti a trovare a causa del blocco dei fondi dovuti dalla Protezione civile. Sul posto ci sono carabinieri e polizia.

Nei giorni scorsi la situazione venutasi a creare nei comuni della rete Sprar impegnati nei progetti di assistenza ai richiedenti asilo del progetto Emergenza Nordafrica, è stata alla base dello sciopero della fame attuato dai sindaci di Riace, Domenico Lucano; di Acquaformosa Giovanni Manoccio e di Giovanni Maiolo, operatore umanitario. I tre hanno inteso manifestare per una settimana contro la sospensione dell’erogazione dei fondi e poi hanno interrotto la protesta. Sabato, in Calabria, è giunto il Capo della Protezione civile Franco Gabrielli che ha incontrato i primi cittadini dei comuni interessati sottolineando la necessità di attendere la pronuncia della sezione regionale della Corte dei conti in relazione alla “mancata registrazione, da parte della sezione regionale di controllo di Catanzaro della Corte dei Conti, delle convenzioni stipulate dal soggetto attuatore della Regione Calabria con gli enti gestori, prima del 29 luglio 2011”. A Riace attualmente ci sono 150 rifugiati tra cui 30 bambini. La decisione di bloccare le risorse destinate ai comuni ha creato problemi anche per l’approvvigionamento dei generi alimentari di prima necessità vista l’impossibilità dei commercianti di concedere ulteriore credito.

TENSIONE, CASSONETTI RIBALTATI E INVETTIVE

Momenti di tensione a Riace, in Calabria, per la protesta dei cittadini nordafricani coinvolti nei progetti di assistenza che stanno manifestando da stamattina dopo avere bloccato il traffico sulla strada statale 106. I più esagitati tra quanti stanno dando vita alla protesta, tutti uomini adulti, hanno ribaltato i cassonetti dei rifiuti sulla carreggiata e imprecato contro le forze dell’ordine, carabinieri e polizia, presenti in assetto antisommossa per controllare l’ordine pubblico. La situazione si sta surriscaldando e, a fatica, poliziotti e carabinieri stanno evitando che possa precipitare. I manifestanti imprecano anche contro le forze dell’ordine e contro gli abitanti del comune della locride che da anni ha aperto le porte all’accoglienza.

redazione@approdonews.it