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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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Il tè nero: un’arma utile micidiale per dimagrire Un prezioso ausilio delle nostre diete contro il sovrappeso. A confermarlo una ricerca americano che ha studiato gli effetti sul metabolismo e sull’aumento dei batteri intestinali utili

Il tè nero: un’arma utile micidiale per dimagrire Un prezioso ausilio delle nostre diete contro il sovrappeso. A confermarlo una ricerca americano che ha studiato gli effetti sul metabolismo e sull’aumento dei batteri intestinali utili
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È quasi un luogo comune ritenere che una tazza di tè verde sia indispensabile e
quasi insostituibile nelle diete dimagranti, tanto che sono moltissimi coloro che
ormai l’hanno inserito di diritto nella propria colazione mattutina. Ma secondo
una nuova ricerca effettuata dalla prestigiosa University of California, Los Angeles
(UCLA), anche una tazza del classico tè nero può avere un impatto altrettanto significativo
sui chili da smaltire. I test effettuati dagli studiosi americani si sono basati
sulla somministrazione ad un campione di ratti di un estratto della pianta. Tra gli
effetti più eclatanti vi sono stati la visibile alterazione nell’energia del metabolismo
del fegato e un cambiamento dei metaboliti (prodotto del processo di metabolismo)
nello stomaco. Ma v’è di più: dai risultati è emersa anche un’alterazione
della percentuale di batteri intestinali –fattore associato ad un calo dell’obesità
– e un aumento di quei batteri associati invece ad una massa corporea magra. È
la leader dello studio, Susanne Henning, ha evidenziato che «finora credevamo che
il tè verde contenesse dei polifenoli più efficaci e benefici per una dieta, visto
che vengono assorbiti più facilmente dal sangue e dai tessuti». «Ma i nostri risultati
indicano che anche il tè nero, attraverso uno specifico meccanismo che ha luogo
nel microbiota umano, può contribuire alla buona salute e alla riduzione del peso
negli esseri umani». Alla luce di questi importanti risultati, risulta evidente
per i ricercatori statunitensi che entrambi i tè possiedano un fenomenale contenuto
prebiotico, sostanze che stimolano la crescita di microorganismi che, a loro volta,
contribuiscono al benessere generale di un individuo. La ricerca, rileva Giovanni
D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è stata pubblicata sulla
rivista scientifica European Journal of Nutrition ed è quindi un’ulteriore conferma
delle caratteristiche positive che può dare l’assunzione quotidiana di questi
infusi per il miglioramento del nostro stato di salute.