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TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

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Il sindaco Speranza scrive al presidente del Consiglio comunale ed ai capigruppo

Per sollecitare la convocazione del Consiglio per l’esame del Psc

Il sindaco Speranza scrive al presidente del Consiglio comunale ed ai capigruppo

Per sollecitare la convocazione del Consiglio per l’esame del Psc

 

 

Il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, ha scritto oggi al presidente del Consiglio comunale, Francesco Muraca, ed ai gruppi consiliari per ricordare loro che “il prossimo 19 giugno è il termine previsto dalla Legge Urbanistica Regionale per l’adozione dei Piani strutturali da parte dei Comuni calabresi, termine decorso il quale potrà essere attivato l’intervento sostitutivo della Provincia, attraverso la nomina di commissari ad acta con oneri a carico dell’Amministrazione inadempiente”. Il sindaco ha sottolineato che la giunta, proprio in previsione di tale scadenza, ha approvato la proposta di Psc (Piano strutturale comunale) già lo scorso 18 dicembre 2012 (con la delibera n.541). Da allora la proposta è a disposizione del Consiglio per l’adozione. Inoltre tra l’approvazione del documento preliminare (il 13 luglio 2010) e l’approvazione da parte della giunta del Psc sono passati due anni e mezzo, nel corso dei quali si è sviluppato un lungo e proficuo confronto con le forze politiche, i gruppi consiliari, le organizzazioni professionali, le associazioni ed i cittadini. Numerosissimi incontri pubblici hanno consentito di migliorare e recepire tutte le indicazioni ed i suggerimenti utili. Dopodiché il Consiglio comunale ha avuto a disposizione ulteriori 5 mesi per fare le proprie valutazioni. “Quindi – ha ribadito il sindaco – è ora di mettere all’ordine del giorno e convocare il Consiglio comunale per l’esame e l’adozione del nuovo strumento urbanistico”.

Il Piano strutturale comunale dovrà disciplinare nel futuro l’uso del territorio comunale, si spera in maniera più semplice e più democratica. Un traguardo ambizioso raggiunto ed una promessa mantenuta.
Alle procedure ad evidenza pubblica hanno partecipato numerosi concorrenti: il meglio della cultura urbanistica nazionale. L’incarico di progettista del Piano strutturale comunale e del Regolamento edilizio ed urbanistico è stato aggiudicato dal raggruppamento rappresentato dal professor Giovanni Crocioni.
Al risultato si è pervenuti attraverso un ampio percorso partecipativo avviando, nelle fasi preliminari di formazione del Psc, una fase di consultazione aperta ed estesa, coinvolgendo in particolare il sistema territoriale, la piccola proprietà immobiliare e fondiaria, la rete della minore impresa, in campo agricolo, industriale, artigianale e terziario, ma anche le famiglie, i piccoli operatori. In sostanza si è trattato di una fase di consultazione di molti fra quei soggetti portatori di interessi che spesso non riescono ad avere voce nel processo formativo della costruzione del piano, cercando di coglierne sotto il profilo generale le propensioni, le aspirazioni, le esigenze, ed anche le difficoltà emergenti.
Sono state presentate, in risposta al bando degli interessi diffusi, complessivamente ben 124 proposte, e precisamente 102 ad iniziativa di piccoli proprietari e cittadini, 19 da parte di imprese e 3 di soggetti pubblici.
I punti qualificanti del Piano sono: la valorizzazione delle risorse territoriali, fondiarie e patrimoniali pubbliche e private; la partecipazione dei cittadini e il 1° bando interessi diffusi (100 domande); il territorio urbanizzato con intervento diretto e minimizzato il ricorso al Piano di lottizzazione; incentivi e capacità edificatoria per gli interventi di recupero nei centri storici; premialità per l’edilizia sostenibile (antisimica, sicurezza idraulica, stabilità dei versanti, completamento urbanizzazioni, risparmio energetico); perequazione e trasferimento dei diritti edificatori non sfruttabili in loco con riqualificazione dell’intero sistema dei servizi; progetto di parchi urbani perequati, per i parchi fluviali dei torrenti Canne e Piazza, castello Normanno, la collina di Sambiase e il Parco archeologico di Terina; per le aree destinate a servizi diritti edificatori utilizzabili in diverse forme; compensazioni volumetriche per eventuali aree con vincoli; controllo ambientale e paesaggistico del territorio; piano delle certezze con regole chiare e semplici della normativa; ambiti urbanizzabili con accordi di sviluppo con i privati (265 domande); progetti strategici, cittadella dello sport, parchi termali, attività logistiche ed espositive, attività produttive integrate, ipotesi di riconversione aree industriali ASICAT.