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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 06 MAGGIO 2024

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Il segretario questore del Consiglio regionale Nucera al Salone del libro di Torino per presentare il suo volume

“Un’esperienza bellissima dove la nostra regione ha esibito la sua migliore cultura, fatta di poeti come Carla Spinella, ma anche di scrittori ed accademici del calibro di Carmine Abate, Luigi Maria Lombardi Satriani, Vito Teti e molti altri autori”

Il segretario questore del Consiglio regionale Nucera al Salone del libro di Torino per presentare il suo volume

“Un’esperienza bellissima dove la nostra regione ha esibito la sua migliore cultura, fatta di poeti come Carla Spinella, ma anche di scrittori ed accademici del calibro di Carmine Abate, Luigi Maria Lombardi Satriani, Vito Teti e molti altri autori”

 

 

Al Salone del Libro di Torino la presenza della Calabria si è notata anche quest’anno. Dopo essere stata, lo scorso anno, la prima ‘regione ospite d’onore’, avviando così una nuova vetrina all’interno della fiera, quest’anno la Calabria si è distinta per le iniziative che ha ospitato nel suo stand. Tra le tante, sabato pomeriggio, la presentazione del volume di Giovanni Nucera, che tra l’altro occupa il ruolo di Segretario Questore del Consiglio regionale, “Reggio-NewYork-andataritorno”, alla presenza del critico letterario Luciano Aguzzi.
“Reggio-NewYork-andataritorno” analizza il fenomeno dell’emigrazione tra i calabresi che risiedono tra New Jersey e Stato di New York. Un libro nato per caso. Scaturito dagli incontri di una esperienza istituzionale dell’on. Nucera alle celebrazioni del “Columbus Day”, nell’ottobre 2011, come capo delegazione del Consiglio regionale.
Tra i tanti temi trattati al Salone del libro di Torino, c’è dunque anche l’emigrazione calabrese, esaminata e descritta attraverso l’esperienza di una delle più numerose comunità di calabresi residenti all’estero.
Da quell’esperienza a New York Nucera ha tratto una sorta di ‘diario di viaggio’ sulla sua missione istituzionale, non rinunciando, però, ad approfondire storie, esperienze, vicende di vita di tanti emigrati calabresi che ha avuto il piacere e l’onore di incontrare anche per poche ore.
“Nel titolo del libro non ci sono spazi tra le parole – ha fatto notare Nucera nel suo intervento – come non c’è mai un vero distacco tra gli emigrati calabresi e la terra d’origine. E’ la considerazione più immediata e naturale che mi è venuta nel partecipare al lungo e pittoresco corteo del Columbus Day lungo la fifthy avenue di New York. Su quella strada sfilava l’Italia, con le delegazioni del Governo, delle Regioni, delle Province Autonome, le rappresentanze dei Corpi di Polizia, dei Vigili del Fuoco; ma c’era anche la cultura, la tradizione italiana; la nostra musica, e tanta tanta gente, molti americani, ma soprattutto tantissimi nostri emigrati che sono l’Italia più autentica e sincera presente in America. Ed è stato lungo questo tragitto che è maturata in me – ha rivelato Nucera – l’idea del libro, o meglio, di questo intenso ed appassionante resoconto che racconta l’Italia, ma ancor più, la Calabria che vive in America”.
“Sono stati spesso incontri occasionali, anche istantanei, durante l’avanzare del corteo – ha spiegato l’on. Giovanni Nucera – ma in ogni parola traspariva nostalgia, affetto, amore per la Calabria, per la terra lontana, ma mai dimenticata”.
“Una Calabria onorata da impegno, successi personali e professionali che ha fatto guadagnare stima all’Italia ed alla nostra regione presso gli americani. Non mancano le storie di ritorni in patria, al paese natìo. Ho voluto raccontare tutto questo – ha concluso Nucera – come testimonianza da affidare alle nuove generazioni”.
Assieme all’on. Nucera, nello stand della Regione Calabria il critico letterario Luciano Aguzzi, presente a Torino per presentare le opere di un’altra autorevole autrice e poetessa calabrese, Carla Spinella. Aguzzi si è soffermato sui contenuti del libro evidenziando gli elementi ‘lirici’ di questa esperienza nella quale il legame con la terra d’origine, la conservazione e la tutela di una identità culturale e sociale sono il patrimonio di una ‘mission’ da affidare ai propri figli, e da questi, ai nipoti, in un interminabile passa parola che ha come elemento portante l’anima più profonda e autentica della Calabria. 

Intervenuto al Salone del libro di Torino per la presentazione di un suo volume, l’on. Giovanni Nucera, Segretario Questore del Consiglio regionale della Calabria ha partecipato ad alcune iniziative ospitate nello stand della Regione Calabria.
Tra queste, sabato 11 maggio, la presentazione di due libri di poesia, “Eva Ostinata” ed “Il canto dell’assenza”, della poetessa calabrese Carla Spinella. Nata a Bova Marina, la Spinella ha studiato a Reggio Calabria e si è laureata in lettere classiche all’Università di Messina, con una tesi di laurea sui dialetti grecanici della Magna Grecia, premiata all’Accademia dei Lincei. E’ stata docente di italiano e latino nei licei, prima a Reggio Calabria dopo a Milano. In atto è docente all’UNITRE di Milano, dove tiene un corso di teatro e uno di scrittura creativa. Ha esordito come poetessa con la raccolta “Poesie” del 1970 occupandosi sempre di poesie. Ha pubblicato un’ampia raccolta di liriche col titolo “Eva Ostinata” (2011), che ha riscosso importanti riconoscimenti. Tra il 2012-2013 ha ricevuto 15 premi, ultimo libro in ordine di tempo “il Canto dell’Assenza”, prefazione di Luciano Aguzzi Postfazione di Nicola Petrolino.
All’incontro di Torino, oltre all’autrice ed all’on. Nucera, il presidente del Sistema bibliotecario regionale della Calabria Gilberto Floriani ed il critico letterario Luciano Aguzzi che ha definito quella Carla Spinella “una poesia di sentimenti, intensamente lirica, che esprime il mondo interiore dell’Autrice, escludendo riferimenti sociali o politici. Non è, dunque, una poesia ispirata da qualche ideologia, ma è una voce che ricorda il “giovanile incanto” e ritrova il “senso segreto”, le speranze e le promesse della propria vita, malgrado le “frane dei sogni”. “Conosco da tempo Carla Spinella – ha ricordato Aguzzi – Credo che la sua poesia meriti una considerazione critica di primissimo piano, a livello nazionale e non solo calabrese. Carla mi ha sempre molto parlato della sua Calabria. Ma prima la Calabria per lei era un fatto privato, un ricordo di persone di famiglia e di amici, di luoghi dell’infanzia e della giovinezza. Negli ultimi anni, con le tante occasioni di incontro cui ha partecipato il ritorno alla terra di origine è diventato anche un fatto pubblico e una ripresa di interessi e relazioni culturali e ha già prodotto alcune poesie dedicate a questo ritorno”.
Carla Spinella si definisce una ‘artigiana’ della poesia. La sua è una vita in versi, che non ha mai smesso di scrivere, fin da quando era bambina. Ma ci sono anche racconti, qualche romanzo ed oggi anche l’impegno nel teatro, a cui si dedica con passione nel suo ruolo di docente all’UNITRE, l’Università delle Tre età di Milano, dove tiene anche un corso di scrittura creativa. Per lei “la poesia deve evocare, emozionare”. Un luogo, insomma, dove raccontare se stessa.
Nel condurre l’incontro l’on. Giovanni Nucera ha posto l’accento sulla partecipazione della Calabria al Salone del libro di Torino, “Un’esperienza bellissima dove la nostra regione – ha detto Nucera – ha esibito la sua migliore cultura, fatta di poeti come Carla Spinella, ma anche di scrittori ed accademici del calibro di Carmine Abate, Luigi Maria Lombardi Satriani, Vito Teti e molti altri autori. A dimostrazione – ha concluso Nucera – di come la cultura possa fungere da elemento per esaltare la voglia di riscatto che c’è in Calabria, soprattutto nei giovani, molti presenti a Torino, grazie alle iniziative di tante scuole calabresi”.