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Il vicesindaco di Lamezia Terme ricorda Aldo Moro

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Cicione: “Nel suo esempio, dobbiamo impegnarci, affinché nessun individuo si senta solo di fronte al bisogno ed alle difficoltà, abbandonato al proprio destino da una classe dirigente troppo spesso occupata nelle proprie cose”

Il vicesindaco di Lamezia Terme ricorda Aldo Moro

Cicione: “Nel suo esempio, dobbiamo impegnarci, affinché nessun individuo si senta solo di fronte al bisogno ed alle difficoltà, abbandonato al proprio destino da una classe dirigente troppo spesso occupata nelle proprie cose”

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

“Ricorre oggi il 34° anniversario dell’assassinio di Aldo Moro, vittima della violenza terroristica e martire della democrazia.

Il ricordo di quella drammatica e tragica pagina della storia italiana è ancora vivo nella memoria collettiva del nostro paese.

Anche oggi, purtroppo, come ci ricorda il Presidente Napolitano, spettri ed ombre del passato sembrano riemergere per incombere con violenza nelle pieghe della cronaca quotidiana e di una congiuntura storica, sociale ed economica particolarmente difficile ed inedita.

Nello smarrimento di questo tempo, è compito di noi tutti fare in modo che il valore fondante di quel sacrificio non vada disperso e vanificato in tutto il suo significato simbolico e pedagogico.

Perseguire e preservare la coesione del tessuto sociale ed istituzionale, riscoprirsi mediatori tenaci ed instancabili nell’unica prospettiva dell’interesse generale, lavorare per il più ampio coinvolgimento democratico nell’azione di governo ad ogni livello, promuovere forme di collaborazione politica ampie e trasparenti, affermare il valore della sintesi rispetto alla tentazione della faida politica, ideologica e personale, è l’antidoto che ogni istituzione è chiamata a sviluppare contro ogni forma di estremismo pretestuoso e distruttivo.

Oggi come allora viviamo tempi difficili in cui, sia pur per ragioni diverse, è in gioco la stessa tenuta della società e delle istituzioni.

Gli stessi diritti fondamentali dell’essere uomo e cittadino, appaiono minacciati.

Dobbiamo esserne tutti consapevoli e impegnarci, ciascuno per la propria responsabilità affinché nessun individuo si senta solo di fronte al bisogno ed alle difficoltà, abbandonato al proprio destino da una classe dirigente troppo spesso occupata nelle proprie cose (talvolta inutili) e nella difesa del proprio destino (irrimediabilmente segnato).

Nell’insegnamento di Aldo Moro, cristiano esemplare ed uomo dotato di speciale umanità e profondità, riscopriamo la passione di un impegno civile fondato sulla centralità dell’uomo ed orientato a realizzare nel quotidiano la dignità della persona umana nella sua libertà individuale.

Nell’insegnamento di Aldo Moro, politico ed uomo di governo, recuperiamo l’esortazione ad operare affinché la politica ed i partiti “ritrovino se stessi e riassumano, con acuta comprensione di tutta la realtà e forte tensione ideale, il proprio posto da protagonista, in questo secondo tempo, così interessante e vivo, della democrazia”.

E’ anche in questo solco che vuole operare la nostra Amministrazione in cui si ritrovano uomini e donne ispirati da medesimi valori ed allo stesso tempo espressione di quelle diverse culture cattoliche e riformiste che Aldo Moro desiderava potessero lavorare insieme per l’utilità comune.”

Francesco Cicione a nome dell’Amministrazione comunale

redazione@approdonews.it