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“In campo per il futuro”, Maria Elena Boschi a San Luca

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Boschi a San Luca - Da ANSA CZ, foto di Alessandro Sgherri


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SAN LUCA (REGGIO CALABRIA) – “Libertà, uguaglianza, giustizia, solidarietà, cittadinanza. Sono questi i principi per cui dobbiamo batterci, renderli vivi, portarli nella quotidianità di ciascuno di noi e nel rapporto con gli altri. Riscoprire questi principi ci serve per contrastare e vincere la cultura mafiosa”. Il Procuratore Nazionale Antimafia, Franco Roberti, lancia un messaggio agli studenti arrivati a San Luca (Reggio Calabria) da ogni parte della Calabria per l’iniziativa “In campo per il futuro” con l’inaugurazione del nuovo stadio del comune con la partita che ha visto contrapposti magistrati a cantanti. Roberti legge ai ragazzi un suo pensiero sul leader africano Nelson Mandela “un personaggio straordinario – dice – un uomo che dopo aver vissuto per 26 anni nelle carceri del Sudafrica per essersi battuto contro l’apartheid, ha vinto diventando il Presidente del paese ricordando i 26 anni trascorsi nelle carceri, lui non ha mai perso la speranza di poter vincere”. Ed ha proseguito: “Gli ha tenuto compagnia un pensiero” del poeta inglese William Ernest Henley, “mi devo ricordare che sono padrone del mio destino e capitano della mia anima. Voi siete i padroni del vostro destino”.

“Lo Stato e le istituzioni ci sono, qui a San Luca, e ovunque. Non ci sono territori in cui lo Stato rinuncia ad esserci e a combattere una battaglia di legalità contro la ‘ndrangheta. Una battaglia che insieme possiamo vincere. Ed è questo il senso della nostra presenza qui”. A dirlo il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi, al suo arrivo a San Luca dove stamani si è svolta l’inaugurazione del nuovo campo di calcio del paese, con una partita tra la nazionale cantanti e quella dei magistrati. “Oggi diciamo – ha aggiunto la Boschi – che un campo di calcio, lo sport, possono essere un modo per superare pregiudizi e discriminazioni ed anche per costruire una società in cui prevalga la legalità sulla criminalità e la parità dei diritti”. Il sottosegretario ha poi ricordato: “è stato difficile realizzarlo e non sarebbe stato possibile senza il supporto di Forze dell’Ordine, Prefetto e Magistrati. Sarà fondamentale farlo vivere nei prossimi mesi ed anni. Dovrà essere un luogo vivo per i giovani di San Luca che su 4.000 abitanti ha più della metà di minorenni. Bello che questo stadio diventi un luogo di aggregazione per tutta la zona. Un piccolo segnale che le cose si possono fare”.

Presente all’iniziativa anche Giovanni Legnini, vicepresidente del Csm che su twitter scrive: “Nella scuola di San Luca, in Calabria, con consiglieri Csm, unità delle istituzioni nel contrasto alle mafie, insieme per cultura e legalità”.

Il consigliere dell’Associazione Italiana Calciatori, Simone Perrotta ha anticipato: “il nostro intervento non si esaurirà oggi. Nell’ultima settimana di maggio faremo un camp proprio a San Luca per insegnare i valori dello sport”. Il presidente della Nazionale Cantanti Paolo Belli ha affermato: “In trent’anni abbiamo giocato sempre per sostenere la parola Pace anche nelle piccole cose. Anni fa a Caltanissetta ci tirarono i sassi perché non volevano giocassimo. Noi non abbiamo paura perché crediamo in questa nostra missione”.

ARTURO BOVA

“Considero la presenza a San Luca della sottosegretaria Maria Elena Boschi  un ennesimo segnale d’attenzione contro la criminalità che è un cancro per la democrazia. Esprimo – afferma il presidente della Commissione contro la ‘ndrnagheta Arturo Bova – piena condivisione su quanto asserito dal  Nicola Gratteri e da mons. Galantino: la Calabria non ha bisogno di vittimismo. Ha bisogno di coraggio e di persone che alzano la testa e si rimboccano le mani. Com’è accaduto a Catanzaro, dove, simbolicamente, è stato  molto importante che il congresso del Cois sia  stato organizzato all’interno di una scuola, cogliendo l’occasione di portare direttamente ai giovani l’esempio di uomini e donne dello Stato impegnati in prima linea per la sicurezza di tutti”.

DORINA BIANCHI (SOTTOSEGRETARIO TURISMO)

“Lo sport trasmette i valori di rispetto delle regole e della competizione che sono l’antidoto migliore per scardinare la presenza della Mafia nella società. Per questo l’iniziativa di oggi a San Luca è un momento importante della battaglia che quotidianamente lo Stato e i cittadini onesti portano avanti contro la malavita organizzata. Abbiamo dimostrato di essere una squadra affiatata che sta vincendo una partita decisiva”. A dirlo è Dorina Bianchi, sottosegretario al Turismo e deputato calabrese di Alternativa Popolare, in merito all’iniziativa le Olimpiadi della Legalità che si è tenuto oggi a San Luca in Calabria.

“L’inaugurazione di un campo da calcio e la partita tra la nazionale dei magistrati e dei cantanti – aggiunge – ci permettono di avvicinare e sensibilizzare le nuove generazioni che sono il futuro della nostra società. Dobbiamo seminare valori positivi per raccogliere un giorno una società migliore senza il cancro della Mafia”.