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TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

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Il sindaco di Gioia Tauro denuncia il pessimo stato in cui versano gli uffici sanitari cittadini

Il sindaco di Gioia Tauro denuncia il pessimo stato in cui versano gli uffici sanitari cittadini

Bellofiore: “Non possiamo che denunciare il fallimento di scelte manageriali che oltreché assolutamente lesive del bene collettivo della salute si traducono in disagi e spese a danno dei contribuenti”

Il sindaco di Gioia Tauro denuncia il pessimo stato in cui versano gli uffici sanitari cittadini

Bellofiore: “Non possiamo che denunciare il fallimento di scelte manageriali che oltreché assolutamente lesive del bene collettivo della salute si traducono in disagi e spese a danno dei contribuenti”

 

 

Già nei mesi scorsi, a seguito di un accorato appello sporto dal dott.
Vincenzo Frangella – delegato dall’Amministrazione Comunale alla cura
delle questioni sanitarie territoriali – il Sindaco di Gioia Tauro, avv.
Renato Bellofiore, aveva indirizzato al Governatore della Calabria dott.
G. Scopelliti un’importantissima lettera – denuncia su uno dei tanti
aspetti di criticità che affliggono la realtà sanitaria gioiese.

“La questione oggetto di tale nota  – spiega il primo cittadino – attiene alla ormai insostenibile odissea
vissuta dalle centinaia di cittadini che quotidianamente fruiscono dei
servizi offerti dall’ASP 5 e precisamente nel poliambulatorio di Via
Venezia.

Dal 2005 tali servizi sono prestati in un edificio privato, vetusto ed in
pessime condizioni strutturali – e per le quali l’ASP paga decine di
migliaia di euro all’anno per canone di locazione – che viene usato “in
sostituzione” del poliambulatorio di proprietà dell’Azienda Sanitaria
chiuso a causa della presenza di pannelli di eternit che avrebbero potuto
utilmente essere sostituiti in tempi brevi e con poca spesa.

La questione, oggi, rimane attuale: le denunce pubbliche sporte dal dott.
Frangella prima e dal dott. Tripodi poi confermano come anche su questa
odissea sanitaria della Città di Gioia Tauro e di tutta la piana, nulla sia
stato fatto.

La verità è che l’attuale sede degli uffici sanitari è circondata da
centinaia di metri di pannelli di Eternit, in pessime condizioni di
conservazione e pertanto potenzialmente lesivi della salute pubblica.

E’ inoltre precluso l’accesso a tale edificio per i diversamente abili non
essendo previste la possibilità di accesso con le autovetture, essendo lo
stabile posto in un vicolo cieco privo di percorso auto fruibile.

Il fatto che tale superficialità venga fatta abbondare proprio in campo di
tutela della salute e della vita dei nostri cittadini è indice di una
gravissima violazione della responsabilità e dei doveri dei quali il
Commissario Straordinario dell’ASP 5 è stato investito.

Lo abbiamo detto in passato e lo ripetiamo ancora oggi: discutere sulla
qualità della vita dei cittadini di un determinato territorio significa
porre in primo piano l’aspetto morale di chi ha specifiche
responsabilità in tema di governance e di scelte gestionali e
amministrative relative al funzionamento delle strutture sanitarie.

Noi oggi non possiamo che denunciare il fallimento di scelte manageriali che
– oltreché assolutamente lesive del bene collettivo della salute – si
traducono in disagi e spese a danno dei contribuenti.

Auspico che interventi come quello del dott. Tripodi rappresentino non già
una voce isolata nell’indifferenza di tanti, ma costituiscano un coro di
proteste e di legittime richieste che diano i frutti tanto attesi da tutti”.