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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 05 MAGGIO 2024

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Il volo dei “Remigini” della “Monteleone-Pascoli” I bambini di cinque anni lasciano la scuola dell’infanzia per varcare la soglia di un nuovo istituto

Il volo dei “Remigini” della “Monteleone-Pascoli” I bambini di cinque anni lasciano la scuola dell’infanzia per varcare la soglia di un nuovo istituto
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E’ arrivato giugno e come ogni anno è giunto il momento di salutare i bambini di cinque anni che lasciano la scuola dell’Infanzia per varcare la soglia di una nuova scuola, quella Primaria. Questi bambini sono stati soprannominati “Remigini” perché fino al 1977 il primo ottobre era in Italia la data di inizio di tutte le scuole e, poiché in questo giorno veniva celebrato San Remigio, i bambini di prima elementare venivano chiamati “Remigini”.

Ed è con questo spirito che le scuole dell’Infanzia dell’I.C. Monteleone-Pascoli hanno voluto salutare i bambini che dopo tre anni lasciano la scuola materna. Per farlo in maniera più appropriata le maestre dell’I.C. hanno adottato una tematica comune quella del libro “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupèry considerato un capolavoro in grado di sorprendere e di catturare l’attenzione di grandi e piccoli. La sua bellezza è negli insegnamenti trasmessi attraverso un linguaggio semplice. È un libro ricco di parole che evocano meravigliose immagini, cariche di sensibilità e di tenerezza. Alla lettura del testo le insegnanti hanno anche attuato dei laboratori nei quali i bambini hanno messo in immagine ciò che avevano ascoltato, lavorando con materiali nuovi, ma soprattutto di riciclo. Nei giorni dedicati alla festa, insieme alla visione dei lavori, i bambini hanno allietato i presenti con canti e balli tratti sempre dal Piccolo Principe.

Ed è in questa ottica che il D.S. Prof Maria Aurora Placanica, nel salutare e consegnare i diplomini ai remigini ha voluto fare una riflessione su questo primo periodo scolastico, sottolineando che ai piccoli si è voluto insegnare la condivisione, la tolleranza e il rispetto, augurando che nel proseguo la scuola possa essere sempre improntata sul piacere di stare insieme, la voglia di imparare cose nuove e condividere con i nuovi insegnanti realtà tutte da scoprire. Un plauso, ha continuato il D.S., va fatto ai genitori che hanno sempre collaborato con le insegnanti, contribuendo alla crescita umana e culturale dei bambini.

“Gli adulti da soli non capiscono niente, ed è stancante per i bambini dover sempre spiegare tutto” (Antoine de Saint-Exupèry).