Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), SABATO 04 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

Cassano, un’ordinanza per vietare agli altri Comuni di conferire rifiuti nella discarica di località La Silva

Cassano, un’ordinanza per vietare agli altri Comuni di conferire rifiuti nella discarica di località La Silva

La decisione del sindaco Papasso per salvaguardare la salute pubblica, dal momento che è stato superato il quantitativo da smaltire concordato in Prefettura con il commissario Speranza

Cassano, un’ordinanza per vietare agli altri Comuni di conferire rifiuti nella discarica di località La Silva

La decisione del sindaco Papasso per salvaguardare la salute pubblica, dal momento che è stato superato il quantitativo da smaltire concordato in Prefettura con il commissario Speranza

 

 

​Nella giornata odierna il Sindaco di Cassano all’Ionio Giovanni Papasso ha emesso una ordinanza contingibile ed urgente al fine di evitare che altri comuni non autorizzati continuino a conferire rifiuti nella discarica comunale, in un’ottica di prevenzione e salvaguardia della salute pubblica.

Il primo cittadino, in particolare, ha ordinato il divieto di conferimento nella discarica municipale di localita’ La Silva, dei rifiuti dei Comuni di Corigliano, Rossano, Spezzano Albanese, Mandatoriccio, S.Agata D’Esaro, Cariati, Vaccarizzo Albanese, Terravecchia, Calopezzati, San Basile, Saracena, S.Sofia D’Epiro, San Demetrio Corono, Mirto Crosia, Pietrapaola, Campana, Propalati, Caloveto, Acquaformosa, Morano Calabro, Firmo, Lungro, Civita, Paludi, San Giorgio Albanese, Castrovillari, Scala Coeli, Bisognano e San Cosmo Albanese, indicati nelle ordinanze del Commissario Delegato per il Superamento del Contesto di Criticità nel Settore dei Rifiuti Urbani nel Territorio della Regione Calabria, n. 13192 e 13193 del 18 dicembre 2012. Queste ultime emesse dal Commissario Vincenzo Speranza sulla base di un verbale d’intesa, sottoscritto in Prefettura il 18 dicembre 2012, con il quale il Comune di Cassano All’Ionio, di concerto con il Comitato civico cittadino di tutela della salute pubblica, non si opponeva al conferimento in discarica, in via eccezionale e sino al 31 dicembre, di altre 1.000 tonnellate di rifiuti in più, rispetto alle 15.000 tonnellate già previste quale quota annuale, e provenienti da Comuni non contemplati nel protocollo d’intesa sottoscritto lo scorso 26 Giugno tra il Sindaco Papasso e lo stesso Commissario per l’Emergenza Ambientale. Ad oggi, si legge nell’ordinanza, il quantitativo dei rifiuti smaltiti nella discarica dai comuni sopra elencati è ben superiore, circa 1.800 tonnellate, a fronte delle 1.000 concordate nella riunione in Prefettura e, quindi, in contrasto con l’accordo siglato e che aumenterebbe di molto il quantitativo preventivato.

Da qui l’ordinanza sindacale, resasi necessaria, ha spiegato lo stesso primo cittadino, per il fatto che il conferimento di così tanti rifiuti, in pochi giorni, non è conforme al Piano di Gestione della discarica, per cui la ditta appaltatrice non può provvedere ad una giusta ed efficace ricopertura giornaliera, con prevedibili conseguenze negative di carattere igienico-sanitario. A ciò deve aggiungersi il fatto che le nuove condizioni, in parte già determinate ed in parte che si determinerebbero con ulteriori conferimenti, potrebbero creare una situazione di forte allarme in materia igienico-sanitaria ed ambientale, con conseguenti possibili manifestazioni di protesta da parte dei cittadini, già scesi in strada lo scorso 15 dicembre 2012 a seguito delle ordinanze del Commissario Speranza con le quali si autorizzano altri comuni a conferire rifiuti, e, conseguente grave pericolo per la tutela della salute e dell’ordine pubblico. Inoltre, si spiega nella stessa ordinanza, l’aumento del traffico di mezzi pesanti, quali i vettori dei rsu in questione, è causa di gravi disagi e pericoli per la circolazione stradale. Compromessa anche la durata della stessa discarica, visto che è in progressivo e prossimo esaurimento anche la capacità ricettiva della IV° buca. Per di più, per la gestione della discarica per tali ulteriori rifiuti, il Comune di Cassano All’Ionio dovrebbe anticipare ulteriori somme a carico del proprio bilancio, posto che, come già evidenziato, accredita da parte dell’Ufficio del Commissario l’ingente somma di oltre Euro 423.000, per cui la situazione finanziaria dell’Ente, già compromessa, ne risentirebbe molto, divenendo, quindi, insostenibile. Alla luce di tutto ciò – ha spiegato il Sindaco di Cassano All’Ionio- “Ho ritenuto necessario limitare il conferimento di rsu non pericolosi ai soli Comuni autorizzati con il citato protocollo d’intesa, in un’ottica di prevenzione e salvaguardia della salute pubblica, di garanzia della residua capacità ricettiva della discarica alle esigenze ambientali di questo territorio comunale e limitrofo, nonché di limitazione del traffico di mezzi pesanti a salvaguardia dell’ordinaria circolazione veicolare e di tutela dell’ordine pubblico, facendo divieto ai Comuni citati nelle ordinanze del Commissario per l’emergenza Ambientale del 18.12.2012 di conferire rifiuti nella discarica di Contrada La Silva”.

redazione@approdonews.it