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TAURIANOVA (RC), VENERDì 29 MARZO 2024

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Il sindaco di Rende presenta il bilancio di cinque anni

Il sindaco di Rende presenta il bilancio di cinque anni

Grandi opere, spazi verdi, servizi efficienti, per una città moderna, dinamica, ecologica, virtuosa, sicura, solidale e vitale Rende, un modello da imitare

Il sindaco di Rende presenta il bilancio di cinque anni

Grandi opere, spazi verdi, servizi efficienti, per una città moderna, dinamica, ecologica, virtuosa, sicura, solidale e vitale Rende, un modello da imitare

 

 

 

RENDE – Il bilancio di cinque anni: grandi opere, spazi verdi, servizi efficienti, per una città moderna, dinamica, ecologica, virtuosa, sicura, solidale e vitale Rende, un modello da imitare Il Sindaco, Umberto Bernaudo: «Sul nostro passato abbiamo realizzato il presente, guardando al futuro» In alto, l’entrata nord-est del municipio, sopra il Museo del Presente Viale Principe Il Parco Robinson 150 chilometri di strade, 2 milioni di metri quadri di verde, 16 edifici scolastici, 30 edifici comunali. È la Rende di oggi che volge lo sguardo al futuro con la consapevolezza di essere legata intimamente alla sua storia. «Sul nostro passato – afferma il Sindaco, Umberto Bernaudo – è stato realizzato il nostro presente: è cresciuto il tessuto economico e produttivo, sono incrementati i servizi, in generale è migliorata la qualità della vita dei rendesi. Grandi progetti, grandi opere realizzate per creare una città accogliente, in un contesto di austerità e di continui tagli da parte del Governo: dal 2006 i trasferimenti erariali sono diminuiti del 20%, ovvero di 6 milioni di euro. Meno risorse che ci hanno costretto a ridurre anche le spese correnti del comune come la manutenzione delle strade e del verde ». Una città moderna Il lungimirante modello urbanistico del passato ha guardato al futuro per rafforzare il ruolo centrale della città nell’area urbana. «Abbiamo valorizzato quartieri che ieri erano periferici – commenta il Sindaco Bernaudo – e dato nuovo lustro alle zone centrali realizzando un nuovo assetto urbanistico di sviluppo funzionale della città». Il Viale Principe, ideato come asse congiungente dell’area urbana, Via Rossini, il nuovo Municipio, una rete di strade che collega diverse zone della città, sono tutti interventi di un complesso sistema infrastrutturale in cui si collocherà anche la Metropolitana Leggera. Una città vivibile con nuove piste ciclabili che attraversano l’intero territorio della nuova realtà urbana. «Abbiamo lavorato perché Rende continuasse ad essere una città al passo con le sempre maggiori esigenze della cittadinanza – afferma il primo cittadino. Da qui la scelta di realizzare un asilo nido comunale, per venire incontro alle famiglie con reddito basso». Grandi investimenti hanno riguardato le strutture scolastiche con la realizzazione anche di nuovi edifici, più spaziosi e all’avanguardia. Ma non solo. «Abbiamo rivalutato le strutture già esistenti del Centro Anziani, del centro “Roberta Lanzino” e dato una nuova sede al Centro Diurno Minori, investendo sul sociale più di qualsiasi altra amministrazione pubblica. E poi, grande attenzione alla cultura con la promozione di rassegne teatrali, spettacoli estivi, mostre ed eventi internazionali – conti – nua il sindaco – che hanno attirato a Rende migliaia di persone da tutta la regione, confermando il carattere attrattivo e cosmopolita della nostra città. Non da ultimo, i tanti eventi sportivi tra cui la storica crono scalata automobilistica “Città di Rende”, il “Motor Show” e l’impegno per garantire ai rendesi nuove strutture sportive: dal Palazzetto dello Sport di Quattromiglia, ai numerosi impianti di bocce, calcetto, tennis e pallavolo realizzati o ristrutturati su tutto il territorio, dal Centro Storico a Viale dei Giardini, fino alla realizzazione, a breve, del nuovo campo di calcio del “Marco Lorenzon”». Una città dinamica «La nostra città è diventata il fulcro economico della provincia di Cosenza. Nella zona industriale sono presenti più aziende di quelle iscritte all’Asi. Per questo motivo – afferma il sindaco Bernaudo –in questi cinque anni, abbiamo continuato il percorso intrapreso dalle precedenti amministrazioni con l’ampliamento della zona industriale». «Contestualmente, è stato rivisto il Piano del Commercio – continua – con un incremento del 40% delle attività commerciali, e sono state intraprese iniziative per incentivare la nascita di nuove imprese sul territorio, specie nel Centro Storico. D’altronde, la situazione occupazionale a Rende è più che confortante: a conti fatti, se consideriamo che il 10% di chi lavora nella nostra città proviene da altri centri limitrofi, il dato di disoccupazione del 4%, passa in positivo». Una città ecologica «Nel corso di questi cinque anni – afferma il primo cittadino –c’è stata la ferma volontà di aumentare gli spazi verdi, ma anche d’intervenire e prevenire l’inqui – namento ambientale». Sono stati realizzati nuovi parchi fluviali e, presto, la superficie del Parco Robinson sarà raddoppiata. Grande attenzione alle fonti di energia alternative: sono stati installati impianti fotovoltaici su molte scuole di proprietà del comune, ma anche nell’area dell’ex Legnochimica. «Punta di diamante delle nostre politiche ambientali – affer – ma ancora il sindaco Bernaudo – l’intervento sui siti contaminati. Sostituendoci in molte occasioni al privato, abbiamo eliminato l’amianto in numerosi edifici e in aree dismesse, come quella dell’ex fornace a Surdo. In tema di rifiuti, invece, l’amministrazione ha lavorato per stabilizzare il servizio di raccolta». Una città virtuosa «Nonostante i continui tagli da parte dello Stato, questa amministrazione è riuscita, con un apposito piano di austerità, a ridurre le spese ordinarie, recuperare gran parte delle somme evase dai cittadini, ad oggi il 10-15% proveniente dalla Tarsu, confermando allo stesso tempo un’ele – vata qualità dei servizi, seppur con enormi difficoltà – afferma il Sindaco. Abbiamo avviato la riorganizzazione delle risorse umane all’interno dell’Ente, con il ridimensionamento dei Dirigenti comunali, e – continua – sono state eliminate le cooperative operanti sul territorio creando la “Rende Servizi”, un’unica società che si occupa delle varie esigenze del territorio». Una città sicura «È stata potenziata la Caserma dei Vigili del Fuoco e abbiamo contribuito alla costruzione della nuova Caserma dei Carabinieri, realizzata in punto strategico della città. Un territorio controllato da numerose telecamere, grazie al supporto della Prefettura. Inoltre – afferma ancora il sindaco – abbiamo stipulato diverse convenzioni con Associazioni di Volontariato per il servizio di vigilanza nelle scuole, parchi ed edifici comunali». E per far fronte il dissesto idrogeologico «è stato predisposto un piano dettagliato di Protezione Civile, individuando e monitorando le zone a rischio». «Nei limiti delle competenze ed ai limitati fondi comunali – pre – cisa il sindaco Umberto Bernaudo – siamo intervenuti per mettere in sicurezza le numerose frane. Arcavacata, il Centro Storico sono solo alcune delle zone colpite su cui siamo intervenuti utilizzando, molto spesso, somme comunali o anticipando fondi promessi dalla Regione e mai arrivati ». Una città solidale «Abbiamo messo in piedi politiche mirate: dalle donne in difficoltà, alle azioni di aiuto per persone non autosufficienti, fino al sostegno delle famiglie indigenti, grazie anche alla costituzione di un Fondo di emergenza per situazioni di gravità sociale». «In questi cinque anni –conti – nua il sindaco – sono stati potenziati i “servizi storici”del comune di Rende rivolti agli anziani e ai bambini disagiati, dialogando proficuamente con le associazioni di volontariato». Infine, partirà a breve il Progetto Sociale previsto nei locali sottostanti la Chiesa S. Carlo Borromeo. Una città vitale Rende è diventata la piazza dell’area urbana, una città dove ci si ritrova, dove si vive la notte, ma non solo. «Convinti che la cultura abbia una funzione sociale e nello stesso tempo muova l’economia di un territorio – afferma il primo cittadino – abbiamo intensificato l’ampia rete dei musei partendo proprio dal centro storico dove si sta completando il Museo Civico, ma anche riqualificando antichi Palazzi dove troveranno sede teatri, scuole di restauro e l’Isti – tuto di Arti Visive». Sarà questa la base del nostro progetto di “Museo Diffuso”». Al Museo del Presente sono state organizzate decine di mostre che hanno attirato oltre ventimila spettatori all’anno: Boccioni, Rotella, Capizzano alcune delle più prestigiose. E poi l’ormai consolidato Settembre Rendese, che ogni anno raduna i migliori artisti musicali dello scenario italiano, e la rassegna teatrale Incontriamociateatro, divenuta in pochi anni il più importante evento teatrale nella nostra regione sia per l’interesse del pubblico, oltre 16 mila spettatori a stagione, sia per la qualità degli spettacoli.

Il Sindaco di Rende, Umberto Bernaudo